La cameretta… perfetta!

Come deve essere una cameretta perfetta per i bambini?

Non parliamo di arredamento (per questo tema abbiamo già la nostra formidabile esperta, l’architetto Roberta Canestro!), ma di comfort!

Secondo gli esperti i bimbi, fin dai primi giorni di vita, dovrebbero avere uno spazio tutto loro in cui crescere in libertà! Una cameretta. Ma affinché questo luogo sia un ambiente sano ed adatto ad accoglierli, è necessario seguire alcune semplici regole.

Quali? Ce le svela il Dott. Ovidio Brignoli, Medico di Medicina Generale, Vice-Presidente Simg, intervenuto nella trasmissione Benessere, condotta da Emanuela Folliero. Continua a leggere



Maschio o femmina? Ce lo dice un prelievo!

Sarà maschio oppure femmina? Fiocco rosa o azzurro?
Sul sesso del nascituro ogni mamma e ogni papà sognano, progettano, ipotizzano nomi, eccetera, eccetera.
Tanti anni fa bisognava aspettare la nascita del bebè per scoprire se si trattava di una lui o una lei. E infatti i corredini per i piccolini erano tutti in tinte pastello color giallo, verdino, bianco. Insomma colori neutri.
Poi con l’arrivo dell’ecografia prima e degli esami tipo villocentesi o amniocentesi dopo, già dopo il terzo mese di gravidanza era possibile svelare il mistero.

Ora, grazie ad una scoperta di un gruppo di ricercatori coreani, i tempi si sono ridotti ulteriormente ed è possibile individuare il genere del neonato già a poche settimane dal concepimento, attraverso un semplice prelievo del sangue della madre. Quindi niente esami invasivi. Continua a leggere



Il pediatra: “C’è la crisi? Non importa! Per la Befana regalate ugualmente la calza ai bambini”

Crisi o no, per il giorno della Befana fate uno sforzo aggiuntivo: comprate ugualmente una bella calza per i vostri bambini e regalategli una giornata di relax senza compiti di scuola. Loro non devono sentire troppo gli effetti delle restrizioni economiche e devono vivere l’Epifania come un giorno di festa. Parola di Italo Farnetani, pediatra e docente dell’università di Milano-Bicocca, che invita genitori e nonni ‘ritardatari’ a non essere severi con i bambini. E a non costringere i piccoli che sono rimasti indietro con i compiti a farli tutti tra sabato e domenica.

“Al bando il carbone, per non parlare di aglio e cipolla: punizioni vietate per i più piccoli. E se la congiuntura economica porterà a ridurre sorprese e dolcini, meglio limitarsi a un calzino ma non saltare l’appuntamento che per i bambini è una tradizione. Spazio dunque a cioccolato, ma anche noci, frutta dolce e altre leccornie”. Continua a leggere



I bambini più bravi a scuola? Quelli che fanno sport

Che l’attività fisica faccia bene ai bambini è cosa nota. Ma che faccia bene non solo ai muscoli ma anche al cervello forse non è cosa altrettanto nota. E invece è stato scientificamente dimostrato che i bambini che praticano sport migliorano anche le performance scolastiche.
Insomma il mito dello sportivo fuoriclasse in campo e una schiappa a scuola ha le ore contate. I risultati degli studi di un gruppo di scienziati olandesi suggerisce esattamente l’opposto: le performance dei bambini in classe dipenderebbero da quanto sono fisicamente attivi. Continua a leggere



I bambini ricordano tutto, anche prima dei 6 mesi

Anche prima dei 6 mesi di vita, per i neonati “lontano dagli occhi” non significa “lontano dalla memoria”: anche se così piccoli, infatti, ricordano tutto, anche quando sembra che abbiano dimenticato. La scoperta, effettuata da un gruppo di psicologi statunitensi della Johns Hopkins University, mette in discussione una decennale conoscenza – nota agli addetti ai lavori come “assenza della permanenza dell’oggetto” – secondo la quale, fino ai sei mesi di età, i bambini non hanno memoria se non per le cose che hanno davanti agli occhi. Continua a leggere



Il bambino disegna treni, aerei, auto? E’ un gran sognatore!

 

Ormai siamo alle porte del Natale e per tanti di voi questo significa anche ferie, relax, più tempo da trascorrere con la famiglia e soprattutto con i bambini.
E allora, se avrete occasione, prendetevi un po’ di tempo anche per osservare i loro disegni.
Con quanto ci ha insegnato la nostra grafologa Candida Livatino in questi mesi, sicuramente avrete le basi per osservare i capolavori con un occhio più critico e magari riuscirete a capire qualcosa in più del carattere dei vostri figli! Cimentatevi… o almeno provateci! 😉
Intanto, godiamoci quest’altra lezione. Oggi ad essere esaminato è il disegno di Christian. Continua a leggere



Arriva il Natale: tra feste e regali non perdete di vista i bambini, loro si stressano!

