I bambini cancellano i loro disegni? Paura dell’abbandono

Eccoci arrivati al giovedì, per noi ormai sinonimo di disegni, di bambini e di appuntamento con Candida Livatino, la nostra grafologa!
Innanzi tutto vi volevo ringraziare per il calore e l’affetto con il quale ogni settimana accogliete questi post!
Oggi ad essere analizzato è il disegno di Miriana.
Sua mamma ci scrive:
“Salve, finalmente riesco a spedire uno dei disegni della mia bambina di 4 anni compiuti a luglio che si chiama Miriana. La nostra situazione familiare è molto particolare in quanto lei è figlia di un compagno che ho avuto dopo la fine del mio matrimonio. Come papà, purtroppo, non è molto presente nella vita della bimba, si fa sentire solo ogni tanto telefonicamente.
La bambina ha un carattere già molto forte e ribelle e ha anche problemi (credo) col fratello che ha 10 anni e che invece è figlio del mio ex marito, il quale invece è abbastanza presente nella vita del figlio. Inutile dire che sono entrambi gelosi l’uno dell’altro.

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Se il bimbo ingoia qualcosa, ecco come salvarlo

Nello studio di Mattino Cinque oggi si parla di disostruzione pediatrica ossia delle manovre che bisogna fare quando un bimbo ingoia qualcosa che ostruisce le vie respiratorie, impedendogli di respirare.
Ne abbiamo già parlato diverse volte, ma credo che per questo argomento così importante le volte non bastino maii!
Una distrazione, un attimo e il bambino ingoia un oggetto, una pallina, una nocciolina, qualcosa che gli impedisce di respirare. Che fare? Continua a leggere



Natale, arrivano i mercatini e le iniziative per i bimbi

E’ ancora troppo presto per parlare di Natale? Noooo!
Adoro il Natale, adoro andare a visitare i presepi viventi, le luminarie, gli alberi addobbati, passeggiare fuori anche se fa freddo e scaldarmi poi con cioccolato caldo e panna!
E la dieta? Tutti i pensieri sono rimandati alla prossima primavera, tanto i maglioni di lana nascondono bene i rotolini!
Mi piace l’aria che si respira nei giorni di festa, le rimpatriate di amici e parenti. E in quei giorni mi piace credere anche a Babbo Natale. L’eterna bambina? Lo ammetto: sì!
Sabato abbiamo comprato l’albero di Natale e ieri sera lo abbiamo montato per vedere se era integro. Era bellissimo! Marco felice e al settimo cielo. Luca al solito, un po’ maldestro, tirava i rametti, spennacchiandolo!
Ho detto a mio marito: “Perché non lo lasciamo qui, perché non lo addobbiamo?”
E lui: “No, bisogna aspettare la prima settimana di dicembre!”
Uff…
Intanto però le città si organizzano per il grande evento. E nelle località di montagna i mercati stanno per aprire i battenti. Dal 25 novembre è già festa!
Alcuni, quest’anno, riservano una serie di novità per i bambini: a Bolzano ci sono stand alla loro altezza dove possono preparare dolci e biscotti; a Brunico è stato messo a punto un ricco programma per farli divertire, con disegni, racconti e giri su trenini. A Merano potranno creare la propria tavoletta di cioccolato.

Eccovi tutti i dettagli, e beato chi ci potrà andare: Continua a leggere



Il “Magico paese di Natale” italiano

Sulle colline piemontesi del Roero c’è un luogo incantato.
É un piccolo paese che per le feste di Natale si veste di magia e si trasforma nel “Magico paese di Natale”. Questo paese è Govone e anche quest’anno, dal 2 dicembre al 6 gennaio 2012, è pronto a illuminare le proprie strade di mille luci colorate, a ospitare simpaticissimi elfi e fantasiosi personaggi, presepi nuovi e antichi, coinvolgenti concerti, un bellissimo spettacolo pirotecnico (11 dicembre alle ore 18 nel centro storico) e la fantastica casa di Babbo Natale, posta nel Real Castello Sabaudo. Leggi il resto dell’articolo sullo speciale Viaggi del Tgcom

Più figli unici, con un solo genitore e più tecnologici: questi i nostri figli visti dall’Istat

Sono sempre più figli unici, con un solo genitore, sono sempre più tecnologici e nonostante la diminuzione di paghette settimanali, hanno il telefonino, partecipano a formazioni extrascolastiche e frequentano di più cinema, teatro e leggono più libri (anche se ci sono differenze tra il Nord e il Sud).
Questi sono i nostri figli fotografati dall’Istat nel rapporto “Infanzia e vita quotidiana”.

