Aiuto, mio figlio dice le parolacce

“Luca guarda che bel calcio che tiro” diceva l’altro giorno Marco a suo fratello.
Ma in realtà non pronunciava “calcio”, ma “ca..o”.
Io e il papà abbiamo fatto finta di niente la prima, la seconda e la terza volta. E lui… incrementava la dose.
Fino a che mio marito, con calma serafica, gli ha detto: “Marco, per favore, pronuncia bene la parola calcio. L’altra lo sai che è una parolaccia e non si può dire!”.
E il furbetto gli ha risposto: “Quale altra parola papà?”. Sperava così di far pronunciare la parolaccia al padre!

Ma quante volte avete sentito i vostri piccoli furbetti dire le parolacce? Cosa bisogna fare? Ignorarli? Far finta di niente? O intervenire seriamente?

L’ho chiesto alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Ecco cosa ci dice: Continua a leggere



Una bambola che dice le parolacce!

Quando si dice: dare il buon esempio!
Passiamo le ore a rimproverare i nostri figli, cercando di fargli capire che le parolacce non si dicono!
Cerchiamo di moderare noi stessi, e anche quando ce l’abbiamo sulla punta della lingua, praticamente sulla rampa di lancio, ingoiamo tutto per non farle sentire (anche se, diciamocelo, ogni tanto scappano … e i bambini come se avessero dei radar fatti apposta le captano immediatamente, le memorizzano e le ripetono all’istante, grrrr!).
E ora, dall’America arriva una bambola che anziché piangere, fare la pipì, avere la febbre, chiamare mamma o papà… dice proprio le parolacce!
Ma dico: dove stiamo arrivando?
Passi pure la bambola “Pippa”, passino pure le bambole con le tette e le labbra siliconate e quelle che fanno la cacca, ma una bambola volgare proprio no!
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