Tic nei bambini piccoli: perchè e cosa possiamo fare?

Oggi con la nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, affronteremo un tema particolare, delicato, ma che molte volte i genitori tendono a sottovalutare: i tic infantili.

Ci sono tanti bambini che strizzano gli occhi, arricciano il naso, stringono i pugni, eccetera. E ci sono tanti genitori che, non sapendo cosa fare e come comportarsi, di fronte a questi atteggiamenti rimproverano il bambino.
Ma non è la strada giusta.

Il piccolo in quel modo sta cercando di comunicarci qualcosa, di manifestare un disagio. Non sottovalutiamo questi messaggi.
Ecco cosa ci suggerisce di fare la dottoressa Francesca Santarelli:

“Mi capita spesso di vedere dei bambini, anche piccoli, che mettono in atto dei comportamenti o movimenti abituali e ripetitivi, che troppo spesso non vengono valutati e diagnosticati per quello che realmente sono: tic infantili.

Questo a volte capita per paura, rifiuto, ignoranza o trascuratezza, ma è un peccato che venga a mancare il tentativo di capire cosa ci sta comunicando, a suo modo, quel piccolo di fronte a noi.

I tic sono movimenti involontari e ripetitivi e possono essere: motori (smorfie del viso, movimenti del collo, colpi di tosse, segnali di ammiccamento, battere i piedi, effettuare movimenti mimici, saltare, toccare, odorare un oggetto) o vocali (raschiarsi la gola, sbuffare, tirar su col naso, grugnire, ripetere parole, ecc).

Il tic rappresenta il modo che il bambino trova per sfogare una tensione emotiva, un’angoscia che non sa esprimere in altro modo
.
Dobbiamo tener presente infatti, che le forme di comunicazione dei bambini, non possono essere identiche alle nostre, ma il più delle volte ci comunica, attraverso comportamenti e gesti, ciò che prova dentro a livello emotivo e dobbiamo esser noi a sintonizzarci con il suo mondo interno e provare a interpretarlo e leggerlo.

Spesso al tic, soprattutto se cronico e dunque duraturo nel tempo, si associano sentimenti di vergogna, di frustrazione e di ansia.

Emergono frequentemente, soprattutto nella fase preadolescenziale e adolescenziale, ritiro sociale, forte timidezza, umore depresso, difficoltà nella socializzazione col gruppo dei pari (per la paura di essere derisi, rifiutati, presi in giro).

La prima cosa da fare è escludere una possibile causa fisiologica tramite visita presso un neuropsichiatra infantile.

Fatto questo primo passo, è importante rivolgersi a uno psicologo infantile che possa aiutare il bambino ad esprimere tramite altre vie, il conflitto e l’ansia che sta alla base del tic e i genitori a trovare strategie efficaci per sostenere il piccolo nel superamento delle sue difficoltà.

Se doveste riscontrare nel vostro bimbo delle forme di tic, quello che vi consiglio su un piano pratico è innanzitutto di non sgridarlo, non sottolineare ansia o preoccupazione, non imitarlo o prenderlo in giro perche andrebbe ad amplificare il sintomo e la sua vergogna.

In secondo luogo, chiedetevi se ci possa essere un contesto problematico intorno a lui, se c’è qualcosa che lo potrebbe turbare e in tal caso, cercate di creare una situazione e un ambiente più tranquillo e sereno possibile.

Non iperproteggerlo né svalutarlo: mostrarsi sicuri (i bambini imparano imitando, se siamo ansiosi verso qualcosa loro si sentiranno in pericolo), lasciarlo libero di sperimentare ed esplorare il mondo senza ansia (stai attento, guarda che ti fai male, tanto non ci riesci, te lo faccio io che tu non lo sai fare…) .

Questo è sicuramente quello che potete fare voi, ma non peccate di “onnipotenza genitoriale” e sappiate anche chiedere aiuto ad uno specialista, senza timore ne giudizi…

Non sarete stati per questi dei cattivi genitori!! (niente sensi di colpa dunque!!!)

Per appuntamenti o info con la dottoressa Francesca Santarelli, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com

250 risposte a “Tic nei bambini piccoli: perchè e cosa possiamo fare?

