Superscatenati o iperattivi?

Santarelli2014Ci sono alcuni bambini che sembrano avere l’argento vivo in corpo: a casa corrono, saltano, si arrampicano e non stanno fermi un attimo. A scuola, le maestre si lamentano più o meno per gli stessi motivi, aggiungendo spesso che non sanno rispettare i turni, che sono a volte aggressivi e prepotenti e che sembrano annoiarsi quando sono in classe durante le lezioni.

Sono bambini superscatenati, iperattivi o cosa?
Ne parliamo con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
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Bambini molto svegli, vivaci o iperattivi? Parla la psicologa

“Mio figlio è iperattivo, non si ferma mai, non mi dà tregua!”
Quante volte avete sentito pronunciare frasi del genere?
Spesso ed erroneamente si confonde la vivacità di un bambino con l’iperattività, che è tutt’altra cosa.
Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, cercheremo di fare un po’ di chiarezza su questo delicato tema.
Qual è il confine da vivacità e iperattività? E cosa possiamo fare? Continua a leggere



Pannolino addio? Sì, ma senza forzare i bimbi

Ho notato che negli ultimi vostri commenti avete parlato molto di pannolini e bisognini dei bambini. Ebbene l’intervento di oggi di Tata Lucia a Mattino Cinque cade proprio a fagiolo. La prima domanda posta alla tata, infatti, è di una mamma di un bambino di 4 anni che non riesce a far fare al piccolo i bisognini nel water. Continua a leggere



Nido sì o nido no? Ecco cosa pensa Tata Lucia

Le domande delle mamme ricevono risposta da Tata Lucia a MattinoCinque:
1) Se la mamma deve rientrare al lavoro, meglio far tenere il bimbo ai nonni o mandarlo all’asilo nido?
2) Come abituare una bimba iperattiva e vivace alla scuola?
3) Il problema del riordino dei giochi nella cameretta: come indurre i bimbi a sistemare dopo averli usati?
LE RISPOSTE DI TATA LUCIA: GUARDA IL VIDEO

I bebè che piangono molto rischiano disturbi di comportamento

I risultati di questo studio non mi entusiasmano per nulla, anzi!
I ricercatori dell’Università di Bochum, guidati da Silvia Schneider, hanno dimostrato che i neonati che hanno difficoltà a dormire, che piangono molto e ‘fanno storie’ per mangiare, negli anni a venire, ossia da bambini, risultano più a rischio di problemi comportamentali come disturbi di condotta e iperattività.
Questo studio è stato pubblicato sulla rivista Archives of Disease in Childhood.

Gli esperti hanno passato in rassegna i risultati di ben 22 studi precedentemente svolti su questo argomento da diverse università. Complessivamente, quindi, è stata eseguita un’attenta disamina su oltre 16 mila bambini. Sono stati presi in considerazione difficoltà ad addormentarsi, pianti eccessivi e difficoltà nella regolarità di poppate e pappe nel primo anno di vita. Continua a leggere