Il pediatra solo fino a sei anni? Il ministro rassicura

La proposta di abbandonare il pediatra per il medico di famiglia al compimento del settimo anno del bambino, circolata nelle scorse settimane, ha messo sul piede di guerra milioni di genitori e anche di pediatri.

In tante, tantissime mi avete scritto via e.mail con toni piuttosto preoccupati.

Ma era solo una proposta e non volevo buttare benzina sul fuoco, non volevo allarmare anche gli altri genitori. Così ho deciso di aspettare.

Nel frattempo ho chiamato diversi pediatri e tutti mi hanno risposto, con tono certo, la stessa cosa: “Questa proposta non passerà. Sarebbe un danno per tutti: per i genitori che continuerebbero a far seguire i figli dai pediatri a pagamento, per i bambini che hanno bisogno di essere curati da medici con una particolare competenza professionale, e per il sistema sanitario perché il tutto si tradurrebbe in una maggiore ospedalizzazione e quindi in maggiori costi”.

Le motivazioni mi sono sembrate corrette.

Oggi ho ricevuto una e.mail da un’altra mamma, Antonella, che ringrazio, che mi ha inviato il comunicato stampa dell’Age, l’Associazione Italiana Genitori, in cui il Ministero della Salute ribadisce: “Non c’è nessuna proposta sui pediatri”. Continua a leggere



Le “Grotte di sale”, un toccasana per i bimbi

Avete mai sentito parlare di Haloterapia? E delle “grotte di sale”?
Devo essere sincera, fino a qualche mese fa a queste domande avrei risposto “No”. Un bel no secco.
Ma in questi ultimi tempi, invece, ne sento parlare tanto, tantissimo, da medici e non.
E sull’argomento ho trovato un articolo molto interessante anche su “Per Lei”.

Di che si tratta? Di uno dei rimedi naturali più semplici per una lunga serie di malattie dell’apparato respiratorio adatto a tutte le età e in particolare ai bambini.

Si chiamano “Grotte di sale”, ma in realtà sono stanze con le pareti, soffitto e pavimento interamente ricoperte da salgemma in cui viene ricreato il microclima presente nelle miniere di sale. Continua a leggere



Come si svezzano i bambini? Con le pappe? No, con le mani!

Vi siete mai chiesti se sia giusto far mangiare i bambini piccoli con le mani?
E’ una domanda insolita, me ne rendo conto.
E immagino anche il vostro disappunto. Mangiare con le mani? Brrrr! Va contro ogni forma di galateo!
Bisogna imparare a stare a tavola, e immagino che nessuno abitui il proprio pargolo a mangiare con le mani senza usare le posate! E questo fin dallo svezzamento.
E invece, care mamme e cari papà, pare che il “finger food” sia un toccasana per la salute dei bambini.
I piccolissimo lo fanno naturalmente. Loro sperimentano tutto con la bocca e anche il primo approccio al cibo avviene così, portando piccole quantità alla bocca con le mani.

E uno studio dell’University of Nottingham (Gb), pubblicato sul ‘British Medical Journal’, suggerisce proprio di svezzare i piccoli con pezzi interi di carboidrati o proteine invece che con pappette o frullati. Questa “sana abitudine” potrebbe contribuire ad evitare che i bimbi durante le fasi dello sviluppo cadano vittime di cattive abitudini alimentari. Anticamera dell’obesità. Continua a leggere



Mangiare cibi sani da piccoli aiuta a vivere meglio da adulti!

