Addio ciuccio, come e quando toglierlo?

A gentile richiesta (mi viene in mente la frase che sentivo spesso in radio tempo fa…) oggi affrontiamo l’argomento “ciuccio”. Il punto è questo: “Cosa possiamo fare per convincere i nostri piccoli ad abbandonare l’adorato succhiotto”?
Il nostro obiettivo, ovviamente, è rendere il distacco il più veloce e indolore possibile.
Cosa a volte non semplice perché per i piccoli il succhiotto è l’antidoto contro il dolore, è una forma di consolazione, una forma di piacere, di godimento, un modo per vincere le paure.

Ci sono tanti bimbi che spontaneamente, verso i due anni di vita, riescono a liberarsene. Altri però fanno molta più fatica. E allora ecco tanti piccoli trucchi e suggerimenti per “addolcire” questo delicato passaggio.

Purtroppo o per fortuna, ancora non l’ho capito, questa volta non vi posso parlare per esperienza personale, i miei due cuccioletti il “fedele amico” non l’hanno mai voluto!
Ma ho trovato degli spunti interessanti su “Figli Felici”.

Innanzitutto bisogna cercare di rendere l’evento magico.
La chiave del successo sta nel calare l’evento in un’allure magica, in una dimensione fiabesca dove tutto può accadere all’improvviso e dove tutto è sorprendentemente diverso dalla realtà.
Il bambino in questo modo è portato ad accettare con più facilità gli eventi, anche quelli più dolorosi come, appunto, la separazione dal succhiotto.

Lo so che è passato da poco, ma una buona occasione sarebbe stata il Natale.
Una mia amica l’ha fatto ed ha funzionato. Con suo figlio ha preso il ciuccio, ha fatto un pacchettino e l’ha messo sotto l’albero dicendogli che sarebbe passato Babbo Natale a prenderlo e lo avrebbe regalato ad un altro bambino meno fortunato di lui. La prima notte è stata lunga e difficile, ed è stata ad un passo dal cedere. Ma alla fine ce l’ ha fatta. Il giorno dopo il pacchettino non c’era più e il bambino non ha mai più chiesto nulla perché sapeva che Babbo Natale l’aveva portato via!
A questo punto, senza aspettare le prossime feste di fine anno, potete adottare la stessa tecnica inventandovi una storia simile magari chiamando in causa il beniamino o il supereroe preferito da vostro figlio!

Errore da non fare: prolungare e diluire la separazione.
Nel mondo magico tutto succede in un istante. Anche se sembrerà di essere crudeli, bisogna usare la fermezza. E, nello stesso tempo, occorre dare anche delle spiegazioni.

Un trucco in più è quello di utilizzare tettarelle sempre più piccole. Se il bambino ha un tipo di ciuccio che preferisce (silicone, caucciù, morbido, elastico, a ciliegina, eccetera) uno stratagemma è quello di comprare il modello sempre più piccolo fino ad arrivare a quello di 0-3 mesi. In questo modo è possibile che il bambino crescendo tragga meno soddisfazione dalla suzione e si stanchi spontaneamente.

Errore da non fare: far scomparire il ciuccio nelle fasi delicate di cambiamento.
E’ nato un fratellino, avete cambiato casa, ha iniziato l’asilo o la scuola materna, siete tornate al lavoro dopo la maternità, gli state togliendo il pannolino. Bene, in tutte queste circostanze evitate di sottrargli anche il ciuccio. Sarebbe troppo per il piccolino, si sentirebbe mancare ancora di più la terra sotto i piedi.

In ogni caso il succhiotto va eliminato entro i due anni di vita del bambino. L’uso prolungato potrebbe essere dannoso per la pronuncia delle parole e per la dentizione, così come ci aveva raccontato qualche mese fa l’ortodontista Rossana Cinnirella.

51 risposte a “Addio ciuccio, come e quando toglierlo?

  1. Per Paola: mmmmmm non doveva ricomparire il ciuccio :-(…….. vabè prova nel week-end, almeno se non dorme tutta notte dormirete insieme durante il giorno. Un sacrificio che vale la pena fare. In bacca al Lupo!! 🙂

  2. Paola, non demordere! Persisti nel tuo obiettivo, magari stasera così domani non deve andare al nido…ti assicuro che si può togliere, ognuna di noi ha il suo metodo, ma sono convinta che di base ci debba essere una buona “resistenza” della mamma e pensare che lo si fa proprio per il bene dei nostri figli. In bocca al lupo!

