Addio mio caro frigo…

frigoSapete cosa significa vivere senza un frigorifero?

Io l’ho scoperto settimana scorsa. E vi assicuro che è un disastro!

Il nostro fantastico Liebherr, alto due metri, in acciaio, robusto, imponente, capiente, noFrost sotto, ventilato sopra, eccetera eccetera, ha deciso di suicidarsi senza preavviso e senza neanche dirci addio, nella settimana più calda di giugno e a pochi mesi dalla fine della garanzia!

Vi racconto meglio…

Mio marito non c’era, eravamo da soli a casa io e i bambini. Intorno alle 4 di notte mi sveglia uno strano suono “Ti, ti, ti, ti, ti”.

“Ma cos’è?” mi chiedo.

Mi alzo.

Per prima cosa vado in cameretta a controllare i bambini. Tutto ok.

Poi mi muovo nel resto della casa alla ricerca dell’origine di questo strano suono.

A dirla tutta, quando vado a letto aziono sempre l’allarme, per cui in casa sono tranquilla e sicura. Ma questo “ti, ti, ti” era insolito, mai sentito.

Individuo la provenienza:  cucina. Giro di perlustrazione.

Apro il frigo e vedo la spia in alto che lampeggia.

“Cavolo, non sapevo neppure di avere l’allarme guasto al frigo!”

Non sapendo che fare, spengo l’apparecchio e lo riaccendo (così come faccio con il pc quando va in tilt!).

Stop. Allarme cessato. Torno a dormire.

Il giorno dopo, al mattino mi sembra tutto ok. La sera, invece, al ritorno dall’ufficio mi rendo conto che il frigo è caldo e il freezer fermo.

Panico. Ho preso il libretto delle istruzioni. Pagina “guasti”: se lampeggia il display con la temperatura freezer e l’allarme… chiamare il tecnico”.

Nel frattempo?

Chiamo mio marito: “Che facciamo?”
Lui: “Cosa posso fare da qui? Prova a chiedere a qualcuno se ci presta un frigo!”
Io: “Ma secondo te… la gente ha due frigo in casa?”

Attacco il telefono. Ero arrabbiatissima. Ero incavolata con il frigo, con me, con mio marito, con il mondo…

Vado a casa della mia vicina e le chiedo la cortesia di ospitare le mie cose nel suo freezer.

Faccio il trasloco dei sughi, della carne, del pesce… E visto la sua disponibilità le porto anche i formaggi, il burro, i tortellini, … Insomma tutto quello che potevo passargli.

Pulisco il frigo e butto a malincuore tutto quello che non potevo tenere.

All’indomani, era ormai venerdì, chiamo il centro assistenza e mi fissano l’appuntamento con il tecnico per il pomeriggio.

Arriva un uomo con valigetta. Va in cucina, apre il frigo, mette la mano sul pannello (ormai caldo) e mi dice: “Le confermo il decesso. Non si può fare più niente”.

Rimango impietrita.

“Scusi, ma è appena scaduta la garanzia. Lo abbiamo pagato tanto, più di mille euro, abbiamo scelto il top di gamma per stare tranquilli, e lei mi dice che non c’è niente da fare senza neanche provare a ripararlo, ad aprirlo, ad aprire quella valigetta che si porta dietro, insomma senza fare niente?…”

Mi risponde: “Ha ragione, ha scelto un bellissimo frigo. Ottimo. Ma anche alle migliori marche può capitare che qualcosa vada storto…. Raramente, ma succede. Purtroppo questi frigo, per essere di classe A+, quindi a risparmio energetico, hanno tutto il sistema di serpentine stampato all’interno e quando si rompono non si possono più riparare. Scriverò in azienda, magari, visto l’eccezionalità del caso, le faranno una proposta di permuta. Mi dia solo 50 euro per l’uscita”.

Il tecnico se ne va. E io mi sento gelare.

