Addio mamma-chioccia, si cambia rotta!

Mi devo sfogare.
Sono appena tornata dal colloquio con le maestre della scuola materna di Marco. Sono afflitta e distrutta. Volete sapere l’esito? Detto, fatto: ho un figlio un po’ svogliato.

Praticamente il mio nano non è molto interessato alle attività scolastiche. Dipingere e disegnare non gli piace. Non lo entusiasmano le attività manipolative. Ma soprattutto non gli piace seguire le regole di classe. Essere ingabbiato, seguire un percorso di disciplina insieme a tutti gli altri compagni, il rituale, se vogliamo chiamarlo così, non è per lui.
Lui è uno spirito libero e cantarino! Vive in una dimensione tutta sua e la realtà, se può, la evita il più possibile.
Gli piace correre, saltare, fare le piroette, le capovolte. Ma anche in quel caso, senza regole precise, ma guidato dal libero arbitrio.

Nulla di nuovo per me. Credevo fosse normale per un piccolino di tre anni e mezzo. Mi sono sempre detta: ha una vita davanti per adeguarsi alle regole.

Ma a quanto pare no. E’ da piccoli che si impara. Prima si comincia meglio è.

Ovviamente la responsabile di questo sono io, la colpa è tutta mia. L’ho viziato troppo.
Sono io che gli permetto di vivere in un universo parallelo, invece dovrei riportarlo sulla terra con più severità.

Sono io che dovrei definire delle regole fisse da fargli rispettare sempre e comunque.
Si mangia da soli, niente più aiuti. Mamma non imbocca più!
A decidere il menù sarà solo la mamma e non il diretto interessato: stasera si mangia minestrone… ti piaccia o no!
La mattina colazione nella tazza e addio biberon.
In bagno a fare la pipì si va da soli, senza la mamma.

Insomma devo fargli capire che sta diventando grande, che deve fare le cose da grande. Lo devo responsabilizzare di più.

La mamma ci sarà… ma per tante altre cose. Queste, invece, si fanno da solo.

Finora l’ho assecondato perchè pensavo soffrisse per l’arrivo del fratellino. La gelosia, la condivisione di mamma e papà con il nuovo arrivato, eccetera, eccetera.
Ma ora Luca sta per spegnere la sua prima candelina. E il piccolino sta crescendo più velocemente del fratello maggiore!

Ma volete saperla tutta? Queste sono anche le critiche che mi fa e che mi ha sempre fatto mio marito! E stando a quello che mi hanno detto le maestre, aveva ragione su tutto….

Ce la farò? Non so. Devo salutare, anzi dire addio alla mamma-chioccia!

Ce la metterò tutta. Sarà dura all’inizio, ma lo devo fare per il suo bene. Per farlo crescere!

Mi sono ammazzata di sacrifici, ho fatto l’impossibile per i miei nani, mi sono praticamente annullata per loro, ho vissuto gli ultimi quattro anni della mai vita solo cercando di esaudire ogni loro desiderio… e invece… è tutto sbagliato. O quasi tutto.
Una disfatta, anzi la disfatta di Maria!

Così i bambini non crescono. Al contrario in questo modo affinano delle tecniche astute per tenerci in pugno. Alla fine sono loro che “gestiscono” noi, e non il contrario.

Ma adesso stop. Si cambia rotta.

Il nano grande ha solo tre anni e mezzo. Sono ancora in tempo per rimetterlo in carreggiata…

Ps. Sono andata a scuola allegra e contenta, pensando di fare quattro chiacchiere con le maestre. Mi aspettavo che mi dicessero: è un bambino sereno, allegro, intelligente, rispettoso, obbediente, forse un po’ vivace…
Sono tornata in ufficio con il mal di testa e una valigia piena di “mea culpa”. Sigh!

12 risposte a “Addio mamma-chioccia, si cambia rotta!

