La Pet Therapy: quando la carezza di un animale può anche guarire

Ci sono giorni che nascono e muoiono senza infamia e senza lode. Passano senza lasciare traccia.
Ci sono altri giorni che nascono nello stesso modo, ma che invece, così per caso, evolvono e lasciano in noi dei segni, delle sensazioni piacevoli, di grande soddisfazione.

Un venerdì come tanti altri ero in ufficio a lavorare.
Ad un certo punto è arrivata la segretaria con un uomo: “Maria, lui è Mario, è una persona straordinaria, sono sicura che ti piacerà conoscere quello che fa”.

Non mi dilungo nel racconto, altrimenti tolgo spazio alle cose più importanti. Ma la segretaria aveva proprio ragione, quell’uomo, Mario Colombo, ha realizzato un bellissimo progetto: Frida’s Friends Onlus (FFonlus), l’energia della Pet Therapy, un’associazione senza scopo di lucro e si occupa di aiutare alcuni bambini affetti da disabilità.

Con l’aiuto di Psicologi e psicomotricisti, e soprattutto con l’aiuto e con il contatto degli animali, tanti bambini riescono a migliorare le loro condizioni di salute. Continua a leggere



La dislessia: come riconoscere se il proprio figlio ha un disturbo dell’apprendimento

dislessiaOggi scippo. Sì, scippo un articolo, anzi due, dal blog della mia amica Marta Ferrari: FamilyLife.
Lei ha affrontato, insieme alla dottoressa Taddei, un tema a me molto caro e che, mi sono accorta, interessa tantissimi genitori con i figli in età scolare.
Come si fa a capire se il proprio bambino ha un disturbo dell’apprendimento (DSA)?
Come si può capire se si tratta di un piccolo studente con problemi di dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia?
Ovviamente solo gli esperti lo possono stabilire con certezza, ma ci sono dei campanelli d’allarme che noi genitori possiamo riconoscere. Ecco quali: FATTORI DI RISCHIO E CAMPANELLI D’ALLARME

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Piatti lavati a mano? Meno allergie per i bambini

piattiLo so che fra pochissimo la metà di voi dirà che sono pazza, ma io ve lo voglio confessare ugualmente, tra tutti gli elettrodomestici di casa ce n’è uno che proprio non sopporto: la lavastoviglie. Odio impilare piatti e sistemare i bicchieri e odio riprenderli e metterli a posto.
Odio anche non poter avere a disposizione quel piatto, quella posata o quella pentola in un determinato momento solo perché è in lavastoviglie e deve essere ancora lavata.
A me piace lavare i piatti a mano. Vecchio stile.

E da oggi ho un motivo in più per sostenere con audacia la mia tesi: lavare i piatti a mano potrebbe dimezzare il rischio di sviluppare un’allergia tra i bambini.

Perché? Continua a leggere



Mamma sto male, hai controllato la mia pipì?

bimbo_furboPianti improvvisi, febbre, vomito, inappetenza, pipì dall’odore particolarmente forte. Questi sono sintomi che noi mamme abbiamo più volte visto nei nostri bambini. Nella maggior parte dei casi si tratta di semplici influenze.
A volte però potrebbe trattarsi di una infezione alle vie urinarie, una patologia che colpisce l’8% dei bambini, con un’incidenza superiore nei primi anni di vita.
Un problema più comune di quanto si pensi, visto che circa 1 bambino su 15 ha sofferto di almeno un’infezione urinaria durante la sua infanzia. Ma non solo: addirittura nel 5% dei casi, la causa della febbre nei bambini è attribuibile ad un’infezione del tratto urinario, che non sempre viene diagnosticata tempestivamente.