  3. Allora ieri ho provato con l’eliminazione ciuccio. Durante il giorno “accipicchia il ciuccio era sparito e non si trovava” e la cosa, al di là di qualche lamento, è andata bene, ma all’ora della nanna….10 minuti per convincerla a mettersi sotto le coperte (sottolineo che di solito si addormenta da sola), una volta a letto 5 minuti di pianto ma alla fine ha ceduto.Io tutta contenta…però alle 23.30 si è svegliata e giù pianti nonostante vari tentativi di addormentarla. Alla fine, e so di aver sbagliato, il ciuccio è ricomparso e vai di nanne fino alla mattina. Uffi, vabbè riproverò di nuovo, non vorrei cedere ma se mi piange tutta notte e la mattina bisogna alzarsi per andare al nido non è proprio possibile. Il problema è che la piccolina è testarda…ma proprio tanto…se vuole una cosa non c’è verso di farle cambiare idea, durante il giorno passa anche mezz’ora di urli finchè cede, ma la notte… Vi farò sapere.

  4. per rosa: so di aver sbagliato a ridarle il biberon ma visto che senza il latte non fa più nemmeno colazione e non mangia formaggi o jogurt o cmq derivati del latte, ho preferito così xchè non trovo giusto che a 4 anni non assuma latticini in altra maniera!
    per quanto riguarda il dito che ha iniziato a mettere in bocca dopo averle tolto il ciuccio, qualcuno ha dei consigli da darmi???

  5. Io invece sono la mamma di due gemelli maschi di 2 anni e mezzo: Filippo e Cristiano. Cristiano usa il ciuccio solo per le emergenze ma mai dissociato alla sua cara DUDU’ (ossia una sciarpina in cui infila il dito pollice per strusciarsi il nasino) mentre Filippo lo avrebbe sempre in bocca se non fosse che cerco di darglielo solo per addormentarsi o se e’ noioso….il problema e’ che c’ha la scorta…ne trova sempre uno tra i giochi…secondo me li nasconde…tipo cane con l’osso!!!! Cmq anch’io giochero’ la carta di Babbo Natale….pero’ mi piace molto anche la storia del dentista. Spero di essere fortunata!!!!

  6. Per Michela: purtroppo hai sbagliato a ridare il biberon, perchè con i bambini, non bisogna MAI tornare indietro quando si fa una cosa. Forse potevi chiedere consiglio al pediatra per quanto riguarda l’assumere latticini…vabè dai forza e coraggio!!!!! spero riusciate nell’impresa. 🙂 ciao

  7. Ciao, io con mia figlia Carlotta ho usato i folletti di babbo natale. L’avevo preparata da quest’estate dicendole che avremmo dato il ciuccio ai folletti che avevano bisogno. Carlotta ha 3 anni e mezzo e pensavo che sarebbe stato un dramma perchè lo usava tantissimo. Il giorno prima di darlo ai folletti il giorno di Natale lo ha usato quasi tutto il giorno, ero preoccupata, ma ormai ero decisa. Il giorno decisivo era arrivato e lei ha fatto la sua colazione, poi assieme abbiamo preso il ciuccio e abbiamo fatto il pacchetto di natale e legato sull’albero. Prima di fare il pacchetto mi sono commossa perchè ha salutato il suo adorato amico ciuccio dandole un bacio e dicendolgi tanto bene, come fa con noi. Alla fine siamo andate a mettere assieme il pacchetto e alla fine ho suonato una casetta con dei sonagli e ho detto ……Carlotta sono venuti i folletti a prendere il ciuccio e lei è corsa subito a vedere. Da quel momento non me lo ha più chiesto. Dovete essere decise. Ero pronta a farmi una due notti in bianco e invece i nostri piccoli ci stupiscono sempre.

  8. Mia figlia non ne voleva sapere di togliere il ciuccio, allora una mattina l’ho portata dal dentista (d’accordo con me) che l’ha visitata e le ha detto che aveva dei dentini bellissimi, ma se continuava a tenere il ciuccio si sarebbero rovinati e poi le ha detto: “stasera con la mamma metti il ciuccio sotto il cuscino, verrà un topolino a prenderlo e ti lascerà un bel soldino per comprarti un regalo”…sarà stata la persona estranea a metterle un po’ di soggezione, ma alla sera ha fatto quello che gli ha detto il dentista e non ha mai più cercato il ciuccio. ciao

  9. anche io ho un problema…………. mia figlia (4 anni il mese prossimo) ha lasciato il ciuccio sotto l’albero (su insistenza mia e di mio marito visto che ci sembrava ora) in cambio dei doni, ma da quel momento di notte spesso e volentieri mette il dito in bocca (cosa che non aveva mai fatto prima).
    inoltre un mesetto fa circa abbiamo provato a togliere anche il biberon………. tragedia!!! da quel momento, non beve più nemmeno il latte! visto che non assume latticini in altro modo, che possiamo fare?? l’unica soluzione per noi è stato ridarle il biberon…….!

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