Oggi è il #SaferInternetDay. Voi “spiate” i vostri figli in Rete?

smarthOggi non è solo martedì grasso, ma è anche il #SaferInternetDay, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete.
Parto subito con una domanda: voi controllate i movimenti dei vostri figli in Rete? Fate il cosiddetto controllo digitale? In poche parole quello che vi sto chiedendo è: “spiate”, in assenza dei ragazzi, la cronologia dei browser, quella dei messaggi e delle telefonate?

Parlo di ragazzi, perché sono gli adolescenti che navigano liberamente, possiedono cellulari, smarphone, tablet…
I bambini dovrebbero essere controllati dagli adulti. Dovrebbero…

In ogni caso, da una ricerca condotta da Pew Research Center, un’organizzazione che si occupa di sondaggi di opinione pubblica, è emerso che tra genitori e adolescenti, a fronte di uno scarso dialogo diretto, c’è invece un importante controllo digitale, pari all’84% degli intervistati. Continua a leggere



La scrittura del bullo

bulli

Continuiamo il viaggio nel mondo dell’adolescenza con la nostra grafologa Candida Livatino.
Dopo aver parlato di come individuare eventuali problemi dei ragazzi analizzando la loro scrittura, oggi parliamo invece della grafia dei bulli.

Che caratteristiche ha la scrittura del bullo?

Ecco cosa ci dice Candida Livatino:

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In gravidanza? 30 grammi di cioccolato al giorno

cioccolato_nocciolePartiamo dall’assunto che una mamma farebbe di tutto per il benessere e la salute del proprio bambino a partire dai primi giorni di gravidanza.

Se poi questo benessere è incrementato da 30 grammi di cioccolato al giorno, beh, credo si possa proprio fare!
In fondo, si tratta di un dolce sacrificio!

Non importa che sia al latte, fondente o con nocciole. L’importante è che contenga tanto cacao. Perché è stato dimostrato che il consumo quotidiano di cacao migliora la funzione placentare e riduce il rischio di preeclampsia.

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Ecco perché è importante giocare con i propri figli

Young hipster father playing with his daughters

“Mamma, vieni a giocare con me? Hai sempre da fare, sei sempre impegnata e non giochi mai con noi!”

Questa è una tipica frase di Luca. Lui mi rimprovera spesso il fatto che, in settimana, dedico poco tempo al gioco. Ma arrivando piuttosto tardi a casa, ho altre priorità come preparare la cena, fare le lavatrici e tutto il resto…
Quindi in settimana abbiamo diviso i ruoli: il papà gioca, racconta le storie della buona notte e li mette a letto. Io cucino, rassetto casa e mi dedico alle coccole e alle chiacchiere. Io sono la loro “confidente”, quella a cui raccontano tutto quello che hanno fatto durante la giornata.
Il weekend, invece, è tutto per loro: passeggiate, giochi e gite a volontà!
Purtroppo non riesco a fare di più.
Eppure il gioco è uno strumento eccezionale per conoscere meglio i propri figli e rafforzare i rapporti di legami e complicità con loro.

Ce lo spiega la psicologa amica Francesca Santarelli: Continua a leggere



Mummia, zombie o pic-nic? Certe decisioni sono difficili da prendere!

mummia

Il carnevale è alle porte e noi ancora siamo a quota zero, ossia 0 vestiti pronti.

Vero è che il carnevale ambrosiano si festeggia dopo, quindi abbiamo qualche giorno in più. Ma siamo in alto mare: abbiamo sole poche idee e anche confuse.

Il motto che ci accomuna è : “Massimo rendimento, minimo sforzo”. Quindi dobbiamo trovare dei costumi facili, di impatto e che non portino via tanto tempo per la realizzazione.

Il top sarebbe andare a comprare degli abiti già confezionati. Ma i miei figli hanno votato per il “fai-da-noi”, quindi dobbiamo pensare a qualcosa da realizzare in casa. Continua a leggere



Capire i figli adolescenti dalla loro grafia

Teenage girl writing in journal or notebook on bed

L’adolescenza è un periodo difficile.
Difficile non solo per i ragazzi, ma anche per i genitori. Spesso si elevano dei veri e propri muri e tutto diventa difficile: il dialogo, la comunicazione.
Diventa difficoltoso anche capire se ci sono problemi.

La grafologia, in questo contesto, ci può aiutare ad individuare eventuali disagi.
Oggi inizieremo questo nuovo percorso con la grafologa Candida Livatino, che ci aiuterà attraverso degli esempi ad interpretare la scrittura dei nostri figli.

Ecco cosa ci dice: Continua a leggere



Vaccini, in Italia trend in calo: sempre meno bambini vengono “immunizzati”

vaccinazioniNumeri alla mano, in Italia ogni anno si vaccinano sempre meno bambini. Prova ne è che per morbillo, rosolia e parotite, gli obiettivi del 95% necessari per garantire la cosiddetta “immunità di gregge” sono molto lontani.
Lo confermano i dati diffusi dal ministero della Salute sulla seconda dose della vaccinazione trivalente.

Secondo i dati la media nazionale di copertura della seconda dose nel 2014 è risultata intorno all’82,5%, in calo rispetto all’84% del’anno precedente. Continua a leggere



Come gestire al meglio il rapporto genitori-insegnanti?

scuola

 

L’argomento affrontato oggi dalla psicologa amica Francesca Santarelli interessa e tocca da vicino tutti i genitori che hanno almeno un figlio che frequenta la scuola.
La domanda a cui oggi la psicologa cercherà di dare una giusta risposta è: “Noi genitori come possiamo gestire al meglio il rapporto con gli insegnanti?”
Certo, se le cose vanno bene, se il bambino non ha alcun tipo di difficoltà a scuola, è facile tenere buoni, anzi ottimi rapporti.
Ma in presenza di problemi, invece, i rapporti potrebbero scivolare in una zona di rischio.
I genitori, spesso, tendono a puntare il dito contro gli insegnanti, difendendo a spada tratta i propri figli e giustificando in questo modo atteggiamenti e insuccessi.
Gli insegnanti, invece, spesso lamentano l’assenza dei genitori…

E allora come fare per trovare il giusto equilibrio?
Ecco cosa consiglia la dottoressa Santarelli: Continua a leggere



“Questo taglio ti ringiovanisce”

capelli
Questa settimana è stata strana per me. Con una malinconia ingiustificata di fondo che mi ha fatto compagnia per tutti e cinque i giorni.

Non ci sono motivi veri e seri, ma ho l’anima appannata. Il sorriso fa fatica a fare capolino sul mio viso.

Mi sveglio prima dell’alba e passo le ore a fissare il buio senza riuscire a riaddormentarmi.

Canto, perché io canto sempre, in casa, in auto, mentre cucino, mentre stiro… Io canto.
Ma in questi giorni mi vengono in mente sempre canzoni sempre molto tristi.

Il top è stato quando ho sentito Marco che canticchiava “Pierina”, un brano di Massimo Ranieri che narra la storia di una donna umile, lavoratrice, mamma, ma molto molto sola. Una donna che aveva perso l’uomo che amava e che aspettava la notte per sognarlo. Fino a quando è riuscita finalmente a raggiungerlo e a rivederlo. In un altro mondo.

“No. è decisamente troppo” mi son detta. “Bisogna cambiare registro”

Dicevano che il 18 gennaio sarebbe stato il “#BlueMonday”, ossia il lunedì più triste dell’anno. Ma non mi avevano parlato di “BlueWeek”. Continua a leggere