Mammamia che gelosia! Cosa si può fare?

“Gelosia, mi acceca, na..na.., assurda malattia, il cuore combatte per cacciarla via”. Il testo non me lo ricordo bene (è una canzone anni’ 80 che cantava mia mamma!), ma diciamo che queste parole riassumono perfettamente la situazione che stiamo vivendo in questo periodo in casa. E aggiungerei: sigh!
Sono trascorsi più di otto mesi, eppure anziché migliorare il “quadro clinico” peggiora: Marco è sempre più geloso del fratellino!
Non posso lasciarli insieme da soli neppure per un istante perché potrebbe succedere l’irreparabile. Ho paura che gli possa fare qualcosa di poco carino tipo: accecargli gli occhi con la coda del dinosauro, stringergli la testa fra le mani con tutta la forza che ha, schiacciarlo con ogni strumento a sua disposizione o più semplicemente accomodarsi sul povero piccolo scambiandolo per una comoda poltrona!

Ed è in questi momenti che mi dico: ma chi me lo ha fatto fare! E mi chiedo: ma siamo sicuri che il fratellino sia il dono più grande che si possa fare ad un bambino?
E detto da me che sono sempre stata una grande tifosa delle famiglie numerose… è grave!

In altre circostanze, invece, Marco è il fratellone (come si definisce lui… visto che è più grande) più premuroso e amorevole del mondo.
Ed è proprio quando li vedo giocare insieme, ridere di gusto che mi dico: beh… ne vale la pena fare tutti questi sacrifici! Godere di questi attimi di gioia mi ripaga di tutto.

Sindrome di Dr. Jekyll and Mr. Hyde? No. E’ gelosia allo stato puro.
Poverino, è comprensibilissimo: si sente spodestato. Prima dell’arrivo di Luca era lui il reuccio indiscusso e incontrastato. Lui l’essere più coccolato, amato, vezzeggiato dall’universo familiare. Lui scandiva come un orologio, con i suoi desideri, le nostre notti e i nostri giorni. Lui sempre sul piedistallo e riempito di attenzioni da parte di tutti. E ora? Ora che è arrivato il fratellino deve dividere il suo patrimonio con un’altra persona.

Marco è molto legato al fratellino. Ne sono certa. Ma rimane il fatto che è geloso di mamma e papà. Gli manca il suo legame esclusivo con noi.
All’inizio ha manifestato questo suo disagio con la tipica regressione: si faceva nuovamente la pipì addosso, voleva essere imboccato (e questo lo fa ancora adesso), eccetera eccetera.
Ora però che la fase della regressione è superata, o almeno sembra, sta manifestando il suo “dolore” con altri atteggiamenti: attacchi di rabbia, aggressioni dirette, capricci e monellerie varie.
Fa di tutto per farci arrabbiare, ma lo fa per attirare la nostra attenzione.

Le monellerie più gravi sono state punite. Sulle meno gravi cerco di passarci su e nello stesso tempo cerco di parlargli tanto, di fargli capire che certe cose non si devono fare. Ma è dura, molto dura, soprattutto quando mi guarda e mi dice: “Tu non mi vuoi più bene“, oppure “Non sono più il tuo bambino” e anche “Non mi chiamare più amore”.
Una pugnalata dritta al cuore, ve lo assicuro, mi farebbe meno male!

Ogni volta mi viene in mente una cosa che mi raccontò una mia amica quando nacque Luca. Mi disse che a sei anni lei scrisse un tema a scuola dal titolo: “La mia infanzia è finita a tre anni“, ossia con la nascita sorella. Non oso immaginare come si sentì sua madre quando fu chiamata dalle maestre!

Ovvio che cerco di non trascurare Marco. Il padre si dedica solo a lui, in pratica è una sua proprietà esclusiva. Ma rimane il fatto che Luca c’è, esiste e ha bisogno anche lui delle coccole di mamma e papà.

Tutti mi dicono di resistere, di tenere duro, che è solo una fase e che presto passerà. Dopo diventeranno due fratelli inseparabili.
Speriamo! Ma… mammamia come è dura!

Ma voi come state affrontando l’argomento gelosia con i vostri figli?

17 risposte a “Mammamia che gelosia! Cosa si può fare?

  1. Sono mamma di una bimba di 4 anni e quando le si chiede se vuole un fratellino o una sorellina, lei risponde sempre stizzita che non lo vuole, perchè vuole la mamma solo per lei.
    E infatti si dimostra gelosa quando ad esempio faccio le coccole al cane o do attenzione a qualche sua amichetta.
    Eppure di premure, conferme e attenzioni ne ha sempre ricevute da me.
    Questa è la sua natura e io la capisco, perchè io stessa ho sofferto tantissimo di gelosia verso mia sorella minore, perchè non volevo dividere i miei genitori con lei e qualla sofferenza è durata fino all’età adulta, altro che “primi anni”!!!!!

    Decidere di non fare un secondo figlio è stato ovvio per noi, considerati:
    1) la natura gelosa di mia figlia;
    2) il poco tempo che già ora riesco a dedicarle visto che devo x forza lavorare a tempo pieno;
    3) il fatto che sia io che mio marito ci sentiamo già appagati da lei e non sentiamo il desiderio o il bisogno di altri figli.
    Un domani, mia figlia – come tutti noi – si costruirà una famiglia sua e si circonderà di altri affetti e compagnie; certo non sarà sola o priva di riferimenti solo perchè non avrà fratelli o sorelle.
    Intanto, la sua infanzia sarà vissuta in totale serenità sia da lei che da noi.
    Con ciò, ho il massimo rispetto verso chi decide di affrontare tutte le difficoltà del caso pur di avverare il proprio desiderio di genitorialità.