  1. @Virginia: non sono esperta e non ho vissuto epssrienze simili, quindi il mio non e’ un consiglio qualificato….pero’ visto che hai preso un appuntamento io lo porterei comunque per un consulto con la psicologa che magari potra’ darti consigli sulla situazione, non e’ detto che tuo figlio debba poi seguire un percorso magari solo con questa visita potra’ darti degli spunti per aiutarlo. Se nel periodo natalizio aveva smesso potrebbe trattarsi di reazioni allo stress da scuola, ma questo chi meglio di lei potra’ dirtelo? Magari giungera’ alla stessa conclusione del pediatra e cioe’ che si tratta di una fase transitoria che passera’ presto…

  2. Ciao mamme ho bisogno di aiuto.mio figlio di 6anni ha iniziato a ottobre a battere occhi e mandarli di lato poi con le feste natalizie è tutto passato. Adesso muove la lingua velocemente dentro e fuori,ma mentre il tic agli occhi lo faceva 10volte in un giorno questo lo fa in continuazione. Il pediatra dice che è transitorio e di non fare nulla,ma io ho consultato una psicologa infantile e giovedì avrei il primo incontro ..ma ho paura non so se portandolo peggiorò le cose facendolo sentire inadatto ma non vorrei neanche fregarmene perché lui un disagio ce l ha …aiutatemi non so che fare

  3. Salve, ho una bimba di 9 mesi…da diversi giorni fa dei movimenti strani come muovere il bacino, muovere le gambe e piegarsi internamente la manina…Non aveva mai fatto prima qualcosa del genere e sinceramente mi sto preoccupando non so cosa possa essere e cosa posso fare

  4. Cara Sally ti prego leggi tutti i miei post precedenti che ho lasciato nel 2015 penso che troverai consigli utili.Lí spiego la mia esperienza col mio bambino e gli esami che si potrebbero fare.
    Ciao ed in bocca al lupo!

  5. Buona sera, ho un bambino di 10 anni che da un mese circa ha iniziato ad avere dei tic. Sospiri continui, si tocca le ciglia e lampeggia gli occhi. Ultimamente è cambiato nel relazionarsi con gli altri e si gira di spalle anziché guardare chi parla con lui, evita le persone. Ho notato che è triste e piange spesso. Sono disperata non so come fare. A scuola e tutto ok, ho parlato con la maestra.

  6. Flavio ha tre anni, il 1 settembre gli è nata la sorellina, il 9 settembre ha iniziato per la prima volta ad andare a scuola, intorno il 15 ottobre un bambino a scuola lo ha morso e lui inizialmente raccontava di essere stato lui a mordere. Non so quale dei tre avvenimenti (o tutti e tre) ma da circa il 20 ottobre ha iniziato a toccarmi costantemente le orecchie alternando il gesto con la manina nella bocca. È un gesto che compie moltissimo. La maestra dice che è una “coccola” che lui si concede ma io sono preoccupata. È un tic? Devo rivolgermi a una specialista? Grazie sin da ora per la risposta che mi darete
    Tiziana

  7. Buonasera, io ho un bambino di 4 anni che lo scorso anno all improvviso ha iniziato a strizzare gli occhi sempre più spesso. Preoccupata gli ho fatto fare una visita oculistica, test per allergie, ho ridotto la televisione. Non sapevo più che fare, l ho pure ritirato dall asilo perché la pediatra mi disse che poteva essere stress, gelosia (ha un fratellino di 1 anni). Con tanta pazienza dopo 3 mesi tutto era passato, anche se non avevo capito il motivo di questo atteggiamento. Fin quando a settembre riprende l asilo e dopo 10 giorni riprende anche il tic. I primi giorni era felicissimo di andarci ma poi é cambiato tutto, gli ho chiesto perché non vuole andare all asilo e mi risponde che gli da fastidio perché i bimbi più piccoli piangono perché vogliono la mamma quindi la maestra grida sempre. Come posso risolvere questo problema? Mi sento impotente e triste a vederlo cosi

  8. @Jenny: io pure lo faccio spesso!!! ed anche i miei fratelli!!!! 🙂 magari è ancora piccina, ma falle fare una visita allergologica…..il prurito in gola è provocato dalle allergie di cui si soffre, la polvere in primis!

  9. buonasera, ho una bambina di quasi sette anni, da qualche settimana ha un vizio(se cosi’ si puo’ definire) di fare col naso un verso come se avesse il naso chiuso, invece e’ libero. Io e mio marito la sproniamo a non farlo, siamo molto preoccupati! lei e’ una bambina molto sensibile e non vorrei che voglia manifestare un disagio che non ci dice!

  10. buonasera,mia figlia si raschia in continiaIone la gola,io lo chiamo rusghino,io faccio finta di nulla come se non fosse nulla ma incomincio a preoccuparmi,lo fa sempre più spesso!che mi consiglia di fare?

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