Pit stop bebè? Ma dove? Il fasciatoio non c’è!

Come è possibile che all’alba del 2011 ancora nella maggior parte dei ristoranti, dei negozi e dei luoghi pubblici italiani non ci sia uno spazio dedicato al “pit stop dei bebè”? Non chiedo 10metri quadri attrezzati, arredati e corredati, ma un semplice fasciatoio, anche di quelli apri e chiudi, che occupano pochissimo spazio.
E’ incredibile, ma sono veramente pochi i posti che offrono questo servizio, quando invece, a mio avviso, dovrebbe essere obbligatorio, esattamente come lo è il bagno per le persone portatrici di handicap. Ci vuole per forza una legge? Non basta il buon senso? Continua a leggere



Il parto migliora il cervello delle donne

Questa notizia l’ho sentita stamattina in macchina venendo a lavoro e a momenti non mi schianto: “Il parto migliora il cervello delle donne e lo fa diventare più grande“.
In pratica la nascita di un figlio su una donna ha lo stesso effetto di un grande, grandissimo “big bang emotivo”.
L’evento è così traumatico e forte che terminata la “grande impresa” le donne ne escono più intelligenti e capaci di raddoppiare gesti e azioni.
Non solo, l’ossitocina, ossia l’ormone principe del parto, migliora le capacità sociali e produttive e, udite udite, fa addirittura espandere il cervello.

Che ne pensate? Fichissimo, in pratica mia nonna, che ha avuto sei figli, non lo sapeva neppure ma era diventata quasi una collega di Einstein!
Continua a leggere



Neo-mamme: 18 mesi per “tornare” donne

Ho sempre guardato con un certo senso di “invidia” quelle neo-mamme  Vip che a due settimane appena dal parto tornano in tv e anziché la faccia stanca, i capelli arruffati e la vestaglia, sfoggiano un fisico mozzafiato e sono belle, in forma, senza occhiaie, curate e ben vestite, come se al posto di un figlio avessero fatto… una vacanza alle Maldive.
Io dopo due settimane dal parto ero ancora “pienotta” quasi come prima del parto, perennemente in pigiama, con la tetta sempre a disposizione del piccolo, le borse sotto gli occhi talmente grandi da poterci mettere la spesa di una intera settimana, perennemente assonnata… e non parliamo dei capelli. La doccia? Praticamente una conquista! E la ceretta? Cos’è la ceretta… tutta “nature”, come madre mi ha fatta!

E tutto questo non per due settimane ma per un periodo molto, molto più lungo.

Ma leggendo questa notizia mi sono rincuorata. Non sono io il caso raro, ma loro. Udite udite: a una neo-mamma servono 18 mesi prima di tornare a ‘sentirsi donna’. Continua a leggere



In gravidanza il fumo aumenta il rischio di aborto spontaneo

Lo so che siamo ancora in un clima di feste e che in questo periodo ci piacerebbe ascoltare solo belle notizie, ma un s.o.s. ogni tanto sulla nostra salute non fa mai male. Questa volta voglio parlarvi dei danni che può provocare il fumo in gravidanza. Aspettate… non chiudete la pagina! Future mamme in attesa è giusto che sappiate che la sigaretta aumenta il rischio di aborto spontaneo
Le donne che fumano molto (20 sigarette al di’) all’inizio della gestazione hanno un rischio più che raddoppiato rispetto alle non fumatrici di perdere il bebè per aborto spontaneo nel primo trimestre di gravidanza. Continua a leggere



Mi pensa o non mi pensa? E gli manco?
Paturnie di mamma, ma il bimbo è in vacanza

Mi giro e mi rigiro con il mio piccolino in braccio. In casa sembra che siano scoppiate tre bombe. Non c’è una sola cosa a posto. C’è anche una pila di panni da stirare che sfiora il soffitto. Ma io mi sento vuota, non so che fare. Mi sembra tutto così… fermo e immobile. Nessuno che grida, nessuna palla che vola in casa, niente di niente. 