“E ora che facciamo? Ne compriamo un altro? Aspettiamo la relazione? E come si fa un weekend senza frigo…con questo caldo?”

Io opto per l’attesa. In fondo, a parte la morte prematura, con quell’apparecchio mi ero trovata bene. Forse un filo rumoroso, ma per il resto perfetto.

Mio marito, intanto, va a fare un giro di perlustrazione per vedere cosa offre il mercato.

Lunedì, ossia ieri, mi è arrivata l’offerta dall’azienda: “Vista l’eccezionalità del caso mi propongono lo stesso frigo (ma il modello nuovo) al 50% di sconto!”

Accetto subito e apprezzo la serietà con cui questa azienda ha trattato una cliente alla quale era anche scaduta la garanzia (non so se le altre marche fanno altrettanto).

Certo, sempre di sfiga si tratta. Il danno economico c’è, eccome.
Ma almeno la sfiga è stata divisa a metà, e non mi sembra poco!

Ora devo tentare di resistere altri 10 giorni senza frigorifero. E’ dura, molto dura.

Il meteo mi ha già fatto il gran favore di portare un po’ di fresco. Ma già fra qualche giorno tornerà il gran caldo e so già che saranno dolori.
Nel frattempo sto cercando di arrangiarmi con il frigo da campeggio. E’ poco più di una borsa refrigerante. Ma va bene almeno per il latte!

Ho chiesto alla persona della postvendita se poteva farmi la cortesia di accelerare i tempi, che dire… sperèm!

E’ proprio vero, ci si rende conto dell’importanza di una cosa solo quando la si perde…

Ma come facevano ai tempi di mia nonna? Come facevano a vivere senza frigo?

 

 

 

 

 

 

57 risposte a “Addio mio caro frigo…

  1. 24 febbraio 2016, qui provincia di MONZA, La storia del mio frigorifero Liebherr mod. CN 4013 (acquistato 5 anni e un mese fa) e defunto a fine gennaio del 2016, deriva da una precedente esperienza negativa con un BOSH Combinato KGE 3615 IE pagato nel 1998 molto (circa lire 1.400.000).
    Dall’esperienza col BOSH avrei dovuto capire che non si devono investire somme importanti per i frigoriferi attuali.
    Nel 2010 muore il BOSH dopo innumerevoli interventi (2 schede di controllo per capire che il Compressore malfunzionante metteva fuori uso le schede, un assistenza incapace per non dire di peggio…Parziali rimborsi della BOSH e lunghe telefonate, scambio di mail di fuoco…ecc.).

    Per la sostituzione del Frigo mi oriento sulla marca Liebherr e acquisto il mod. CN 4013 il 21-12-2010 per la cifra di Euro 970,00 (invogliato anche dal rimborso fiscale).

    Tutto bene fino a questo gennaio 2016, poi ALLARME, SINTOMI : il Compressore andava in continuazione, allarme, e produzione di calore… !!! all’interno del frigo e del freezer.
    Pago dell’esperienza precedente ho solo parlato telefonicamente col tecnico che mi ha dato la ferale notizia: PERDITA di GAS (frigo da buttare) oppure COMPRESSORE da sostituire per la modica cifra
    di Euro 420,00 (senza garanzia per la tenuta del gas nel frigo…).

    Ho risparmiato i 50 euro dell’uscita del tecnico e ho comprato un bel frigorifero combinato cinese (prodotto in Europa) HAIER no frost per Euro 399 (compresa consegna e ritiro del “cadavere”).

    Abbiamo avuto l’unica consolazione di cambiare i due frigoriferi nel periodo invernale…che FOTUNA…

    Cercavo la marca Beko ma costava di più, qui e al mare ho da 4 anni lavatrice e lavastoviglie Beko
    e assicuro che funzionano ottimamente (sembrano in tutto e per tutto simili a quelle tedesche ma pagate circa 200 Euro cad. se si guastano le BUTTO…e non recrimino troppo).
    Pagando si IMPARA….

