La valigia del bimbo viaggiatore

Suitcase babyLe scuole sono praticamente finite, le materne quasi.
Molti di voi hanno già programmato la prima settimana di vacanza, in attesa delle ferie vere e proprie.
Che sia mare, che sia montagna, Italia o estero o qualsiasi altra destinazione, cosa non deve mai mancare dalla valigia del vacanziero con bambini?

L‘Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha stilato un vademecum con il Kit di farmaci da portare.  Continua a leggere

Perché spesso il bambino si rifiuta di mangiare?

 

boy and cooked vegetables

Oggi con la psicologa amica, la dott.ssa Francesca Santarelli, affrontiamo un tema a me molto caro: il rapporto tra cibo e bambini.
“Io non rincorrerò mai mio figlio con la forchetta per farlo mangiare…”, “Io non mi farò mai problemi se non vorrà mangiare, tanto non morirà di fame”…
Quante volte ho pronunciato queste frasi vedendo alcuni genitori nei ristoranti rincorrere i lori figli per fargli mandare giù un boccone.
Ma ancora non avevo avuto Marco.
Poi ho cambiato idea.
Marco è così magro che per fargli le radiografie basta metterlo controluce!
Così, quando non mangia mi preoccupo parecchio!
Su una cosa però non ho mai ceduto: a tavola non si gioca e non si guarda la tv.

Quante volte mi sono chiesta: “Ma perché è così lento a tavola…, perché fa tanta fatica a mangiare!”
Dopo sei anni vi posso dire che ho capito che il cibo non è la sua priorità. Mangia per dovere, non per piacere (eccetto alcune cose poco salutari come salame e hamburger…).
Me ne sono fatta una ragione. Ora accetto questo suo modo di essere. Non accetto, però, la sua instancabile lentezza!

Ma ci sono anche tanti altri motivi che portano i bambini al rifiuto del cibo. E tante volte è legato proprio al rapporto madre-figlio.
Ci spiega tutto la dottoressa Francesca Santarelli:

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Se mamma è stressata il bimbo nella pancia si tocca la faccia

ecografiaUna curiosa nuova indagine scientifica ha ‘fotografato’ per alcune settimane i volti e i movimenti di 15 feti mentre ancora nella pancia della mamma, grazie ad ecografie quadridimensionali: secondo i ricercatori, i feti si toccherebbero il volto con la mano sinistra quando la madre è sotto stress.

I gesti sarebbero un riflesso condizionato di auto-rassicurazione dei feti. La ricerca è stata condotta da Nadja Reissland dell’università di Durham in Gran Bretagna e pubblicata sulla rivista specializzata “Lateralità:asimmetrie del corpo,cervello e apprendimento”.

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Sapete cosa sono i disturbi dell’apprendimento?

santarelli6La scuola, per i bambini e i ragazzi,  non è solo un luogo dove imparano nozioni, ma anche un luogo dove crescono, si misurano con il mondo circostante, costruiscono la propria identità ed autostima.

Il basso rendimento, la svogliatezza,  la distrazione,  fino a qualche anno fa, venivano considerati come pigrizia, scarso impegno e l’alunno era costantemente sgridato e punito.

Le ultime acquisizione scientifiche, invece, hanno dimostrato come molte volte si tratti di veri e propri  Disturbi di Apprendimento.

Di cosa si stratta? E come facciamo a capire che siamo di fronte ad un caso di pigrizia o di disturbo di apprendimento?

Ci aiuta, come sempre, la nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli:  Continua a leggere

Il tempo della prima gita di scuola

“Ogni tempo arriva e ogni scarpetta diventa scarpone” mi ripeteva sempre mia madre per farmi capire che la vita è una come una ruota che gira, e gira per tutti. Ogni cosa arriva. Ogni tempo arriva.

E per Marco è arrivato il giorno della prima gita di scuola. La prima gita senza di me!

La meta? Una cascina della bergamasca

Ogni bambino doveva portare con sé un cambio e il pranzo a sacco. Continua a leggere

Una donna che ha fatto dell’essere mamma una professione sul Web: Jolanda Restano

jolòandaChi di voi, cercando nella rete storie, favole o filastrocche da raccontare ai propri bambini, ninna nanne o disegni da far colorare,  non si è imbattuto in Filastrocche.it?

Ad inventarsi una nuova professione, mettendo da parte quella che già aveva come farmacista, è stata Jolanda Restano. Mamma di tre figli, si definisce su Facebook “il datore di lavoro di se stessa, il che, va detto, è comodissimo!”

Energia da vendere, tante idee e tanta buona volontà: con questi ingredienti Jolanda dal nulla ha creato un impero… virtuale!

Rossella Martinelli l’ha intervistata per noi:

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