Ha realizzato il sogno di tutte le future mamme: ha partorito senza dolore e senza anestesie. Anche se il modo non è stato proprio dei migliori!
E’ successo ad una donna, Vittoria, che non ha avuto neppure il tempo di andare in ospedale. Non si è resa conto che il travaglio era in atto. Non aveva contrazioni. Pensava di avere solo mal di pancia. E invece nel bagno della sua casa ha partorito una splendida bambina, Gioia, con l’aiuto di suo marito. L’altro bimbo, di tre anni, dormiva in cameretta! Incredibile ma vero. Guarda il video.
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Neo-mamme: 18 mesi per “tornare” donne
Ho sempre guardato con un certo senso di “invidia” quelle neo-mamme Vip che a due settimane appena dal parto tornano in tv e anziché la faccia stanca, i capelli arruffati e la vestaglia, sfoggiano un fisico mozzafiato e sono belle, in forma, senza occhiaie, curate e ben vestite, come se al posto di un figlio avessero fatto… una vacanza alle Maldive.
Io dopo due settimane dal parto ero ancora “pienotta” quasi come prima del parto, perennemente in pigiama, con la tetta sempre a disposizione del piccolo, le borse sotto gli occhi talmente grandi da poterci mettere la spesa di una intera settimana, perennemente assonnata… e non parliamo dei capelli. La doccia? Praticamente una conquista! E la ceretta? Cos’è la ceretta… tutta “nature”, come madre mi ha fatta!
E tutto questo non per due settimane ma per un periodo molto, molto più lungo.
Ma leggendo questa notizia mi sono rincuorata. Non sono io il caso raro, ma loro. Udite udite: a una neo-mamma servono 18 mesi prima di tornare a ‘sentirsi donna’. Continua a leggere
Il bebè inizia a vedere già nella pancia
Chissà se mi sente quando parlo, se riconosce la mia voce, chissà se sente la musica (gli piacerà più la classica o quella pop?), chissà se riesce ad ascoltare la voce del fratello e quella del papà. Quando ero incinta mi facevo sempre queste domande. Ma pensavo che le possibilità sensoriali del piccolo che portavo in grembo si limitassero all’udito. E invece, è proprio il caso di dirlo, udite udite: il feto può anche vedere quello che ha intorno.
Proprio così: negli ultimi 2 mesi di gravidanza penetra abbastanza luce nella pancia di mamma da permettergli di cominciare a sperimentare la visione dentro l’utero e quindi riconoscere le sue manine e i suoi piedini.
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In gravidanza il fumo aumenta il rischio di aborto spontaneo
Lo so che siamo ancora in un clima di feste e che in questo periodo ci piacerebbe ascoltare solo belle notizie, ma un s.o.s. ogni tanto sulla nostra salute non fa mai male. Questa volta voglio parlarvi dei danni che può provocare il fumo in gravidanza. Aspettate… non chiudete la pagina! Future mamme in attesa è giusto che sappiate che la sigaretta aumenta il rischio di aborto spontaneo.
Le donne che fumano molto (20 sigarette al di’) all’inizio della gestazione hanno un rischio più che raddoppiato rispetto alle non fumatrici di perdere il bebè per aborto spontaneo nel primo trimestre di gravidanza. Continua a leggere
In gravidanza? Basta l’ostetrica
Durante i nove mesi di gravidanza bisogna fare un minimo di 4 visite di controllo. E durante il parto è sufficiente la presenza dell’ostetrica. Il medico specialista deve intervenire solo in caso di complicazioni. Queste le linee guida sulla gravidanza fisiologica presentate dal ministero della salute dopo gli episodi dei mesi scorsi sui presunti casi di malasanità legati al parto.