  2. La storia del mio frigorifero Liebherr è praticamente identica a quella che ho letto: dopo 4 anni di utilizzo è da buttare (a detta del tecnico). La casa produttrice riconosce la falla nella produzione e propone una permuta, devono farmi sapere a quanto. Il tecnico che è venuto a casa dice che gli è già successo anche con frigo di altre marche. Bella consolazione, dopo aver speso una cifra folle, per un prodotto ormai di moderna concezione, ossia: scaduta la garanzia, ciao! !

  3. Ho sostututio il vecchio frigo Rex dopo 29 anni, ancora funzionante, e senza aver avuto mai un guasto e soltanto perchè avevo bisogno di un frigo più capiente e con congelatore.
    Ho acquistato Liebherr 4013 il 31.05.2014, da ieri, qiuindi dopo poco più di un anno, ha cessato di funzionare.
    Ho chiamato l’assistenza a Bologna che mi ha indirizzato ad un centro assistenza, unico su tutta Roma e provincia.
    Ho telefonato al centro indicato e dopo numerosi tentativi sono riuscito a parlare con un operatore al quale ho chiesto l’assistenza.
    Mi ha risposto di provare a tenere spento il frigo per 48 ore e poi riaccendere per vedere se funzionasse.
    Gli ho replicato che non credo alle magie e che non mi sembra una risposta professionale dopo che ho dovuto buttare tutti gli alimenti scongelati.
    Ho dovuto insistere per ottenere l’appuntamneto per la visita di un Tecnico che mi è stata fissata fra 8 giorni.
    Mi è stato precisato che il frigo pobabilmente non potrà essere riparato sul posto e che dovrà essere successivamente organizzato il ritiro per la riparazione in laboratorio.
    Pontito dell’acquisto Vi consiglio di non acquistare elettrodomestici LIHEBERR che in caso di guasto sarà così difficile e lungo riparare

  4. Cavoli Maria leggo solo adesso, che sfiga poi con questo caldo l’acqua a temperatura ambiente nn si beve proprio, nn voglio parlare perché anche il mio pagato un po’ e bello, per fortuna c’è l’ho da più di 5 anni speriamo bene…non ho avuto la stessa fortuna con la lavastoviglie 🙁

  5. @Stellina. qualcosa del genere è capitato anche a me. Un’estate partiamo e mio marito stacca tutto, l’allarme ha un generatore autonomo, per questo ha staccato tutto; non mi dice niente, e al ritorno già da fuori al cancello una puzza da svenire. Io avevo svuotato e pulito il frigo, non c’era niente dentro, ma il congelatore era pieno di roba, carne, pesce, gelati, verdure che con tanta fatica avevo cotto e congelato per risparmiare tempo. anch’io lo avrei …strozzato. Per farsi perdonare ha svuotato e pulito lui il congelatore….io non ce l’avrei fatta, conati di vomito appena mi avvicinavo.

    @tutte. L’appuntamento non era per il materasso…ma per le reti ortopediche. Non sapevo se ridere o piangere per la figuraccia. Entra il venditore e gli chiedo:”che tipo di materassi avete?” lui intanto apre un dépliant con reti ortopediche che si manovrano per alzare piedi e testa. Mi guarda e dice: sono qui per le reti. Come per le reti? guardo mio marito. “La nostra rete è ortopedica ed è nuova. Il venditore, se comprate le reti i materassi ve li regaliamo. cosa? E quali sono? Lasciamo perdere, non voglio dilungarmi. Però mi dice se volete abbiamo i materassi memory qualità superiore bla bla bla… a 2.800 euro. Cosa? mi pare troppo. Ma signora è il più economico, in commercio ce ne sono a 4.800 euro e il Tempur costa 6.000 euro. A però! Ci pensiamo un attimo. Anche oggi figuraccia di m…
    Gli ho detto “Guarda torna al lavoro, fai quello che sai fare, perché nel suo lavoro è bravissimo, poi sono andata in farmacia, gli ho comprato Multricentum uomo, Echinacea e Papaia fermentata. Prediti questi a vita, così magari non ti ammali più.
    Buona serata.

