Diamo un nome alla malattia di Claudia

Non so se avete visto Le Iene mercoledì scorso.
Io sì, e mi ha molto colpito la storia di Claudia.

Un’ex bambina, o meglio dire una ragazzina di 15 anni che frequenta il secondo anno dell’istituto tecnico commerciale.
Fino all’età di 5 anni è sempre stata in salute. Ma poi, pian piano gli sono venute a mancare le forze. Era sempre stanca, barcollava e dopo qualche mese ha cominciato anche a vomitare.
Per i medici non c’erano patologie. Ma la situazione continuava a peggiorare.
I genitori hanno consultato molti specialisti, ospedali… Ma un nome a questa malattia ancora non sono riusciti a darlo.
Si sa solo che è una malattia neurodegenerativa.

L’idea delle Iene è quella di raccontare al mondo la storia di Claudia, condividendola il più possibile con tutti i social network. La speranza è che qualche medico, in qualche parte del mondo possa riconoscere questa misteriosa malattia e aiutare così Claudia.

Vi chiedo pertanto di condividere e di far girare questo video.

In bocca al lupo a Claudia!

Un abbraccio a tutta la sua fantastica famiglia

 

4 risposte a “Diamo un nome alla malattia di Claudia

  1. Io ho visto il servizio e sinceramente quando sento queste ‘storie ‘ mi sento morire al solo pensiero di come ci si può sentire nel vedere un figlio ammalarsi di un qualcosa di cui non si sa cos’è e quindi non avere nemmeno la possibilità di sperare in una guarigione o almeno di farlo vivere una vita quanto più possibile serena e dignitosa! ! Un forte abbraccio a questa famiglia e un augurio sincero che si riesca a capire di cosa si tratta. .

  2. mi è partito invio! cmq mi unisco stavo scrivendo a CRICRI un abraccio ghrandissimo a quetsa famiglia che spero presto trovi se non altro una cura x fermare la amlattia o melgio ancora la cura sarebbe perfetto!

  3. pienamente cocnorde con t CRICRI io sono anche convinta che alcune cure ci siano già ma che la macchina porta soldi è meglio non fermarla con le baggianate della ricerca etc etc etc…. poi chiedono a noi poveri cristiano che arranchiamoa fine mese di mandare i soldi…. ma li mandaseero tutti quelli che contano e che guadagnano il mio stipendio moltiplicato x almeno 8 volte e vediamo poi se non si trova la cura..

  4. Non ho visto il programma.
    Purtroppo siamo abbastanza circondati da persone che hanno una qualunque malattia, spesso degenerativa e ancora più spesso senza possibilità di cure, però fa molto male quando colpisce un bambino. Avendo una madre con una malattia rara con la fortuna però di avere anche una cura che se non la farà guarire mai quantomeno limita i danni che giorno dopo giorno sono sempre più evidenti, mi viene molta rabbia nel pensare alle parole che le disse lo specialista: signora lei non guarirà mai questo è certo xkè al mondo siete troppo pochi ad avere questa malattia per cui non si possono spendere soldi in ricerche visto che non ci sono però è fortunata in quanto c’è un farmaco che può tenerla a bada. Inoltre signora lei è fortunata perchè è stata diagnosticata abbastanza tardi (non aveva neanche 50 anni) sa che colpisce generalmente ragazzi dai 20 ai 30 anni?
    Ecco chi in casa ha un caso come la povera Claudia cosa deve fare? Deve rassegnarsi a vedere la propria creatura spegnersi?
    Personalmente il fastidio che ho sentendo questi casi è che nessuno che “conti” si passi una mano sulla coscienza. Perchè non si investe e molto sulla ricerca? Quante malattie potrebbero avere se non una guarigione almeno una possibilità cura? Forse sto per dire una cosa forte, io penso che oggigiorno anche l’università stessa non tiri fuori medici che abbiano un quid in più e sapete perché? Perchè si da troppo spesso spazio ai figli di? Quei pochi cervelli che veramente meriterebbero sono costretti a lasciare l’Italia e questa è una cosa scandalosa. Finchè ci sarà rivalità tra medici, eccome se c’è, o nonnismo le cose non cambieranno mai. Un abbraccio a questa famiglia con l’augurio che qualcuno possa aiutarli veramente.

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