Un momento di riflessione…

Domani è la festa del papà.
E per tanti sarà un giorno di gioia e di allegria. Basterà un carezza, una poesia o un bacio dato con amore dal proprio figlio per far splendere il sole anche in una giornata di pioggia.
Ma permettetemi di dedicare un pensiero anche a tutti quei papà che, per tanti motivi, domani non potranno abbracciare i propri figli.
Di famiglie unite e felici, per fortuna ce ne sono tante. Ma la nostra generazione, ahinoi, è piena anche di storie di famiglie spezzate, divise.
Ieri, 17 marzo, è stata inaugurata l’ultima, ennesima, nuova casa di accoglienza per padri separati. Continua a leggere



Ortochic, un evento da non perdere: per i bambini tanti laboratori

Eccomi qua a parlarvi di un evento al quale tengo molto. Si chiama “OrtoChic, l’orto in città diventa fashion!”
E’ una manifestazione fieristica che stanno organizzando tre mie amiche e che si terrà il 22-23-24 marzo nei Chiostri dell’Umanitaria, via San Barnaba 38-48 a Milano.

E’ un sogno che diventa realtà.

Perché andare?
Ci sono un sacco di buoni motivi.

1)      Perché la location è stupenda, lasciatemelo dire i chiostri sono bellissimi

2)      Perché l’ingresso è gratuito

3)      Perché l’evento unisce il verde in città, alla moda, al cibo, al matrimonio, fino alla decorazione, tutti temi cari alle donne

4)      Perché si possono portare i bambini e, mentre mamma e papà fanno un giro per i vari stand, gli esperti di Mulino a Vento intratterranno i piccoli nella Garderie.
Servizio gratuito per la prima ora e con un piccolo contributo nelle ore successive. Continua a leggere



Come diventare dei perfetti narratori

La vita è un intreccio strano di combinazioni e coincidenze.
Ne sono sempre più convinta.
Oggi, per caso, sono andata a pranzo con Irene Lasta, una mia collega. Chiacchiera dopo chiacchiera mi ha raccontato che nel tempo libero fa improvvisazione teatrale.
Cavolo, che hobby particolare!
Sono stata un’ora e più ad ascoltarla. In verità, siccome l’argomento m’incuriosisce non poco, l’ho bombardata di domande.
Riuscire ad inventarsi storie sempre nuove, senza un copione e senza costumi, vestendo i panni di personaggi inventati sul momento e avere la capacità intrattenere il pubblico per un’ora e passa, deve essere un’impresa ardua. Farlo in gruppo, senza sapere cosa dirà l’altro, poi, mi pare quasi impossibile! Continua a leggere



L’8 marzo è delle bambine

Domani è l’otto marzo, la festa delle donne. Ma quest’anno sarà la giornata dedicata alle “donne in fiore”, ossia alle bambine. “Perché nascere femmina non può essere una condanna alla violenza”.
Tre parole suonano ancora come una condanna: “it’s a girl”, è una bambina.
“Sono ancora 603 milioni le donne che vivono in nazioni dove la violenza sulle donne e le bambine non è considerato un crimine, è ora di dire basta!”.
Questo l’appello lanciato da Raffaele K. Salinari, Presidente della Federazione Terre des Hommes, da New York.
Purtroppo la mappa della violenza sulle ragazze e bambine, continua a allargarsi. Continua a leggere



Dimissioni volontarie: fino al primo anno di vita del bimbo spetta l’indennità di disoccupazione

Rientrare al lavoro dopo la maternità e non trovare più il posto di lavoro.
A quante di voi è capitato? Purtroppo a tante. Ne abbiamo parlato già tante volte in passato.
Per questo sono certa che  l’articolo pubblicato oggi sul blog il “Professionista risolve” interesserà molte di voi. Il titolo è già esaustivo: “Dimissioni volontarie: indennità di disoccupazione per il primo anno di vita del bambino” Continua a leggere



A.A.A. Tata reale cercasi

William e Kate stanno cercando la tata perfetta per il loro piccolo (o piccola).
L’orario di lavoro richiesto è di 37 ore settimanali, durante le quali la candidata prescelta dovrà badare al piccolo, pulire tutte le stanze di Kensington Palace, lavare, stirare e tenere in ordine il nutrito guardaroba del pargolo reale, portare fuori il cane e pulire l’argenteria. La fortunata tata non avrà di che annoiarsi!
Vi volete proporre? Continua a leggere



La strategia di un pedofilo

Immaginate la scena: venerdì sera tutti e tre i miei uomini intorno alle 10:30 se sono andati a letto e io, come al solito, ho acceso il mio amico ferro da stiro.
Telecomando in mano ho puntato sul 6, Italia1, dove stavano trasmettendo le iene.
A quell’ora fanno andare i servizi più “forti”. Ed effettivamente dopo qualche minuto ne è arrivato uno che mi ha lasciato una traccia nel cuore. Giulio Golia ha fatto vedere come sia semplice per i bambini-adolescenti finire nella rete di pedofili, semplicemente chattando in Internet.
Che c’è di nuovo? Direte voi.
Ho provato schifo per il genere umano. Continua a leggere



Contatti sessuali tra bambini in una scuola materna: accade in Usa

Vi riporto l’agenzia di stampa così come l’ho trovata. Io sono rimasta senza parole:
“La mamma di un bambino di 5 anni ha denunciato incontri sessuali ‘quotidiani’ tra gli alunni di un asilo privato protestante, il First Lutheran Church of Carlson School, non lontano da Los Angeles. Lo rende noto la Abc.
Il procuratore distrettuale Greg Owen, che ha avviato un’inchiesta a carico degli insegnanti, accusati di scarsa vigilanza. Secondo alcune testimonianze, almeno 4 bimbi tra i 4 e i 5 anni avrebbero avuto ‘rapporti orali’ durante l’ora della nanna, nel tunnel di plastica tra i giochi in giardino e in bagno. “La loro vita per molti versi potrebbe essere rovinata. E pensiamo che possano esserci molti più casi”, ha detto Owen”. Continua a leggere



In Australia a scuola è vietato soffiare sulla candelina

Sì, stiamo rasentando la follia. In Australia è stato vietato ai bambini di spegnere le candeline a scuola.
Il motivo? Evitare il passaggio di germi e lo scatenarsi di infezioni.
Devo essere sincera e ammettere i miei limiti: non ci sono arrivata subito. Mi sono chiesta: “Che c’entra la candelina con i germi?”
Non è stato immediato per me capire il nesso. Invece pare che proprio soffiando sulla candelina il bambino dissemini i suoi microbi sull’intera torta che poi viene mangiata dagli altri bambini.

Se proprio vorranno spegnere la candelina i piccoli australiani dovranno portarsi una tortina monodose e soffiare solo su quella! Continua a leggere



Dopo la separazione un figlio su tre diventa “orfano involontario”

Oggi affrontiamo un tema tanto difficile quanto doloroso: la separazione. Ne abbiamo già parlato tante e tante volte, ma è appena giunta questa notizia, frutto di uno studio importante: in Italia un minore su tre, dopo la separazione dei genitori, diventa “orfano involontario”, cioè perde i contatti con uno dei genitori, quasi sempre il padre. Da questa deprivazione discende una serie di problemi di natura psicologica per il bambino, che invece si eviterebbero con una reale condivisione dell’obbligo di cura tra mamma e papà. Continua a leggere