Ok. Non so se è stata una bella idea, ma ho lasciato il mio ometto di tre anni a casa degli zii, dove per le feste di Natale sono arrivati anche i nonni. Solo due giorni e mezzo. Ma mi stanno sembrando una eternità. Continua a leggere



Giusto per ridere un po’

Navigando in Rete ho trovato questa chicca niente male sulle mamme. Lo so che non è nuova, ma leggendola mi sono divertita tanto. Per questo ho pensato di proporvela ugualmente. Un sorriso in più non fa mai male!

La mamma è quella che ti insegna a rispettare il lavoro degli altri:
– Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!

La mamma è quella che ti insegna a pregare:
– Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!

La mamma è quella che ti insegna a rispettare le tempistiche di lavoro:
– Se non pulisci la tua camera entro domenica, ti faccio pulire l’intera casa per un mese! Continua a leggere



Generazione… mamme sole e bimbi senza papà

Una mamma su cinque non dà al figlio il cognome del padre. Sono donne che hanno in media 35 anni, un alto livello di studio e una carriera ben avviata.
Che dire… Questo sì che è un segno dei tempi che cambiano!
Della serie che arrivate ad una certa età si aziona una vocina nel cervello che sussurra costantemente: “l’orologio biologico non si ferma, sveglia, c’è ancora poco tempo e poi si può dire addio alla maternità!”.
E così con partner o senza tante donne decidono di buttarsi in questa nuova avventura, di soddisfare il loro desiderio e quindi di diventare MAMME (… ma anche papà!).
Succede a Milano, alla clinica Mangiagalli, ossia “la fabbrica dei bambini” del Nord Italia (dove solo quest’anno sono nati quasi 6.500 bambini, tra i quali anche il mio :o)). Continua a leggere



In Italia oltre 4.700 mamme sono “under 19”

Non è molto natalizia come notizia, e neppure tanto bella. Ma in un blog dedicato alle mamme non poteva mancare: in Italia oltre 4.700 mamme sono “under 19”. E la maggior parte vive nelle regioni del Sud.

E’ vero che essere madri è un’avventura straordinaria che vale la pena di essere vissuta sempre e in ogni caso, ma diventarlo quando si è poco più che adolescenti… forse è troppo. Continua a leggere



Facciamo l’albero di Natale con i nostri bimbi: divertiamoci con biscotti, ghirlande e palline

Nel giorno dell’Immacolata, tradizione insegna, si fa l’albero di Natale. Tutta la famiglia si riunisce attorno quest’abete spoglio che a fine giornata diventa un trionfo di addobbi e di colori.
Che divertimento per i nostri bimbi. E non solo per l’attività in sé, ma perché condividono questi momenti con i loro beniamini: ossia con noi, con mamma e papà.

Ma vi ricordate come eravate voi da piccoli? Io ero impaziente di appendere il primo balocco. E la stella in cima? Beh, quella ce la contendevamo io e mio fratello. Ma alla fine vinceva sempre lui perché era il più grande. “Le cose più pericolose, mi diceva, le fanno i grandi”. Sigh! Dovevo soccombere. Ma mi rifacevo poi con il presepe!

E ora, a distanza praticamente di decenni, sono qui a pensare come addobbare l’albero con i miei bambini.
Qualche idea ce l’avrei e mi piacerebbe condividerla anche con voi.

Innanzitutto prepareremo dei biscotti da appendere. Continua a leggere



Stop alla depressione post-partum
arriva “un sorriso per le mamme”

Dovrebbe essere uno dei momenti più belli della nostra vita. Anzi per molte lo è. Diventare mamme è una emozione talmente forte, una gioia talmente grande che è difficile da racchiudere e descrivere con delle semplici parole. Solo chi ha avuto la fortuna di vivere questa esperienza può capire. Eppure in Italia circa 90mila donne all’anno vengono colpite dalla depressione in gravidanza e post-partum.

Numeri talmente importanti che hanno portato l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri e del ministero della Salute a lanciare “Un sorriso per le mamme“, una campagna volta a informare ed aiutare le neo-mamme in difficoltà. Continua a leggere