Questo argomento, lo so già, non vi entusiasma per nulla! E aggiungerei anche un bel “purtroppo!”
Tutte le volte che ho scritto qualcosa in merito è stato allegramente bypassato. Eppure non solo è un problema reale, ma anche molto comune. Basti pensare che in Italia un bambino su tre è in sovrappeso e uno su dieci è obeso.
Spesso, mi sono resa conto, sono le stesse mamme a non rendersene conto.
A scuola di mio figlio c’è un bambino leggermente in sovrappeso che ha un fratellino al limite dell’obesità. Un giorno chiacchierando con la mamma, mi disse: “Il grande sta bene, il piccolo invece mi esaspera, non mangia abbastanza!”
Cosa? Ma se a momenti rotola invece che camminare!
Io da piccola ero “abbondante” e vi assicuro che questo mi ha creato non pochi problemi. Non ero agile come i miei cuginetti. Saltare? Una faticaccia!
Ed è per questo che spero di insegnare ai miei figli una corretta alimentazione.
Non è una questione estetica, ma di salute. Vivere l’infanzia in sovrappeso mette i bambini in una condizione pericolosa che li porterà quasi certamente a subire malattie cardiovascolari nell’età adulta.
A lanciare l’allarme è l’ALT, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari. Continua a leggere



Bimbi, il pericolo è il loro mestiere! Ecco cosa possiamo fare noi per evitare incidenti

Lo sapete che gli incidenti domestici rappresentano la prima causa di morte e di invalidità tra i bambini e gli adolescenti?
Sembra incredibile, ma i maggiori rischi e pericoli per i nostri figli si trovano proprio tra le quattro mura di casa.

E quello del bambino di un anno e mezzo morto a Como a causa di una ferita alla gola provocata da una scheggia di vetro, è solo l’ultimo tragico avvenimento riportato dalla cronaca.

A lanciare il segnale d’allarme è la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps) ricordando che, sulla base dei dati dell’Istituto Superiore di Sanità, sono circa 3,3 milioni gli incidenti domestici che, ogni anno, mettono in pericolo la salute. E i bambini al di sotto dei 5 anni “sono la categoria maggiormente a rischio, insieme a donne ed anziani”. Una vera e propria “epidemia silenziosa” denunciano i pediatri. Continua a leggere



Ecco perchè i bimbi devono fare il pisolino pomeridiano

Il pisolino pomeridiano dei piccoli è una manna dal cielo non solo per le mamme che, in quei momenti, si possono finalmente godere preziosi minuti di relax, ma anche per gli stessi piccoli. E’ stato infatti dimostrato che i bambini che non fanno regolarmente la classica pennichella pomeridiana diventano adulti scontrosi, umorali e spesso anche affetti da problemi mentali.
A rivelarlo è uno studio della University of Colorado Boulder (Usa) sul ‘Journal of Sleep Research’. Continua a leggere



Naso che cola? Attenti all’acaro!

Lo sapete che oggi il 30% dei bambini fino a 14 anni soffre di rinite allergica?
Una percentuale molto alta che, secondo le previsioni, è destinata a salire ancora. Pensate che entro il 2020 un bambino su due avrà questo problema. Ben il 50% da qui a 8 anni!
Solo 10 anni fa, invece, la percentuale era ben più bassa: 15%.
Ma che sta succendendo? Continua a leggere



Se il bimbo ingoia qualcosa, ecco come salvarlo

Nello studio di Mattino Cinque oggi si parla di disostruzione pediatrica ossia delle manovre che bisogna fare quando un bimbo ingoia qualcosa che ostruisce le vie respiratorie, impedendogli di respirare.
Ne abbiamo già parlato diverse volte, ma credo che per questo argomento così importante le volte non bastino maii!
Una distrazione, un attimo e il bambino ingoia un oggetto, una pallina, una nocciolina, qualcosa che gli impedisce di respirare. Che fare? Continua a leggere



Perchè il morbillo è così contagioso?

Oggi esco un po’ fuori dal seminato e vi propongo un articolo leggermente diverso. Niente pappe, nanne e mamme, ma una domanda medico-scientificia: sapete perché il morbillo è così contagioso?

E’ fra le malattie più infettive al mondo, tra quelle che si diffondono più rapidamente. E nonostante sia disponibile un vaccino, il virus continua a colpire più di 10 milioni di bambini ogni anno, uccidendone circa 120mila in tutto il mondo.

Ma perché il morbillo si diffonde in modo molto più contagioso rispetto ad altri virus respiratori? Continua a leggere