I quattro lupacchiotti bianchi

lupoLo scorso weekend ci siamo regalati una mini-vacanza a Champoluc, in Valle D’Aosta.

Eravamo in compagnia di mio cognato, di sua moglie e dei loro due bambini, quasi coetanei di Marco e Luca.
Stavamo facendo una lunga passeggiata. C’era un meraviglioso sentiero tra i boschi. La neve cadeva copiosa.
Il più piccolo dei 4 bambini non aveva più voglia di camminare, così, mio cognato, per invogliarlo a proseguire, ha cominciato a raccontare una storia. Eravamo tutti così presi da questa fiaba, che siamo arrivati a destinazione senza neppure rendercene conto.

Non so se riuscirò a trasmettervi le stesse emozioni, effettivamente la montagna, la neve, l’atmosfera, giocano un ruolo importante, ma ci proverò.

La storia inizia così:

C’era una volta una mamma lupo che aveva quattro lupacchiotti. Erano tutti bianchi, ma uno aveva le zampette nere, un altro aveva il muso nero, il terzo aveva solo gli occhi neri e l’ultimo aveva una bella coda tutta nera. Continua a leggere



Il segreto di Babbo Natale

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERADella magia del Natale ne avevamo già parlato già qualche giorno fa.

Vi avevo raccontato dell’amichetto di Marco che una mattina mi ha chiesto: “Maria, tu credi veramente a Babbo Natale?”

Non mi aspettavo così, a bruciapelo, senza preavviso una domanda così importante.
Ma prima o poi, soprattutto se si hanno bambini di 6-7 anni, la domanda arriva ed è meglio essere pronti a dare la risposta giusta.

Sì, ma qual è la risposta giusta?

Di questo parliamo oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Ecco cosa ci suggerisce: Continua a leggere



Il complesso di Edipo nei disegni dei bambini (parte seconda)

Candida_nuovaLa settimana scorsa abbiamo cominciato, insieme alla nostra grafologa Candida Livatino, ad esaminare il complesso di Edipo nei bambini e come questo traspare dai loro disegni.
Continuiamo questo percorso aggiungendo dei particolari: gli animali e i fratelli.
Ecco cosa ci dice Candida Livatino:

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Ci sono tante persone e bambini molto speciali Le Iene: “Tu Non Scordarlo Mai”

Quando ho visto questo servizio a “Le Iene”, non lo nascondo, mi sono commossa.
Luigi Pelazza è andato nel reparto oncoematologia pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e ha intervistato tanti bambini e ragazzi colpiti, purtroppo, da tumore.
Storie di vita, storie di famiglie che sono riusciti a lottare insieme e a sconfiggere  la malattia.
Ma anche storie di genitori che hanno dovuto dire addio alla propria figlia, Giulia. Continua a leggere



Bambini ribelli e bambini problematici

bambino ribelleI bambini, lo sappiamo bene, attraversano delle fasi di ribellione, tutto è un NO, NO, NO. Ma ci sono dei bambini che non sono solo ribelli, ma problematici. Appaiono ostili,  assumono costantemente un atteggiamento di sfida verso tutti, genitori, maestri, compagni di scuola, amici. Sono bambini che soffrono di Disturbo Oppositivo Provocatorio.

Di questo ci parla oggi la psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ecco cosa ci dice: Continua a leggere



La domanda delle domande: “Ma Babbo Natale esiste davvero?”

babbo_natale1Se avessi la bacchetta magica fermerei il tempo per godermi il più possibile i sette anni di Marco.
E’ un’età magica. Sì, se potessi i sette anni li farei durare… sette anni!
Sono ancora dei bambini teneri, desiderosi di coccole, di attenzione, di baci e di abbracci.
Ma sono già grandi per alcuni aspetti: sono in grado di ascoltare, di comprendere, di leggere e di scrivere.
Il mondo è ancora tutto da scoprire, ma adesso loro hanno i mezzi per farlo.
E si pongono già tante domande sulla vita.
In questo periodo una molto seria: “Ma Babbo Natale esiste davvero?”

Il martedì è il mio turno del piedibus. Quindi stamattina, insieme ad altri tre genitori, ho accompagnato i bambini a scuola.
Il gruppo è abbastanza nutrito. Sono circa 20 bambini di età diversa, dalla prima alla quinta elementare.

Ho chiesto ad un bimbo di prima elementare: “L’hai già scritta la lettera a Babbo Natale?”
E lui: “Ancora no, ma so già cosa voglio”

Io: “Cosa vuoi?”
Lui: “Tutte le cose del mondo”

Io: “Mi sembra arduo e rischioso come desiderio! Sai, nel mondo non ci sono solo cose belle, ma anche fregature. Ti conviene scegliere una cose precisa, anche per facilitare la vita a Babbo Natale, che come ben sai, ha anche una certa età…”
Lui, deciso e perentorio: “Allora voglio l’Iphone6. E’ un cellulare”
Io: “Mhmmm, pretenzioso! A sei anni una cosa così tecnologica. Ma che te ne fai di un telefono, hai tanti amici da chiamare?”

La nostra discussione continuava e intanto sentivo il gruppetto dietro di me che mormorava.

Ad un certo punto un bambino di seconda elementare mi ha chiamata: “Maria, ma tu ci credi a Babbo Natale? Credi che esiste veramente?” Continua a leggere



Autismo e vaccino, la sentenza che fa venire i brividi

Vi suggerisco di leggere questo articolo scritto dalla mia amica Lena Sarcinella autrice del blog Il Mondo di Lena. Ho la pelle d’oca! “Da sempre in Italia, genitori, mamme e papà vengono trattati quasi come pazzi visionari a denunciare che i figli nati sani sono diventati disabili per una strana correlazione tra vaccino e autismo. Non sono genitore, ma credo non sia semplice apprensione pensare che in un bambino così piccolo, tre, cinque e undici mesi, questo è il periodo nel quale occorre sottoporre i propri piccoli a vaccinazione, qualcosa sia andato storto. Finalmente, per la prima volta nel nostro… Continua a leggere


Il complesso di Edipo nei disegni dei bambini

mamma_figlio (2)Oggi il tema che affrontiamo insieme alla nostra grafologa Candida Livatino è molto particolare: il complesso di Edipo nei bambini e quindi come ci vedono e come ci rappresentano nei loro disegni.
C’è chi vede il proprio papà come un gigante, chi lontano, chi al suo stesso livello. Stessa cosa per la figura materna.
Ma ogni cosa ha un significato, anche la posizione destra e sinistra sul foglio. E oggi la Candida Livatino ci aiuterà a interpretare correttamente i disegni dei nostri figli:

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La gelosia nei bambini, che fare?

surprise turn-up

Questo argomento lo conosco molto bene. E’ stato per me come una spina nel fianco e ancora adesso si ripresenta regolarmente. Sto parlando della gelosia.
Quando è arrivato Luca, Marco aveva poco più di due anni, ed ha sofferto moltissimo.
Si è sentito spodestato. Non era più l’unico reuccio della casa. E questo lo ha destabilizzato molto.
Ora, sono passati ormai più di quattro anni, ma la gelosia di base, anche se espressa in modo diverso, è rimasta.
“Tu lo difendi sempre”, “Tu prendi sempre le sue parti e mai le mie”, “Sgridi sempre me e invece lui mai, adesso lo metto io in punizione!”. Queste frasi a casa mia sono all’ordine del giorno.
Ma cosa possiamo fare, come  ci dobbiamo comportare quando vediamo che la gelosia predomina?
Di questo ci parla oggi la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere