A.A.A. Cercasi disperatamente un’altra me!

Questo post è dedicato a me. A una mamma che alla tenera età di 10 mesi sta mandando il suo secondo cucciolo al nido. E’ vero, è un posto bellissimo, dove i bambini si divertono, imparano tante cose nuove, socializzano con gli altri piccoli, imparano anche a rispettare le regole.
Eppure ho qualcosa nello stomaco, o nel cuore, non so bene dove. Un magone, che si è piazzato lì e non scende.
“Maria dovresti essere abituata, è il secondo figlio”. La voce saggia di mia madre al telefono.
“Sì, dovrei, ma ogni volta è come se fosse la prima volta! Mamma, ora che va al nido il bambino crolla alle otto di sera. Praticamente sta con me dalle sei del pomeriggio alle otto. Giusto il tempo di qualche coccola, da condividere con il fratello, della pappa, del bagnetto… e della nanna. Ti rendi conto? Sono solo due ore! Che tristezza! Quando ci penso mi sento male!”
Mi sono incupita alla cornetta…

“Ma con Marco non è stato uguale?”.

“Più o meno! Marco non è mai andato a letto prima delle 10 di sera. Poi era figlio unico e quindi tutte le mie attenzioni erano solo per lui. Ora la situazione è un po’ diversa. Loro sono due e io una, sempre una, solo più stanca e con il triplo delle cose da fare!”

Quanto vorrei un’altra me. Una da mandare in ufficio, mentre io mi spupazzo i miei due nani all’infinito!

Mi piacerebbe avere il part-time. Sarebbe tutto diverso. Due ore in meno a lavoro cambiano la vita, eccome! L’ho sperimentato in questo periodo con le ore di allattamento. Uscendo dall’ufficio alle 15.50, ovviamente di corsa, riuscivo a prendere Marco da scuola e Luca dalla tata. E potevo godermeli per l’intero pomeriggio!.

Ora invece rincorro il tempo e il sogno di stare più con loro.

Non sono l’unica. Lo so. Migliaia di mamme sono nella mia stessa condizione. Lo so.
Ma ognuna vive questa esperienza in modo diverso… E io la sto vivendo così… con il magone!

Volete sapere come ha concluso la conversazione mia madre?

“Dai Maria! E’ vero che Luca si addormenta alle otto si sera, ma poi si sveglia a mezzanotte… e te lo puoi godere per tutta la notte!!”

“E’ vero… quanto è vero! … Ma io la notte, ogni tanto, vorrei pure chiudere un occhio!”
Ma questo è un altro capitolo…

E scusate lo sfogo!

53 risposte a “A.A.A. Cercasi disperatamente un’altra me!

  1. mi complimento con la sensibilità di sonia…grazie mille per il supporto!Ma ti pare che io vada a lavorare perchè mi diverto o perchè grazie ad esso vivo nel lusso? vado a lavorare perchè ne ho bisogno (come tutte del resto) Non ho scelto la carriera se no non mi sarei sognata di fare un figlio! Ho scelto di essere mamma e non vedo l’ora di esserlo di nuovo, ma bisogna scendere a compromessi e lo stiamo facendo in tante! Beata te che hai la fortuna di portartelo dietro, ma non tutte possono. Quindi evita questi toni sgradevolmente inutili perchè tutti i commenti che leggi in questo post sono solo un piccolo angolo di sfogo e non una lamentela alla vita!

    @ Vale, per te è iniziato un momento incredibilmente ESILARANTE!è bellissimo e ti faccio un enorme in bocca al lupo, mi raccomando tienici aggiornate!

  2. Ciao a tutte… io credo di essere “fortunata” perchè lascio il mio bimbo dai nonni, quindi sò che tutte le attenzioni sono solo per il mio tesoro e non per 20 tesori… però quanto è difficile non vederlo dalle 9 alle 19! Purtroppo lavoro in centro città e per arrivare sul posto ci metto un’ora al mattino e un’ora alla sera, così le mie 8 ore senza pausa pranzo, diventano ancora 10. Arrivo di corsa a casa, ho i nonni che mi mettono in braccio il mio piccolo (perchè arrivano a sera stravolti) e scusate l’espressione, ma se mi scappa pipì, devo portarmi pure lui, perchè non mi molla la mano nemmeno per un secondo. Io credo che lui (18 mesi) invece soffra del fatto che non ci sono. E ovviamente…ta-daaaannn… mi sento in colpa! Almeno alla festa della mamma potremmo stare a casa dal lavoro! Mica il 150° anniversario dell’unità di italia!!! Un saluto a tutte le mamme… e…. se trovate la fabbrica dei cloni, io ne prendo uno: grazie!