  1. mi servirebbero 100 pagine…ma cercherò di essere breve! credo di andare contro a molte idee ‘gisute’, cmq racconto la mia esperienza! in realtà, maria, siamo simili, i miei bimbi hanno riccardo 4 anni e mezzo, federico un anno e mezzo …
    l’anno scorso la maestra alla materna mi diceva ke riky non voleva fare le attività, era svogliato…andava spronato di più! quest’anno va molto più volentieri a scuola e partecipa alle attività!!! ho imboccato riky fino a pochissimo tempo fa….. addirittura verso l’anno di fede mi trovavo col piccolo ke mangiava da solo….e il grande imboccato!!! ora da solo (forse vedendo il piccolo :-))) ha iniziato a mangiare da solo senza problemi!!! prima voleva essere accompagnato in bagno….ora solo certe volte chiede di andare ad accendergli la luce….ma poi non vuole nessuno!!! inizia adesso a voler fare tante cose da solo, ke sapeva già fare ma non faceva, tipo mettersi le scarpe….la giacca….il pigiama….. sta cominciando a cercare da solo la sua autonomia!!! io credo, a mio modestissimo parere, ke ogni bimbo abbia i suoi tempi, certo, bisogna spingerli all’autonomia………….ma hanno tempo di crescere……..e imparare a doversi arrangiare da soli!!! penso ke le regole su cui essere intransigenti siano altre…….comportarsi bene, rispettare gli altri…. cose così…
    ah…ultima cosa: riccardo beve ancora il latte dal biberon…………. fede preferisce la tazza!!! è ke io non ho fretta di eliminarlo…alla mattina è comodo…e poi una coccola in più ke ancora si può sopportare!!!!
    insomma………….maria…………………..non ti deprimere………..ama i tuoi figli come hai fatto fin’ora….vedrai ke a suo tempo tutto si risolverà x il meglio….basta avere pazienza!!!!

  2. Ciao Maria, capisco la tua delusione anch’io ho maschietto, però il mio ha 18 anni , e ancora mi ci arrabbio per le regole, la scuola, l’ordine la cura personale, una guerra quotidiana, ho lo stesso rammarico, per un usare un espressione di un’altra mamma, io sono una mamma pecora ,non mi sono mai imposta e ho detto sempre si pensando di far bene e i pochi no sono passati inosservati. Per me non hai sbagliato quella è la tua natura di mamma,…cresciamo tutte insieme ai figli

  3. maria, nel mio caso i ruoli sono invertiti… io dò le regole e mio marito le fa infrangere!!!!
    all’asilo però ci dicono che il bimbo ascolta e rispetta le regole…anche se,essendo il più piccolo della classe molte volte si lascia trascinare dai grandi! io invece ho notato che se siamo soli io e lui o c’è la nonna materna(che tra l’altro è maestra elementare e quindi ci tiene parecchio alle regole!) lui è tranquillo e ascolta e mangia seduto,non fa capricci,obbedisce e riordina,ma se stiamo insieme io e il papà o coi nonni paterni è la FINE!!! si trasforma…non riesco a capirlo…capriccioso… chi mi sa aiutare????

  4. maria stai tranquilla a me ne dicevano di tutti i colori è vivace vuole tutto per lui è prepotente …poi mi sono messa d’impegno e ho cominciato con piccole regole e devo dire che funziona lui mi asseconda perchè di carattere è molto autonomo e questa mia fiducia in lui e nelle sue potenzialità lo diverte…anche se inizialmente ti si stringerà il cuore i no gli faranno bene e capirà che tutto ciò è per il suo bene

  5. Ciao Maria, ciao a tutte. Non ti avvilire…ti capisco!!! Ci sono dento in pieno anch’io e concordo con quanto hai scritto al 200%!! Il tuoi errori ( se così si possono chiamare…) sono anche i miei, e per questo ti chiedo…”SE CI RIESCI DAMMI LA RICETTA”…di buoni propositi son piene le tombe dice il proverbio e nel mio caso calza a PENNELLO!!!
    buona giornata!!

  6. Uff cara Maria…ma com’è che noi mamme ci affliggiamo sempre con 1000 sensi di colpa? Mia mamma mi diceva, “tanto comunque fai, coi figli sbagli sempre!”…mi sa che è vero! Comunque nn demoralizzarti così, Se hai fatto degli errori li hai fatti in buona fede, con tanto amore e tanta buona volontà…cmque se posso permettermi un consiglio, benissimo “cambiare la rotta” (pipi da solo, colazione nella tazza ecc..) ma, MAGARI, non cambiargli le regole tutte in una volta, credo che si troverebbe troppo spaesato…magari meglio una cosa alla volta…
    anch’io ho assecondato tanto la mia grande quando è arrivata la sorellina, x non farla ingelosire (Aveva 5 anni)…risultato? la nanetta piccola va a nanna con un bacio, un peluche, la radiolina con la musica e il ciuccio col miele (lo so non va bene…), tempo 10 minuti e la piccola dorme, la grande…mi aiuti a lavarmi i denti? mi aiuti a mettere il pigiama? mi racconti una favola, anzi due? tempo utile x metterla a nanna…mezz’ora abbondante…a un certo punto mi sono stancata e ho dato delle raegole (vai a lavarti e impigiamarti e nn ci mettere piu di 5 minuti, la favola solo al sabato)..risultato? sono (a detta sua) una mamma cattiva, noi non le vogliamo bene, vogliamo bene solo a sua sorella……UFFF…..ma nn cedo…e mi sento in colpa! Un bacione, e non prendertela!Silvia