Effettivamente, mi pare, che chi si rivolge al consultorio anche adesso faccia solo 3 ecografie e quattro visite di controllo durante tutti e nove i mesi. Chi invece si rivolge ad un ginecologo privato di ecografie ne fa praticamente una al mese! Tutte necessarie? Sicuramente no. Ma ai futuri genitori fa sicuramente piacere seguire la crescita del proprio piccolo passo passo. Ci sono poi quelli che fanno l’eco-tridimensionale, uno spettacolo! Continua a leggere
Addio amniocentesi, ora per conoscere il Dna del feto basta fare un test del sangue
Fare l’amniocentesi o la villocentesi o no? Rischiare di perdere il bambino con un esame invasivo o accettare il rischio che non sia sano? Tutte, o quasi tutte, le future mamme in attesa si sono poste queste domande. Alcune si sono fermate agli esami di screening, tipo tri-test, traslucenza nucale, bi-test, che non sono invasivi ma che non danno neppure la certezza dell’esito, ma solo una probabilità che il bimbo sia sano. Ora invece è possibile conoscere il Dna del feto, e quindi sapere se una malattia genetica è stata trasmessa dal genitore al figlio senza aghi nella pancia per prelievi di liquido amniotico o tessuto coriale ma solo con un test del sangue che separa il Dna materno da quello del figlio. Continua a leggere
Gianna Nannini è diventata mamma
Gianna Nannini è diventata mamma. E’ nata Penelope.
E sul blog delle mamme non poteva mancare una notizia del genere, vi pare?
La bimba, secondo quanto riporta il sito “Panorama.it”, è nata a Milano, nella Clinica Madonnina, pesa 2,5 Kg e sta bene.
Il parto è stato operato dal dott. Enrico Semprini (ginecologo che di recente ha fatto partorire anche Silvia Toffanin). Continua a leggere
Un compleanno molto speciale
Qualche giorno fa siamo stati invitati da una coppia di amici a festeggiare il primo compleanno della loro figlioletta. Una bambina davvero speciale nata prematuramente alle 27esima settimana di gravidanza.
Quando è venuta alla luce era un piccolo e fragile esserino che superava a malapena il mezzo chilo di peso. Ma si vedeva già che era tenace. Ha lottato con tutte le sue forze per rimanere legata alla vita. E insieme a lei hanno lottato tenacemente anche i suoi genitori.
Mesi e mesi di sacrifici, di andirivieni dall’ospedale. Ore e ore passate ogni giorno a controllare l’incubatrice, i monitor, i battiti cardiaci. Con l’ansia e la speranza che a turno si facevano posto nel cuore. Continua a leggere
Con un ghiacciolo addio nausee in gravidanza
Per tutte le mamme in attesa e alle prese con quelle fastidiosissime nausee (per fortuna è solo un lontano ricordo, ;O) è arrivato un nuovo rimedio: il ghiacciolo anti-nausea.
Lo so, non è proprio il periodo migliore per mangiare ghiaccioli, brrrrrr… mi si gela il palato solo all’idea e sarebbe sicuramente stato meglio se avessero inventato la polenta anti-nausea, ma se funziona davvero… ben vengano!
Si chiamano Lillipops e in Inghilterra sono diventati già un cult fra le donne incinte. Disponibili in cinque gusti (pompelmo e mandarino, limone e menta, camomilla e arancia, lime e vaniglia, zenzero) promettono di eliminare il disturbo o di ridurlo fino al 95%. In Italia sono già in vendita nelle farmacie. Continua a leggere
Maschio o femmina? In 7 settimane la risposta
Sarà maschio o femmina? Chi di noi non si è posta questa domanda dopo aver saputo di essere in dolce attesa? E per conoscere la risposta abbiamo dovuto aspettare almeno tre o quattro mesi, ossia l’esito della villocentesi o più semplicemente l’ecografia.
Nel frattempo però abbiamo fantasticato, pensato al toto-nome, immaginato il corredino e, perché no, la futura stanzetta.
Ma i tempi cambiano, la medicina fa passi da gigante, e ora un particolare esame del sangue promette di scovare il sesso del nascituro quando l’embrione è ancora di 7 settimane, quindi con tre mesi in anticipo rispetto alle attuali tempistiche. Continua a leggere