  3. x sonia…faresti megli o a scusarti con tutte quelle che come me e come la maggior parte delle mamme che scrive a questo blog devono andare a lavorare per tirare a campare fino a fine mese, attenzione…non per il lusso di andare a lavorare, ma per titare a campare. che poi se anche una volesse andare a lavorare per se stessa, magari si potra’ sentire in colpa lo stesso o no?!! visto che magari basterebbe in parti-time o un conitnuato, che per la maggior parte di noi e’ un miraggio.
    forse non sai cosa vuol dire arrivare al pelo a fine mese anceh con due stipendi.
    parli bene tu, che ti puoi portare tuo figlio al lavoro…ma sai cosa vuol dire timbrare il cartellino(con tutti gli annessi e connessi di chiedere ferie/permessi ecc…) ? non credo proprio, altrimenti parlaresti diversamente.
    e poi, ok, tu te lo porti al lavoro, ma quello sarebbe stare con tuo figlio? lavorare intanto che lui gioca da solo? allora scusa ma e’ meglio se lo porti al nido, dove qualcuno si occupera’ di lui e lui socializzera’ e imparera’ un sacco di cose (che a casa, qualsiasi cosa si dica, non imparera’ come al nido) mentre tu lavori, e quando hai finito lo vai a prendere e ti dedichi a lui al 100%.
    prima di offendere riflettiamo perfavore…

  4. Ho chiesto un part time…non ce lo possiamo permettere perchè il mutuo, il nido e il resto prosciugano lo stipendio di mio marito, praticamente spacchiamo la lira ma siamo felici di poter vivere senza sensi di colpa, sarebbe stato un sacrificio più grande rinunciare al tempo con mio figlio rispetto al resto, non ci saranno lussi ma sicuramente tanti sorrisi

  5. Ciao ,a tutte io ho tre bimbi e lavoro ,e comprendo ciò che dite,tra l’altro sono d’accordo con marika…sonia forse dovresti riflettere di più su quello che scrivi e magari visto che hai la possibilità di portarti il tuo piccolo dietro essere maggiormente comprensiva con le altre che non possono,perchè sai puoi dare un sacco di baci al tuo piccolo,ma poi deve anche mangiare…questa è la vita vera!
    alle altre mamme dico questo che è vero che noi passiamo poco tempo con i nostri bimbi ,ma tutto ciò che facciamo ,tutte le corse sono per amore loro..non è facile oggi essere mamma e lavoratrice,ma nostro figlio anche quando non ci vede sà che lo amiamo infinitamente e glielo leggiamo negli occhi ogni volta che ritortniamo a prenderlo!!!
    w le mamme!!!

  6. per sonia come ho già scritto non mi sento in colpa a lavorare ma come molte preferirei un orario più a misura di bambino per così dire, hai usato dei toni che proprio non capisco…noi vorremmo solo un pò più di tempo niente di più è così difficile da capire!! e come dice marika quando ci sono bollette ecc. a lavorare ci si va e basta; un’altra cosa io lavoro e questo lavoro lo adoro e me lo sono sudato con tanti sacrifici e spero che mio figlio sarà fortunato come me ….

  7. scusami sonia…ma che dici???
    è logico che una donna lavoratrice che decide di avere un figlio si senta un pochico in colpa quando deve lasciarlo troppo piccolo??!!! questo non significa che se ne faccia una malattia! tu forse sei fortunata a fare un lavoro che ti permette di portarti tuo figlio,ma devi anche metterti nei panni di chi non puo’ concedersi questo lusso e ha le bollette da pagare,il mutuo e il resto!!! guadagnando 2000 euro in totale non mi sembra delicato far discorsi superficiali del tipo “l’hai scelto te,arrangiati!”

  8. Ciao, sono la mamma di Luca, quasi 3 anni e prima ancora di rimanere incinta avevo deciso: o mi danno il part-time oppure vado a fare anche il lavoro più umile pur di stare con mio figlio.
    So che sono parole facili a dirsi anche perchè c’è comunque lo stipendio di mio marito, ma la felicità i stare con il mio bambino è impagabile.
    Sono fortunata, mi hanno concesso il part-time a 6 ore, Luca va al nido il mattino (tra poco scuola materna) e nonostante tutto mi sfuggono le cose che mio figlio impara e conosce senza di me …
    Essere mamma è il nostro primo lavoro … Peccato che il nostro Stato o la mentalità ottusa non lo riconosca.
    In bocca al lupo a tutte!

  9. Ciao Maria, ti capisco e siamo tutte nella stessa barca, anche se lo facciamo per loro resta sempre uno stress associato un pò ai sensi di colpa, pensa sono anocra più in crisi che oggi le è stata diagnostica la VARICELLA!!!!! x VALE:in bocca al lupo x tutto e tienici aggiornate!! 🙂

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