Non ci sono dubbi: il feto sbadiglia

Il feto sbadiglia già quando è nell’utero e, inoltre, sbadigliare rappresenta un processo che potrebbe potenzialmente indicare lo stato di salute di un feto. Lo ha dimostrato una ricerca effettuata dalla Durham University  e pubblicata su PLoS ONE.

In passato, mentre alcuni scienziati sostenevano che il feto sbadigliasse, altri non concordavano e ritenevano che, semplicemente, aprisse la bocca.
La nuova ricerca distingue però chiaramente fra lo sbadiglio e il movimento di apertura della bocca basandosi sulla durata di questo gesto. Continua a leggere



In gravidanza lavorare in piedi può far male al feto?

Parrucchiere, commesse, commercianti, cameriere, …
Quanti sono i lavori che costringono le donne a trascorrere tante ore in piedi? Tanti, tantissimi.
E se in condizioni normali a risentirne di più sono le gambe, quando si è incinta a pagarne le conseguenze può essere il bambino?
Questa domanda se la sono posta i ricercatori del team di Alex Burdorf, del
Department of Public Health all’Erasmus University Rotterdam.
La risposta?
Sì, il feto potrebbe risentirne. Stare in piedi per molto tempo può rallentarne la crescita. Tanto che i bebè hanno una circonferenza cranica di circa 1 cm inferiore alla media. In ogni caso però, tranquillizzano i ricercatori, la salute del piccolo alla nascita non ne risente. Continua a leggere



L’ultima moda? Il ‘foetus-party’, una festa con ecografia in 3D!

In America va tanto di moda il “baby-shower”, una mega-festa organizzata dalla futura mamma con amiche e parenti per ricevere in regalo tutto ciò di cui il bimbo ha bisogno.

In Gran Bretagna, invece, sta prendendo piede una nuova moda: i ‘foetus-party’ (cioè party per il feto), dove le persone si riuniscono insieme per vedere le immagini in 3D o 4D delle ecografie del feto, ovviamente pagate privatamente. Tutto questo tra un brindisi, una coppa di champagne e un pasticcino. E intanto i futuri genitori ricevono in regalo doni per il piccolo che nascerà.

Vi sembra una bella idea?
In fondo, la differenza sta nel condividere momenti privati e importanti come l’ecografia con amici e parenti.
Eppure il Collegio reale delle ostetriche, come riporta il quotidiano ‘The Independent’, ha sollevato un polverone, è intervenuto per stigmatizzare questa commercializzazione della gravidanza. Continua a leggere



Tintarella e abiti chiari per le mamme in attesa

“Negli ultimi tre mesi di gravidanza il bebè ‘vede’ attraverso il pancione: recenti ricerche hanno infatti stabilito che reagisce allo stimolo della luce”. E proprio questa stimolazione è utile per lo sviluppo di vista e cervello”. Ad affermarlo è il pediatra Italo Farnetani. Quindi care mamme in attesa non esitate a mettere il vostro pancione in bella vista al mare e ad indossare abiti chiari in città.

Lo so che di questo argomento avevamo già parlato qualche tempo fa, ma visto che l’estate è alle porte e visto che tra di noi ci sono tante mamme in “lievitazione naturale” (come Valentina, Paola e Giuli, giusto per citare le ultime tre che ci hanno dato la bella notizia!) allora ho pensato che … “repetita iuvant”! Continua a leggere



Addio amniocentesi, ora per conoscere il Dna del feto basta fare un test del sangue

Fare l’amniocentesi o la villocentesi o no? Rischiare di perdere il bambino con un esame invasivo o accettare il rischio che non sia sano? Tutte, o quasi tutte, le future mamme in attesa si sono poste queste domande. Alcune si sono fermate agli esami di screening, tipo tri-test, traslucenza nucale, bi-test, che non sono invasivi ma che non danno neppure la certezza dell’esito, ma solo una probabilità che il bimbo sia sano. Ora invece è possibile conoscere il Dna del feto, e quindi sapere se una malattia genetica è stata trasmessa dal genitore al figlio senza aghi nella pancia per prelievi di liquido amniotico o tessuto coriale ma solo con un test del sangue che separa il Dna materno da quello del figlio. Continua a leggere