Non vorrei buttare benzina sul fuoco, ma contro la possibilità di diventare mamme a 50 anni si è schierata anche la Società Italiana Ospedaliera Sterilità (SIOS), che ha criticato fortemente la delibera della regione veneto che ha portato appunto a 50 anni l’età massima per sottoporsi a pratiche di procreazione medicalmente assistita (PMA) con il sostegno del Sistema Sanitario Regionale. Per la Sios “Non è etico investire risorse pubbliche in trattamenti inefficaci se l’infertilità dipende dall’età”. Continua a leggere
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I bambini e gli occhiali da vista!
Colpiscono un bambino in età prescolare su 20 solo in Italia, ‘attaccano’ in forma
lieve o con patologie congenite. Sono i difetti della vista.
In questi giorni si sta svolgendo il 28esimo Congresso della Società italiana di oftalmologia pediatrica (Siop) a Roma.
I numeri italiani sono allarmanti specialmente per quanto riguarda i bambini sopra i 6 anni di età: circa uno su 4 ha difetti alla vista, il 3-5% è invece colpito da strabismo.
Il consiglio dell’esperto è sempre quello di prevenire il problema con una diagnosi precoce, in modo da contrastare subito patologie che con gli anni potrebbero diventare ancora più invalidanti.
Ma quando bisogna portare il bambino dall’oculista per la prima volta? Continua a leggere
Mamme over 40 triplicate in 13 anni
Ho visto che vi siete abbastanza “accapigliati” con i commenti sul post sulla decisione della Regione Veneto di garantire l’accesso alla fecondazione assistita alle donne fino a 50 anni.
Immaginavo che sarebbe stato un argomento caldo e personalmente mi trovo d’accordo con chi ritiene i 50 anni un filo esagerati. Eppure, numeri alla mano, la scelta della giunta veneta sembra in linea con la tendenza generale, europea e italiana, di avere figli in età sempre più avanzata.
Pensate che negli ultimi 13 anni le mamme over 40 sono addirittura triplicate. Ora rappresentano il 6% del totale. Ma il trend è decisametne in crescita. Continua a leggere
Bimbi allergici? Con cani e gatti in casa il rischio diminuisce
Avere un cane o un gatto in casa nei primi anni di vita non aumenta il rischio di sviluppare allergie. Anzi: un gruppo di ricercatori del Department of Public Health Sciences dell’Henry Ford Hospital di Detroit (Usa) ha messo in evidenza che la probabilità di sviluppare un’allergia agli animali domestici potrebbe diminuire proprio con la “frequentazione” dei cuccioli nei primi mesi di vita. Lo studio è stato pubblicato su Clinical & Experimental Allergy.
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Per i bimbi il fagiolo magico… fatto in casa!
Marco ha la sua favola preferita: ” Il fagiolo magico”.
Ve la ricordate? La storia di Giacomino che va al mercato per vendere la mucca e torna a casa con 5 fagioli che poi sua mamma getta fuori dalla finestra, eccetera, eccetera…
Ma sapete che anche i fagioli che abbiamo in dispensa possono essere magici per i nostri cuccioli?
Quanto può essere bello e divertente per loro seminare, veder crescere e poi mangiare i fagioli fatti in casa da loro?
La cosa particolare di questa pianta leguminosa, infatti, è proprio la velocità con cui cresce e fa i frutti.
Basta un mese e… la zuppa si può fare! Continua a leggere
I pediatri denunciano: “L’Italia non è un Paese per bimbi”
“L’Italia non è un Paese per bimbi”. Mi ha colpito molto il titolo di questa agenzia e soprattutto che a lanciare questo particolare allarme siano stati proprio i pediatri durante il 67esimo Congresso della Società italiana di pediatria (Sip).
Ma perché l’Italia è un Paese “no-kids” e perché la vita per le famiglie si fa sempre più difficile?
L’elenco, ahinoi genitori di piccole pesti, è proprio lungo.
“I seggioloni nei ristoranti sono ormai merce rara. Siamo il Paese maglia nera su questo fronte. Per non parlare degli spazi dedicati all’allattamento, anche questi insufficienti, soprattutto nei centri commerciali”, lamenta Marcello Giovannini, professore di pediatria all’università Statale di Milano e presidente della Società italiana di nutrizione pediatrica (Sinupe). Continua a leggere
Le radiazioni nucleari preferiscono i maschi
Iniziamo la giornata con una notizia strana: le radiazioni nucleari prediligono i maschi.
Che significa? Che nei luoghi dove, purtroppo, si sono verificati degli incidenti nucleari, oppure in quei posti dove si sono eseguiti dei test sono nati più bambini maschi.
Le particelle radioattive liberate, in pratica, hanno influenzato il sesso dei bambini limitando la nascita delle femminucce. Continua a leggere
Se il bimbo “beve” il detersivo o ingoia farmaci cosa dobbiamo fare?
Care mamme, una domanda per voi: in quale posto della casa conservate i farmaci? E dove mettete i detersivi?
Io i farmaci, da quando in casa ci sono i nani, li ho spostati in alto, molto in alto, in pratica arriveranno a prenderli a 18 anni! Ma i detersivi sono rimasti sotto il lavello della cucina. Non saprei dove altro metterli. Come dire: predico bene e razzolo male. 🙁
Eppure tra gli incidenti domestici più comuni che riguardano i bimbi ci sono proprio i farmaci, i detersivi e gli altri prodotti per la casa inghiottiti per gioco o per errore.
E, ahinoi, queste brutte cose accadono soprattutto quando siamo indaffarati nella preparazione del pranzo e della cena e quindi per alcuni istanti perdiamo di vista i piccoli.
Non vi voglio terrorizzare, ma i numeri sono impressionanti. Pensate che al Centro antiveleni (Cav) di Milano con sede all’ospedale Niguarda, ogni anno arrivano 60 mila richieste di aiuto per intossicazione accidentale di medicinali o di prodotti per l’igiene domestica: quasi 200 al giorno in un solo ospedale, immaginate in tutta Italia! Continua a leggere
Tutti in carrozza! Questa estate “Bimbi gratis” in treno
Se avete intenzione di viaggiare in treno questa estate allora questa notizia vi può interessare. Tra le varie promozioni, Trenitalia ha pensato anche ai più piccoli con la formula Bimbi Gratis.
In pratica i bambini fino a 12 anni su tutti i treni dell’intero network nazionale viaggeranno gratuitamente. L’unica condizione è che siano accompagnati da almeno un adulto, all’interno di gruppi composti da 2 a massimo 5 passeggeri. Continua a leggere
Bimbi in spiaggia per… pulire!
Su questo tema scatto come una molla. Si potrebbe dire che tocca il mio nervo scoperto. Ma se c’è una cosa che mi manda in bestia è vedere con quanta maleducazione e nonchalance le persone maltrattano l’ambiente nel quale vivono.
Mi riferisco a quei tipici gesti, che purtroppo vedo ogni giorno, come abbassare il finestrino della macchina e buttare fuori il fazzoletto di carta, la cicca o l’involucro del pacchetto di sigarette. Che rabbia!
Oppure vedere la gente al mare che butta cartacce di gelati e patatine, bicchieri e bottiglie di plastica sulla spiaggia. Nello stesso posto dove poi torna il giorno dopo… lamentandosi perché è sporco. Continua a leggere