Cominciamo la settimana con questa “numerata” dell’istituto di statistica.
Devo dire che ci sono diversi spunti di riflessione… Continua a leggere



Meno bimbi anemici se si aspettano tre minuti prima di tagliare il cordone ombelicale

Meglio aspettare qualche minuto dopo il parto prima di tagliare il cordone ombelicale al neonato: in questo modo si riduce il rischio che il bambino soffra di anemia più avanti, senza andare incontro a particolari effetti collaterali, come l’itterizia.
L’indicazione arriva da uno studio pubblicato sul British medical journal.

Complessivamente nel mondo circa un quarto dei bambini in età prescolare ha un deficit di ferro grave, in Europa è il 3-7%. Il che può comportare anche rischi di sviluppo cerebrale. Continua a leggere



I bambini e le loro prime piccole frustrazioni: che fare? Che atteggiamento assumere?

Silviafede la settimana scorsa ci ha scritto: “Volevo cogliere l’occasione per fare una domanda alla dottoressa: da quando è iniziata la scuola materna Federico si arrabbia moltissimo quando non riesce a fare qualcosa.  Ha fatto grandissimi progressi nel disegno ma se mentre disegna qualcosa non gli riesce come vorrebbe fa una tragedia, strappa il foglio, smette di disegnare o si mette addirittura a piangere. Così pure nel vestirsi da solo (sta imparando adesso) se si mette le scarpe al contrario o non riesce ad infilarsi la felpa… Come devo comportarmi? Io cerco di rassicurarlo dicendogli che sta imparando cose nuove è normale non fare subito tutto bene, ma lui si mortifica e a me dispiace tanto. Ho pensato che forse vorrebbe essere già come i suoi compagni di 5 anni, ma ovviamente non è possibile… può aiutarmi?”

 La risposta della nostra Psicologa amica, dottoressa Francesca Santarelli, non si è fatta attendere. Ecco cosa ci dice: Continua a leggere



Gianna Nannini e il suo modo di essere mamma

Felicemente mamma, tenera ma non troppo, dolce ma non sdolcinata, grintosa e frizzante. Questa è la Gianna Nannini che si racconta a Vanity Fair.

Quando è nata Penelope, così si chiama sua figlia, ho pensato: chissà che ninnananne fantastiche gli canterà.
E invece la Gianna nazionale ha inventato una filastrocca un po’ ‘sui generis’: ‘Parapaponzi Parapaponzi la ninnananna degli stronzi’. A suo dire funziona sempre e la bimba ride!

La Nannini ha svelato che per un po’ uscirà di scena, niente stadi, né teatri, ma solo tante coccole con la figlia che, ha ammesso, le consuma un sacco di energie. ( Ci credo… :)) Continua a leggere



Il telelavoro è la soluzione ideale per le mamme-lavoratrici?

Conciliare lavoro, casa, bambini, marito, ce lo siamo dette un sacco di volte, è molto, molto, molto complicato.
E un bel telelavoro? Dite la verità, ci avete mai pensato?
Con le nuove tecnologie sarebbe come essere in ufficio, ma con la libertà di stare a casa propria!
Mi viene in mente quella pubblicità dove durante una conference call lui era in giacca e cravatta sopra e in costume da bagno sotto 🙂
La pausa caffè? Il momento giusto per fare una lavatrice o stendere i panni
La pausa pranzo? Il momento ideale per rifare i letti e passare l’aspirapolvere.

Niente chiacchiere con i colleghi, ma massima concentrazione sul lavoro. Forse, in termini produttivi, si renderebbe ancora di più!
Ma lo stress?

Incredibile a dirsi, ma lo stress aumenterebbe e non di poco! Continua a leggere