  7. Maria , come ti capisco … io ogni volta che vado a prendere il mio nano la maestra …. comincia …. un messale che non finisce mai …. se anche devo dire … che ultimamente va meglio ….diciamo …. sai non vado sempre io prenderlo 🙂 .
    io ci provo ad essere severa …. ma poi mi perdo … succede sempre qualcosa che giustifica il mio e suo modo di fare…
    Mio figlio … è abbastanza autonomo e molto attivo nelle attività per questo ricevo sempre i complimenti … ma un difetto che annulla tutte sue qualità … il mondo è tutto suo e vuole stare sempre al centro dell’ attenzione … quindi come si dice tutti a suoi comandi … poi se non ottiene picchia tutti … e dire che io non mai alzato le mani verso di lui … non so … forse … dovrei essere più severa …
    ciao

  8. Cara Maria, non ti deprimere. A mio modesto parere sono tutti “vizi” risolvibili..alla fine mica hai un criminale come figlio no? Però di una cosa sono convinta: i piccoli vizi, libertà, cedimenti, ecc. vengono subito assimilati dai bambini e si consolidano con il passare del tempo. Quindi, come si dice, sicuramente meglio “prevenire che curare” ma non è mai tardi per cominciare a dargli maggiori regole. Da quando è nata mia figlia vivo in costante lotta fra la mia natura un pò morbida ed il dover darle delle regole ed anche io, come dice Rosa77, mi dico sempre che lo faccio per lei..penso comunque che ci voglia un pò la via di mezzo…regole assolutamente si, ma che non sia un NO ad ogni richiesta…Maria, non diventare Hitler da un giorno all’altro eh??? 😉 A parte gli scherzi, quello che penso è che sarà una donna più equilibrata (o almeno spero) se comincia a capire che nulla le è dovuto e che esistono dei NO. Alla fine, cedere ad ogni loro “capriccio” può farti star bene al momento ma poi ti trovi a dover recuperare…
    Quindi, Maria, forza e coraggio…noi siamo tutte con te! 😉 un abbraccio

  9. Per me stanno esagerando anche loro. Tu sarai un mamma chioccia ma loro esagerano sparando sentenze e dando tutta la colpa a te. I “No” servono e al bambino va data la disciplina ma non mi preoccuperei troppo se ti dicono che è uno spirito libero. Tuo figlio ha 3 anni e mezzo e secondo me è giusto che a quest’età sia libero e spensierato. La crescità è anche maturazione e sarà tuo compito far si che ciò avvenga. Non ti assillare troppo. Si fa presto a parlare ma sono convinta che quello che farai sarà sempre la cosa migliore per tuo figlio perchè sicuramente lo conosci meglio di loro. Certo, se poi lo rendi un pò più indipendente lo fai anche per il suo bene e questo noi mamme dobbiamo anche capirlo anche se non è sempre facile. Ciao

  10. Maria, queste belle e forti parole, spero che mentre tu le abbia scritte dopo le abbia anche letto, in modo da percepirne il significato. Ricorda, ma probabilmente gia lo sai, amare significa anche saper dire NO! inoltre è sopratutto x loro. Ti volevo dare un consiglio sul biber dato a colazione, ad Asia, per comodità mia,le davo il biberon perchè lo beveva in meno di 5 minuti, glie lo dato fino a 3 anni e mezzo, il latte in tazza solo il sabato e la domenica. Poi un gg mio marito il “mamma pazzo” 🙂 mi telefona a lavoro dicendo di comprare una tettarella x il bibero, perchè quella, secondo lui, provocava danni alla piccola ed era ora di cambiarla, OVVIAMENTE comprare una tettarella nuova a 3 ANNI E MEZZO per il mio cervello era troppo, cosi, dal sabato successivo SOLO TAZZA e alla fine durante la settimana lavorativa nn era cosi tragico come pensavo……

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