Come si può riconoscere questo tipo di infezione? Continua a leggere



Ci sono tante persone e bambini molto speciali Le Iene: “Tu Non Scordarlo Mai”

Quando ho visto questo servizio a “Le Iene”, non lo nascondo, mi sono commossa.
Luigi Pelazza è andato nel reparto oncoematologia pediatrica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e ha intervistato tanti bambini e ragazzi colpiti, purtroppo, da tumore.
Storie di vita, storie di famiglie che sono riusciti a lottare insieme e a sconfiggere  la malattia.
Ma anche storie di genitori che hanno dovuto dire addio alla propria figlia, Giulia. Continua a leggere



Il latte materno contro infezioni, allergie e malattie come il diabete

allattamentoChi ha allattato al seno lo sa bene: non c’è niente di meglio per calmare il bebè della “santa-tetta”. Bastano pochi secondi per passare da un pianto disperato e irrefrenabile alla quiete totale e al sonno.
La scena è sempre la stessa: la boccuccia è aperta come quella dell’uccellino e si muove all’impazzata alla ricerca dell’oro bianco. Non importa che gli occhietti siano aperti o chiusi. Basta l’odore a fargli trovare la giusta via. E appena trova ciò che sta cercando si attacca a ventosa e non la molla più!

Per me ormai queste sensazioni sono ricordi, bellissimi ricordi, che riaffiorano tutte le volte che vedo una neomamma che allatta e mi viene spontaneo sorriderle.
Ricordo però (e perfettamente) che è anche faticoso e stancante, soprattutto quando i bambini “usano” la tetta anche per rilassarsi, ma ne vale la pena e non soltanto per il bellissimo legame che si instaura tra mamma e figlio, ma anche per la salute stessa dei bambini.

Il latte materno infatti, oltre a nutrire, aiuta a prevenire infezioni, allergie o malattie come l’obesità e il diabete. Continua a leggere



Una città Usa festeggia in anticipo il Natale per farlo festeggiare anche a Ethan

nataleQuando leggo queste notizie mi si riempiono gli occhi di lacrime.
E sul TgCom24 con fotogallery annessa: “Ethan ha 4 anni e soffre di leucemia. Secondo i medici, le cure non hanno dato i risultati sperati e la malattia sta progredendo molto velocemente. Così i suoi genitori, sostenuti da parenti, amici e a poco a poco gran parte della cittadina di West Jordan, nello Utah, dove vivono, hanno deciso, con tanto di passaparola sui social a colpi di hashtag #ChristmasforEthan, di anticipare l’arrivo del Natale, per essere certi che anche Ethan potesse goderselo. Ed ecco allora che le strade si sono riempite di case addobbate ad hoc con tanto di luci, neve e pupazzi. E alla festa, chiaramente, non è mancato nemmeno Babbo Natale che ha fatto visita al piccolo”. Continua a leggere



Il latte fresco protegge i bambini da febbre, otiti e bronchiti

latte_bambinoSul latte finora ho sentito dire tutto e il contrario di tutto.
C’è chi sostiene che va bevuto solo da neonati e poi basta, c’è chi sostiene che contiene sostanze che il nostro corpo non riesce a digerire e che quindi appesantisce. C’è chi sostiene che fa bene all’organismo perché ricco di calcio.

Ora una nuova ricerca, arrivata dall’università di Monaco di Baviera, dimostra che il latte fresco protegge i bambini da varie infezioni comuni come febbre, otiti e infezioni alle vie respiratorie. Non altrettanto efficace, invece, sarebbe il latte a lunga conservazione.

Sarà vero? Continua a leggere



A che età il primo controllo dall’oculista?

Child on potty play with glasses and book, isolated over white“Domani non ci sono, devo portare la bambina dall’oculista. Temiamo abbia bisogno degli occhiali visto che la maestra ci ha detto che non vede bene la lavagna”, mi ha detto una mia collega-amica) stamattina.

La piccola frequenta la prima elementare e prima d’ora non ha mai fatto una visita oculistica.

Ma a quanti bisogna portare i bambini a fare la prima visita oculistica? Continua a leggere