Per mamma e papà i figli più piccoli rimangono “cuccioli” a vita: è colpa dell’effetto mignon

Il “piccolo di casa” rimane “cucciolo” a vita per quasi tutti i genitori.
Vi è capitato di ascoltare mamme parlare del loro “piccolino” per poi scoprire che questo fagotto era più che maggiorenne? A me sì, e non poche volte.
Perché accade?
Perché negli occhi di mamma e papà c’è una specie di ‘microscopio’ che fa sembrare il bambino più piccolo di quanto non sia in realtà. Almeno fino a quando non nasce un fratellino o una sorellina.
A spiegare l’origine di questa sorta di ‘illusione ottica’ è uno studio australiano. Molti genitori notano che, quando nasce il secondo figlio, il primo sembra essere cresciuto all’improvviso, quasi in una notte.

Ora il team australiano illustra su ‘Current Biology’ la spiegazione dell'”effetto mignon”: fino alla nascita del nuovo bebè, i genitori erano oggetto di una “baby illusion”, un’illusione che li portava a percepire il proprio figlio come più piccolo – in altezza e in età – rispetto alla realtà. Continua a leggere



Bimba in coma: ha ingoiato una moneta dopo aver visto un prestigiatore in tv

Settimana scorsa stavamo vedendo un programma tv che a me piace tantissimo. Eravamo tutti e quattro seduti sul divano.
Ad un certo punto è arrivato un mago o prestigiatore, non saprei neppure come definirlo, che ingoiava lampadine e poi le rigettava.
Ho chiesto immediatamente a mio marito di cambiare canale: “Certe cose, secondo me, i bambini non le devono vedere”.
Lui lo ha fatto, di tanto in tanto, però, tornava indietro per vedere se l’esibizione era terminata, ma questo tizio continuava ad ingoiare di tutto.
“Aspetta un po’, fai passare qualche minuto”, gli ho detto.
Mi ha risposto: “Come sei esagerata”.

Ora leggo sulle agenzie: “Una bambina di 11 ha ingoiato una moneta per imitare un mago in tv. Ora è in coma farmacologico a Taranto”.  Continua a leggere



Voglia di vacanza!

Voglio andare in vacanza…
Ma mancano ancora tanti, troppi giorni.
Il conto alla rovescia, con le “X” sul calendario, lo sto facendo già, ma ci sono ancora diverse settimane da segnare prima di arrivare alla casella del tanto agognato “si parte!”.

E voi vi siete già organizzati? Dove andate di bello?

Dentro o fuori dal matrimonio: i figli sono tutti uguali, semplicemente FIGLI

In Italia stiamo ancora combattendo per avere l’eliminazione definitiva delle discriminazioni tra i cosiddetti figli nati dentro o fuori del matrimonio. In Inghilterra invece, a breve ci sarà il sorpasso: nel 2016 i figli di coppie non sposate o legate da unioni civili supererà il numero dei figli nati nel matrimonio. Già l’anno scorso la percentuale ha sfiorato il 48%.

E da noi? Il governo ha appena approvato il decreto legislativo che equipara lo statuto giuridico di figli legittimi e naturali.
Manca ancora il via libera definitivo. Il decreto, infatti, dovrà passare l’esame delle competenti commissioni di Camera e Senato prima di tornare in Consiglio dei ministri per l’ok finale. Ma, a quanto pare, è solo questione di tempo, poco tempo!
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A 14 mesi gioca con lo smartphone di papà e compra un’auto


Quante volte avete dato in mano ai vostri bimbi il cellulare, o meglio il vostro smartphone per farli giocare?
Beh! Occhio, perché vi potreste trovare con una bella sorpresa in garage: una fantastica auto d’epoca!

E’ quanto è successo ai coniugi Stoute. La loro bambina di soli 14 mesi, giochicchiando con lo smartphone è riuscita a vincere un’asta su e.Bay e ad aggiudicarsi una Austin Healey Sprite del 1962. Continua a leggere



In Cina prendersi cura dei genitori è un “obbligo di legge”

Da ieri in Cina c’è una nuova legge che “obbliga” i figli ormai adulti a prendersi cura dei genitori, a non abbandonarli.

In pratica, per non rischiare di incorrere in ammende, e nei casi più gravi,  persino nel carcere, i figli dovranno rendere visita a chi li ha generati.

I fondamentali di questa norma sono di carattere puramente economico e non affettivo. Nel Paese della Grande Muraglia non c’è un sistema di Welfare, di sostegno per gli anziani, simile al nostro. E con una popolazione di vecchi che ormai sfiora il 14% della popolazione totale, lo Stato corre ai ripari imponendo alle nuove generazioni di non abbandonare i “vecchi”. Cosa che, invece, sta succedendo. L’abbandono della terza età, infatti, sta diventando uno dei problemi maggiori della Cina. E lo sarà sempre di più.  La nuova “legge sui diritti degli anziani” si prefigge l’obiettivo di risolvere il problema senza pesare sui conti dello Stato.

Mi chiedo: è giusto? Continua a leggere



Abbandono neonatale: Sin e Ninna ho insieme per mettere fine a questa emergenza


L’abbandono neonatale.
Lo so sembra assurdo, incredibile, inverosimile che una mamma, una famiglia, possa “liberarsi” della sua creatura nei modi più atroci. Abbandonare il piccolo per strada, o peggio ancora nei cassonetti della spazzatura. Ma purtroppo è una realtà. Anzi una emergenza.
Questo fenomeno, infatti, risulta poco conosciuto e sottostimato eppure è tristemente in aumento nel nostro Paese;
Dall’inizio dell’anno sono stati accertati in Italia ben cinque casi di abbandono per strada, in cassonetti o in bagni pubblici; un dato preoccupante che oltre tutto non rende la reale dimensione del problema.
Dietro, donne di tutte le età e le condizioni sociali che vivono con difficoltà la maternità e che per motivi diversi e complessi (gravi disagi economici e sociali, solitudine, disperazione, ignoranza, …) ritengono di non avere alternativa all’abbandono.

Ma un’alternativa c’è.
Perché privare queste piccole creature indifese di una speranza? Di una famiglia che possa accoglierli e crescerli con amore? Continua a leggere



La babysitter perfetta? Ora c’è la scuola per super Tate

L’idea è bella e interessante: fondare anche in Italia una scuola per Tate con la T maiuscola. Ossia un centro dove i genitori possono andare per scegliere la babysitter perfetta per il loro pargolo in base alle loro esigenze.
Una sorte di agenzia di lavoro particolare? Niente affatto.  Questa scuola non solo seleziona, ma forma.
Le tate sono preparate ad affrontare ogni evenienza. Sanno gestire i bambini, dai neonati in su, conoscono alla perfezione le manovre di primo soccorso, come la disostruzione pediatrica. E conoscono bene anche le manovre di difesa personale, per poter all’occorrenza salvaguardare la vita del bambino e la loro.
Ci sono poi quelle multilingue, quelle in grado di poter seguire i bambini anche nei compiti scolastici, quelle patentate per poter scorrazzare i bambini da una parte all’altra, scuola, palestra, piscina, musica, canto, etc.

Un sogno? Effettivamente sì! E questo sogno ha un nome: “Safe Italia”. Continua a leggere