  2. Grazie per condividere un problema che anche per noi è esploso relativamente da poco e che si è acuito durante le vacanze di Natale. Ho due maschietti di 3 anni e 22 mesi, con soli 14 mesi di differenza, e fino a quando Lorenzo, il più piccolo ma più testardo, non camminava e non reagiva, Matteo, il più grande, lo cercava per giocare e si arrabbiava perchè non riusciva a prenderlo in braccio. Da quando Lorenzo cammina, parla e reagisce ad ogni stimolo, passo il tempo a separarli e sono obbligata a guardarli a vista col timore che le monellerie che si combinano a vicenda degenerino. Matteo, che da quest’anno frequenta la scuola dell’infanzia, al rientro dalle vacanze si è fatto la pipì addosso ed è scoppiato a piangere lamentando trascuratezza da me e mio marito…..Speriamo che passi in fretta questo periodo duro per noi genitori -è proprio vero che è il mestiere più difficile che esista-, perchè avere due bimbi molto vicini d’età, che quando giocano insieme sono una forza della natura, ripaga tutti i sacrifici e le ansie che quotidianamente si affrontano….

  3. Io ho una principessa di 28 mesi e un piccolino di 6 mesi, fortunatamente la piccola non è per niente gelosa, anzi mi aiuta tantissimo, io le dico sempre che il piccolo è suo e che deve curarlo, quando lui piange è lei la prima a correre, gli da il ciuccio, teniamo assieme il biberon, mi passa le salviette, gli canta la ninna nanna, è molto, molto materna, la mia “fortuna”(anche se forse sfortuna è il termine più adatto…) sta anche nel fatto che il primo essendo nato prematuramente ed avendo imparato per forza un po’ ad arrangiarsi “da solo” visto che è stato poco meno di un mese in terapia intensiva, ora è un bimbo molto calmo e “indipendente” ad esempio lui non ha mai avuto la necessità di dormire nel lettone ma dorme tutta la notte nella sua culla nella nostra stanza, mentre la grande dorme ancora con noi e si sveglia ancora, diciamo che lei non si è sentita spodestata, perché le attenzioni che diamo al piccolo le condividiamo con lei… anche se tutti mi dicono che i guai inizieranno dopo i 9 mesi del piccolo quando sarà più intraprendente e cercherà di rubare i giochi… vedremo…

  4. Io ho due maschietti di 4 e 2 anni. All’inizio era geloso (e molto) il più grande, come è fisiologico che sia, poi anche il secondo ha iniziato a reclamare la mamma tutta per se. Quello che mi è stato consigliato quando è nato il secondo è di mantenere degli spazi esclusivi per il più grande. Prenderlo e, mentre il piccolo sta con il papà o con i nonni, portarlo a spasso o anche solo andare con lui a fare la spesa facendogli sentire che la mamma desidera anche stare sola con lui e condividere del tempo insieme. Vi assicuro che sono bastate due o tre uscite da soli e i suoi attacchi di gelosia (picchiava sia me che il papà, ma forte!!!!) si sono affievoliti per poi sparire con il passare del tempo. Quando crescono poi le gelosie sono da entrambe le parti, sia del piccolo che del grande. Ci vuole molta pazienza e bisogna stare attenti, quando giocano o fanno altro, di non sgridare sempre e solo il grande ma di far vedere che la mamma sa riconoscere anche quando è il fratellino che fa i dispetti o fa qualche marachella. Succede spesso che il piccolo (che è una bella birba) picchi il grande e poi si metta a piangere disperatamente per farsi consolare). I bambini sono furbi e intelligenti ma rimangono sempre e comunque bambini. Noi adulti possiamo tranquillamente superarli in astuzia!!! Forza e coraggio. Siamo tutti cresciuti con fratelli e sorelle e ora, che siamo grandi, sono il nostro sostegno!

  5. Se penso che mia figlia di due anni è gelosa e morbosamente possessiva addirittura dei suoi amici non oso immaginare cosa possa succedere se arrivasse un fratellino! Forse è bene che rimanga figlia unica… Non so se sia questione di egoismo o paura di non essere all’altezza ma io una situazione come quella descritta in questo post non riuscirei proprio a reggerla…
    Chissà se qualcuno riesce a convincermi del contrario…

  6. Io ho un bimbo di 2 anni e a marzo arriva la sorellina, mi domando ogni giorno se abbiamo fatto la cosa giusta, se si vorranno bene, come supereremo le crisi di gelosia.
    Io ho due nipoti, un giorno la più grande mi disse, “Zia, ma perchè mamma e papà hanno voluto un’altra bambina, stavamo così bene in 3….” che altro dire…..
    E non è finita, la più piccola nei confronti del cuginetto….” Zia forse era meglio che non nasceva Daniele”…..
    Tutti mi dicono che è normale, io da secondogenita questa cosa non la capisco, adoro mio fratello e lui adora me, non abbiamo quasi mai litigato, e non posso pensare ad una vita senza di lui.

  7. Io sto pensando al secondo bambino e so già che saranno guai…d’altra parte sono certa che, con il tempo, anche i fratelli maggiori, messa da parte la gelosia, capiranno i vantaggi di avere un fratellino o sorellina. A quanto vedo però ci vuole sempre molto, molto tempo. Anche perché all’inizio il nuovo arrivato non può certo essere di compagnia e, agli occhi dei maggiori, è solo un noioso frignone che assorbe tutte le attenzioni e le energie di mamma e papà!!!

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