Oggi parliamo di placenta!
Su Giro Giro Bimbo c’è un articolo e un video su questo argomento molto bello e interessante. Dura pochissimo, ma ne vale la pena.
Voi avete mai visto la placenta? Sapete com’è fatta?
Io ho partorito due volte, ma in nessuna delle due occasioni l’ho vista.
Mi ricordo solo che dopo aver partorito Marco ero sfinita dalla stanchezza, non avevo più le forze neppure per respirare.
Le spinte mi avevano distrutta.
Ma era finita. Finalmente era nato.
E invece no. Proprio nell’attimo in cui cominciavo a “rilassarmi”, l’ostetrica mi disse: “Ti sei ripresa? Ora dobbiamo spingere ancora per far uscire la placenta”.
“No, no, non si preoccupi – le risposi- la lasci pure dov’è perché io non faccio più nulla!” Continua a leggere
Navigazione articolo
La coppia dopo il primo figlio, come cambia?
Qualche settimana fa Jenny ci scrisse: “E’ da un po’ che leggo questo blog. è molto interessante, ma volevo chiedere se è possibile trattare anche il tema del rapporto di coppia. Qui si parla di essere genitori, ma è importante anche la figura della coppia nella famiglia. Quindi vorrei capire come cambia il legame dopo un matrimonio, dopo dei figli e come fare per riuscire a mantenere il tutto. Si dice che dopo tanti anni di matrimonio l’amore cambia, a volte viene meno a causa del poco tempo per stare insieme, dei figli ecc…”
L’argomento è molto interessante e cose da dire ce ne tante. Ma per partire con una solida base di discussione ho chiesto alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, di scriverci qualcosa ad hoc. E come sempre, i suoi consigli, sono molto preziosi. Continua a leggere
Il grande Razzo Spaziale
Abbiamo aspettato un po’ per averlo, ma vi assicuro che ne è valsa la pena. Un Razzo così se lo sognano pure alla Nasa! 🙂
A realizzarlo scienziati e ingegneri di qualità…
Ad esplorare l’Universo astronauti di spessore…
Avrete sicuramente capito che finalmente sono arrivate le foto del super Razzo Spaziale realizzato da Nadia family! 🙂 🙂 Continua a leggere
Si è aperta la prima finestrella nel sorriso: è caduto il primo dentino!
C’è una prima volta per tutto nella vita.
Ci sono, però, delle prime volte che scivolano e passano inosservate e altre, invece, che per loro importanza e natura, si fissano nella memoria di ognuno di noi e nascoste in un angolino, quasi rannicchiate, rimangono lì a farci compagnia senza far rumore, salvo poi tornare in mente all’improvviso.
Ieri a casa mia c’è stata una bellissima “prima volta”: a Marco è caduto il primo dentino.
Ebbene sì, si è aperta una finestrella nel suo stupendo sorriso. E lui la mostrava orgoglioso al mondo. Continua a leggere
Siete pignoli e puntigliosi? Scopritelo con la grafia
A volte c’è chi ama, ma fa fatica a dimostrarlo. C’è chi, pur avendo il fuoco e la passione dentro, ha paura di ricevere una grande delusione e si mostra agli altri, anche al partner, freddo e distaccato.
Ma c’è un modo per capire se una persona è veramente così: osservare la sua grafia.
A contraddistinguere queste persone c’è un carattere particolare: la “staccata”.
Ci spiega tutto la nostra grafologa Candida Livatino:
Continua a leggere
Tumori infantili:8 bambini su 10 ce la fanno
Otto bambini su 10 ce la fanno: i tumori infantili sono sempre più sconfitti e in 40% la sopravvivenza è più che raddoppiata passando dal 30 all’80%. I dati arrivano dal XXXVIII Congresso Nazionale dell’AIEOP (Associazione italiana ematologia oncologia pediatrica).
Ogni anno in Italia 1 bambino su 413, al di sotto dei 15 anni, si ammala di tumore. Il numero di casi atteso annualmente è di 1496 nella fascia d’età tra 0 e 14 anni, ai quali vanno sommati 835 nuovi casi in ragazzi di età compresa tra 15 e 19 anni.
Il tumore che più frequentemente colpisce è la leucemia linfoblastica acuta, seguita dai tumori del sistema nervoso centrale. Continua a leggere
Tanti auguri ad Antonio, l’ometto di Rossella31
Permettetemi di mandare virtualmente un bacione grande a Rossella31 e soprattutto ad Antonio che oggi festeggia il suo compleanno!
Già da ieri la nostra amica è intenta a preparare torte e bontà varie per far festa. Ci manderà qualche foto? Speriamo!
Intanto BUON COMPLEANNO ANTONIOE TANTI AUGURI A TUTTA LA FAMIGLIA.
E se il bambino perde il suo “Puppy”?
I miei figli non hanno mai avuto una coperta di Lynus, un peluche, un orsacchiotto o qualsiasi altro oggetto che abbiano usato come oggetto transizionale, quindi l’altro giorno quando ho visto una mamma in preda alla disperazione perché non riusciva a trovare il “Puppy” del figlio, ho pensato: “Che esagerata!”. Sembrava quasi una questione di vita o di morte. Poi ho sentito il bambino, piangeva e urlava senza tregua e ho compreso.
Anch’io vado in tilt quando sento piangere i bambini. Ma quel bambino era veramente inconsolabile.
Così ho coinvolto tutti i presenti nella ricerca. Per tutti noi era diventata una questione di vita o di morte. Bisognava trovare Puppy ad ogni costo. Solo così il bambino si sarebbe calmato.
E così è stato.
Dal singhiozzo al sorriso in meno di un nano secondo. Appena l’ha visto i suoi occhi si sono illuminati.
Ma sapete cos’era Puppy? Un orsacchiotto di spugna vecchio, mangiucchiato, consumato e abbastanza distrutto!
Tutto quel pianto per un pupazzo di pezza liso!
Ma perché per il bambino era così importante? E se non l’avessimo più trovato, cosa avrebbero dovuto fare i genitori?
Ce lo spiega la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere
Ecco i libri che spiegano ai bambini da dove vengono i bambini
Questo post casca a pennello, mi verrebbe da dire.
Ma non è proprio così!
Elisabetta Belotti, la nostra Biondaprof, nonostante i suoi mille impegni di fine anno scolastico, leggendo il post precedente (Da dove vengono i bambini?), e soprattutto le nostre risposte bizzarre a questa semplice domanda, ha voluto regalarci questo post, dandoci dei validi suggerimenti sui libri da prendere per spiegare ai bambini anche le cose più difficili con esempi facili.
Da dove vengono i bambini?
Sul blog di Giro Giro Bimbo, che riprende il programma in onda su La5 e condotto da Hellen Idding, la pecialista pediatra Lucia Romeo ci dà qualche suggerimento sul tema: “cosa rispondere se il bambino chiede: da dove vengono i bambini?”
L’esperta consiglia ai genitori di dare delle risposte certe (del tipo: “è frutto dell’amore tra mamma e papà”) e di non provare neppure a dare delle spiegazioni tecnico scientifico, almeno fino a che i bimbi sono molto piccoli.
In età scolare, quando saranno in grado di comprendere meglio, magari si potrà riprendere il discorso con maggiori approfondimenti. Continua a leggere