Alla migliore amica della mia collega è nato un bimbo: Pietro.
La sua mamma andava in classe con lei, erano amiche di banco. E non l’ho mai vista agitata e in pensiero per una panza come in questo periodo. Neanche fosse la sua!
Ieri finalmente è arrivato: un fagottino di quasi tre chili e duecento grammi.
La sua mamma, almeno dalla foto che ho visto, sta bene ed ha uno sguardo radioso, felice e sereno.
La mia collega? Spaventata!
Spaventata dal racconto del parto, dall’idea del dolore e dai doveri e dalle responsabilità di mamma.
“Io no, non sarei in grado!”, mi ha detto.
“Io no cosa? A fare cosa non saresti in grado?”
“A fare un figlio”, mi ha risposto.
“Che cavolata!!” Continua a leggere