Il bonus bebè è stato confermato anche per il nuovo anno, ma con modalità di erogazione e requisiti per l’ottenimento diversi rispetto a quelli in vigore fino al 2014.
Sul blog “Il professionista risolve” tutti i dettagli
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A Spoleto parte Fantacity 2014: 3 giorni di pura creatività
Dal 4 al 6 aprile Spoleto apre le porte all’ottava edizione di FANTACITY . Tre giorni di puro divertimento e creatività.
Le vie della città d’arte si tingono dei colori accesi e vivaci dei tantissimi laboratori, incontri e spettacoli. Dai Longobardi all’Europa, dalla storia del tessuto alla pittura in 3D, dalla cucina a internet. Tutto GRATUITO e all’insegna dell’estro dei ragazzi. Continua a leggere
Gli italiani fanno tanto sexting e poco sesso
Lo so che con questo tema vado un po’ fuori traccia, ma il titolo di questa agenzia di stampa mi ha parecchio incuriosita: “Gli italiani fanno sesso una volta al mese, ma ben 7-10 volta a settimana fanno sexting”.
Cosa ho pensato?
Due cose:
1) Chiamo subito mio marito e gli dico che, dati alla mano, almeno su una cosa siamo “leggermente” sopra la media. E che quindi non si deve lamentare più J J
2) Che cavolo è il sexiting?
Quasi un bambino su quattro vive in famiglie infelici
Quasi un bambino su quattro vive in una famiglia “infelice” dove la relazione tra i genitori non è serena, dove non c’è armonia o vi è la crescente preoccupazione da parte dei coniugi per una possibile separazione e per l’impatto che questa scelta potrebbe avere sui bambini stessi.
Questa la triste notizia, o forse meglio dire la triste realtà riportata dal Telegraph online.
E’ la stima del Department for Work and Pensions britannico ottenuta da un’indagine condotta su milioni di coppie con figli.
E’ emerso che il 24% dei coniugi (quasi una coppia su quattro, quindi) confessa di non avere una relazione soddisfacente con problemi col partner di entità variabile da moderata a grave.
Significa che i figli in questi nuclei familiari dove c’è un conflitto o comunque tensione nella coppia, ‘respirano’ costantemente questa tensione, con possibile influenza sul loro sviluppo. Continua a leggere
Cosa possiamo mangiare di buono?
La mozzarella di bufala no, i pomodori dipende da dove arrivano, le verdure solo se coltivate nel proprio orto, e nemmeno. La carne a piccole dosi. E comunque sarebbe meglio sapere la provenienza certa degli animali. La carne di cavallo potrebbe essere dopata. Per non parlare di polli, galline e uova. Ogni giorno se ne sentono di tutti i colori. I giornali e le tv straripano di articoli sulla pericolosità dei cibi che mangiamo. Continua a leggere
Per il 33% dei giovani la figura che conta è la mamma
Il tempo passa, le generazioni si susseguono. Cambiano le mode, cambia la tecnologia. Cambia anche il clima. Ma una cosa rimane ferma, anzi un punto fermo: la mamma.
La mamma è sempre la mamma e di mamma ce n’è una sola. Si potrebbe dire usando le solite e ripetute frasi fatte.
E anche nell’era dei social network, della digitalizzazione, della condivisione di tutto e di tutti, un giovane su tre ha come figura di riferimento la mamma.
E’ la persona con la quale è più facile confrontarsi per per parlare di sè; meglio di amici o fidanzati ma anche più’ vicina rispetto alla figura del papà, punto di riferimento solo per il 9% dei giovani.
E’ quanto emerge da un’inchiesta realizzata nell’ambito del Rapporto Giovani, la ricerca dell’Istituto Giuseppe Toniolo sui giovani dai 18 ai 30 anni. Continua a leggere
L’iscrizione a scuola: c’è tempo fino al 28 febbraio
L’anno scorso, di questi tempi era l’argomento principe a casa mia: l’iscrizione del piccolo alla materna e del grande alla prima elementare.
Sulla materna, a dirla tutta, non ci siamo fatti grossi problemi, abbiamo mandato il piccolo nella stessa scuola frequentata dal fratello.
Sulla scuola elementare la scelta è ricaduta su quella più vicina a casa e frequentata dai bambini del quartiere. E devo dire che è stata la scelta migliore, almeno dal punta di vista logistico. (Dal punto di vista scolastico è troppo presto per esprimere un parere!).
Marco va a scuola da solo con il piedibus tutti i giorni.
Lo saluto sulla porta di casa, lui scende, io lo guardo dalla finestra, lui aspetta l’arrivo del piedibus e si incammina con i suoi compagni.
Tre adulti, genitori dei bambini, a turno ogni giorno accompagnano i bambini. Una volta a settimana tocca anche a me.
E devo dire che è una bella esperienza per lui e una grande comodità per me!
Ma sto divagando, ero partita dalle iscrizioni, che anche quest’anno si fanno ONLINE.
Lo scorso anno, almeno nei primissimi giorni, ci furono diversi problemi tecnici. Quest’anno invece, il ministero dell’Istruzione ha riferito che non ci sono ostacoli di sorta.
“Le iscrizioni online stanno andando molto bene e ce ne sono già 300 mila confermate, molte più
dell’anno scorso. Le famiglie italiane hanno imparato che questo è un adempimento che si deve fare online”, ha affermato il ministro Maria Chiara Carrozza. Continua a leggere
L’adolescenza
L’adolescenza. Ancora è lontana, ma mi spaventa già. Tanto.
Qualche anno fa mio suocero mi regalò un libro. Ricordo solo il titolo: “Questa casa non è un albergo”.
Non avevo ancora Luca. Marco era poco più che un fagotto. Iniziai a leggerlo.
Storie di ragazzi in piena fase di ribellione, di rifiuto della società, della famiglia. Il loro mondo fatto solo di ideologie, di miti e falsi miti e di comportamenti esagerati, portati al limite.
Non arrivai alla fine.
Quel libro per me è come un’ombra. Impilato sotto una serie di libri più “leggeri” che mi piacerebbe leggere. Ma ogni tanto lo guardo e con terrore mi chiedo: “Riuscirò ad affrontare quella che per un genitore è la prova più difficile?” Continua a leggere
Tendenza “No Kids”: niente bimbi nei ristoranti
Un po’ come succede con i cani, ultimamente in diversi ristoranti, musei, hotel, viene apposto all’ingresso un bel cartello con su scritto “NO KIDS”, ossia i bambini non sono ammessi.
Le motivazioni? Sempre le stesse: i bambini danno fastidio, sono rumorosi, schiamazzano, non stanno fermi, corrono in mezzo ai tavoli, etc.
Per Tata Lucia questi pargoli, con una parola sola, si possono definire “MALEDUCATI” Continua a leggere
Natale, festa o stress?
Luminarie, alberi, regali. Natale è ormai dietro l’angolo.
Domani sarà l’ultimo giorno di scuola per grandi e piccini. E poi arriveranno le tanto desiderate vacanze da trascorrere, come da tradizione, in famiglia.
Ma a Natale siamo davvero più buoni o anche più stressati?
Facciamo tutte queste cose perché ci piace farle o perché “dobbiamo”? E potendo scegliere liberamente, senza vincoli di giudizi e di parentela, come trascorrereste questi giorni di festa?
Io ho provato a fare queste domande ad amici e colleghi e sono rimasta abbastanza sbalordita dalle loro risposte: la maggior parte eviterebbe con piacere i cenoni e i pranzi con tutta la famiglia e potendo farebbe un viaggio lontano.
Ma cosa pesa di più agli italiani del Natale? Continua a leggere