Lo sculaccione.
Quante volte abbiamo parlato di questo tema? Tante, tantissime volte. Ma è sempre un argomento vivo, attuale e fortemente dibattuto.
Oggi vi riporto il parere di Tata Francesca, ospite nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo.
Come potete ben immaginare, e io sto per darvi la conferma, la tata è assolutamente contraria a questo metodo educativo. Anzi, a suo avviso è piuttosto un metodo “diseducativo”.
E’ come se il genitore dicesse al figlio: “Vedi, impara ad usare le mani”.
Il messaggio che arriva al piccolo è quello sbagliato: “Se vuoi ottenere qualcosa dagli altri devi menare e fare anche del male”. Continua a leggere
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Una sberla è veramente la fine del mondo?
Su tutte le riviste che parlano di bambini (e vi assicuro che in quest’ultimo anno ne ho fatto una scorpacciata considerevole, al limite con l’indigestione ;)) ogni volta che si affronta l’argomento schiaffo o sculacciata la posizione degli esperti è la stessa: un NO categorico.
Le sculacciate non servono e sono solo diseducative. Bisogna invece parlare, dare poche regole, certe e chiare e soprattutto dare il buon esempio!
Ok, siamo d’accordo su tutto.
Ma se scappa uno scappellotto è poi così drammatico? E’ la fine del mondo?
Ovviamente no! Ma una cosa deve essere chiara: lo schiaffo serve solo se è “eccezionale”. Continua a leggere
Sculacciata sì o sculacciata no? Ecco cosa vi consiglia Tata Simona
“Tata Simona davanti alle monellerie dei bambini i genitori, se è il caso, possono intervenire con una sberla? Insomma sculacciata sì o sculacciata no?”
Sicuramente sculacciata no!
Ma se dovesse capitarvi la cosa importante è ammettere il proprio errore, quindi, dopo la meritata sgridata è bene parlare con i bambini spiegando loro che la mamma o il papà hanno sbagliato a dargli una sberla, ma che è stata una rezione data, per esempio, dallo spavento perchè quello che poteva succedere sarebbe stato molto grave.
Dare un esempio di ammissione di colpa ai bambini è un insegnamento bellissimo perchè permette al genitore di ricordarsi di non essere perfetto e al bambino di imparare a perdonare e a chiedere scusa quando si sbaglia. Continua a leggere