  6. Noi abbiamo passato le ultime 2 estati a casa di nonna a Trieste con 2 frigoriferi in casa e uno in cantina. Il bello è che in uno dei due a casa la temperatura non scendeva sotto i 14°, l’altro è piccolo che ci sta a malapena una spesa giornaliera.

    Io con 2 belve che bevono minimo 1,5 litri di latte al giorno e 3 litri di acqua poi succhi, jogurt e frutta a gogò ho riempito entrambi i frigo all’inverosimile. Mia madre mi ha presa per matta e non aveva tutti i torti. Poi il frigo “caldo” è spirato definitivamente e via con il su e giù in cantina. Tanta ginnastica. Ma senza non si poteva proprio stare.

    Il bello è che quando sono tornata a casa e mio marito mi ha dato il cambio dalla nonna, lui ha pensato bene di staccare il contatore generale a casa nostra ergo sono tornata e tutta la roba nel pozzetto (carne, pesce, sughi, gelati etc.) e nel frigorifero (per fortuna poca) da buttare. Lo avrei strozzato. Eh sì io a casa ho frigorifero e pozzetto congelatore separati per avere più scorta.

    Senza frigorifero? La vedo mooooooooooooooooooooooolto dura :):):)

  7. L’anno scorso, nella settimana più calda dell’estate a Roma, era fine luglio, all’improvviso durante la notte è saltata la corrente e mio marito quando è andato a riattaccarla(e non c’è riuscito) ha sentito uno strano rumore provenire dai fili che andavano verso l contatore…si sentiva “friggere”. Ci siamo messi una paura folle e ci siamo attaccati al telefono per chiamare l’ATER. Dato che non venivano abbiamo chiamato un elettricista privato….ma non c’è stato niente da fare….andava fatto un lavoro di muratura che lui non poteva fare, essendo la casa di un ente. Quindi….con due bambine piccole senza luce, senza acqua fresca da bere e acqua calda per lavarci, senza condizionatori, ventilatori, senza aria(abbiamo le finestre tutte da un lato e non si crea corrente), però con le zanzare che vedendo le finestre aperte hanno organizzato una festa….Tutto ciò per una lunghissima settimana…E quando finalmente abbiamo risolto per la luce…..Mio marito, che finalmente sperava di farsi una doccia calda, mi urla dal bagno “controlli la caldaia??”ma non c’è stato niente da fare….non è mai più ripartita…Il tecnico ci ha detto che a causa dello sbalzo di corrente si erano bruciate le due schede….Oltre il danno la beffa…abbiamo dovuto mettere una caldaia a condensazione (costano almeno 2000 euro) perché pochi mesi prima era cambiata la normativa.
    Come si suol dire, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo!!!!

  8. @federica: una volta mi è saltato un pezzo nella lavastoviglie…mi sono buttata sui piatti plastica in attesa del tecnico!!!!
    è tragico abituarsi alle modernità e non riuscire più a farne a meno…

  9. @carmela: solidarietà!!! Anche mio marito ha comprato una serie di coltelli, devo dire buonissimi, un paio di pentole in pietra, buone ma pesantissime, e alcuni accessori da bricolage. Secondo me è il DNA.

  10. @GioChi: si ce l’abbiamo in un mobiletto apposta per prendere meno umidita’, in questo modo non abbiamo problemi di rumore (anche se questa nuova e’ silenziosa a parte nel momento della centrifuga) e soprattutto nel caso si rompesse non allaghiamo niente e nessuno
    @carmela: sequestra il televisore a tuo marito prima che vi ritroviate una multiproprieta’ in qualche paesino sperduto!!!

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