Ormai mancano pochi giorni al Natale.
Immagino le vostre case con alberi addobbati, luci e un bel tappeto… di pacchi e pacchettini, regali e regalini.
Quanti di quei doni sono destinati ai vostri figli? Tutti? Quasi tutti?
E siete sicuri che così facendo state facendo il loro bene e non il vostro?
Cosa sto dicendo?
Leggetevi i consigli della nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, e poi ne riparliamo.
Non vi anticipo nulla, vi dico solo che le do ragione al 100% su ogni cosa! Continua a leggere



Il bambino disegna gli occhi grandi? Segno di forza e vitalità

Giovedì.
Finalmente è arrivato il giovedì e con esso il nostro appuntamento con i disegni dei bambini e soprattutto con la grafologa Candida Livatino.
Oggi è la volta del capolavoro di Riccardo.
Sua mamma, Germana, ci scrive:
“Questo è un disegno fatto da mio figlio riccardo (5 anni). Lo spiego un po’. Intanto ho dovuto chiedergli espressamente di disegnare la sua famiglia, se no di solito disegna solo i suoi personaggi preferiti, gormiti, dinosauri…ecc.
Partendo da destra: suo fratello federico (due anni), lui (si è disegnato la maglietta della bandiera italiana), mamma e papà (la maglia del papà l’ha fatta come quella che aveva indosso. Quindi ha fatto il papà e ha detto: ‘e più lungo della mamma’. Poi si è accorto che mancava la testa e così gliel’ha
fatta dicendo: ‘te la devo fare piccola’. Quindi ha disegnato le braccia dei bambini e ha detto: ‘beh! i bimbi si danno la manina’.
Finite le persone ha detto ‘siamo all’aperto’ e allora ha fatto il cielo, sotto la sabbia e il mare, poi il sole e una nuvola.
Il quadrato viola vicino a Federico è il suo regalo di compleanno (oggi compie due anni), invece quella ‘cosa rosa’ tra i bambini è una spada che lui ha ricevuto per il suo compleanno!!!
Sono curiosa di sentire i commenti dell’esperta.
Grazie mille”.

Innanzitutto volevo fare i complimenti a Germana per come ha descritto il disegno di Riccardo.

Ed ora eccovi la risposta della nostra grafologa Candida Livatino: Continua a leggere



Baby consumatori già da piccoli! Che fare?

Qualche giorno fa Ale 10 ha lasciato un commento che mi ha fatto pensare tanto. Ci ha scritto: “Stamattina Mattia non voleva mettersi assolutamente una felpa che avevo scelto per lui per andare in asilo, così come sono settimane che lotto per fargli mettere delle scarpe più comode e appena comprate. Dopo varie urla mi ha detto: “Non voglio questa felpa e queste scarpe, perché quando vado al nido, Matteo mi dice che la mia maglia non è di niente e anche le scarpe!”. Insomma l’amichetto lo prende in giro perché non mette ogni giorno una maglia dei vari Ben10, Spiderman ecc… Ma mi chiedo: si può già cominciare con queste cose a 3 anni? Ha solo 3 anni e già di pensa alle firme? Assurdo!”
Ebbene, sull’ultimo numero di “Figli Felici” ho trovato un articolo che fa per lei e per tutte le mamme che si trovano nelle stesse condizioni, ossia che lottano quotidianamente con i “Baby-consumatori”!
Come comportarsi?
La regola numero uno è: “Non cadere in questa trappola”.
Il bambino vuole l’ultimo modello di un gioco? Oppure un altro pacchetto di figurine? Va bene! Ecco il gioco e le figurine. In fondo, che c’è di male? Fino a che si può… si fa.
E poi? Al primo no, apriti cielo. Crisi isteriche, pianti disperati. Sembra la fine del mondo.

Cari genitori non perdiamo di vista una elemento importante: si tratta di capricci
E allora? Continua a leggere



Il bimbo ha gli incubi di notte e si rifugia nel lettone, che fare?

Bimbi in preda alla paura del buio, bimbi con gli incubi, bimbi che si svegliano più volte durante la notte e che, tra le lacrime, si rifugiano nel lettone tra le braccia di mamma e papà. Il loro porto sicuro.
Chi di noi non si è trovato in queste condizioni? Che fare? Accoglierli, consolarli e coccolarli? E poi? Come si fa dopo a riportarli di nuovo in cameretta?
A proporci questo tema è stata una mamma che ci ha scritto:
“Cara Maria,
sono la mamma di Luca 3 anni E 4 MESI.
Avrei bisogno di un consiglio da parte della Psicologa amica.
Luca non è mai stato un bimbo che dorme la notte, intorno ai tre anni si è regolarizzato molto, ma da un mese a questa parte (ha iniziato a fine settembre la materna) ha ripreso a svegliarsi nel pieno della notte (dorme , per quello che riesce nella sua cameretta) urlando “mamma, mamma”, io lo prendo e lo porto nel lettore e lui si tranquillizza.
Ora io e mio marito immaginiamo che vengano fuori delle paure nuove , ma non sappiamo cosa fare, siamo un po’ scoraggiati”.

Ecco cosa ha risposto la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere