Naso che cola? Attenti all’acaro!

Lo sapete che oggi il 30% dei bambini fino a 14 anni soffre di rinite allergica?
Una percentuale molto alta che, secondo le previsioni, è destinata a salire ancora. Pensate che entro il 2020 un bambino su due avrà questo problema. Ben il 50% da qui a 8 anni!
Solo 10 anni fa, invece, la percentuale era ben più bassa: 15%.
Ma che sta succendendo?
A lanciare l’allarme è stato Gianluigi Marseglia, professore di Pediatria all’Università di Pavia, che avverte: “Questa vera patologia sociale che incide sulla qualità della vita dei ragazzi, se non diagnosticata e non correttamente curata può portare all’asma allergica”.

Secondo il pediatra pavese, grande esperto nelle allergie respiratorie, lo scarso numero dei pediatri di base porta molti bambini a essere curati dal medico di medicina generale, che spesso non ha la necessaria cultura per riconoscere sintomi che nei bambini sono diversi da quelli dell’adulto.

“Le cavità nasali dei bambini – spiega – sono più piccole e capita spesso che i loro sintomi comprendano tosse persistente e ostruzione nasale, stanchezza, scarso appetito, disturbi comportamentali e relazionali a scuola, dove non sono in grado di imparare bene come gli altri”.

I risultati di un sondaggio europeo realizzato per conto di Stallergenes fra circa 4000 partecipanti (in Italia, Francia, Germania e Spagna) mostrano un grave gap culturale in questo campo da parte della popolazione, dove il 50% degli intervistati crede che i pollini siano la principale causa delle allergie respiratorie, mentre il dato epidemiologico vero dice che nel 70% dei casi il nemico è fra le mura domestiche.

E’ l’acaro dermatofagoide, che si ciba di minuscole scagliette della pelle e ‘abita’ nei materassi, nei cuscini e nelle moquettes, ma anche sulle foglie delle piante di casa. Si sviluppa infatti in ambienti caldo-umidi ed è presente soprattutto in autunno, quando le finestre restano chiuse.

L’indagine mostra anche confusione fra gli intervistati, il 39% dei quali attribuisce la rinite allergica alla polvere di casa, confondendo il contenitore con il contenuto, in quanto sono proprio gli acari a nascondersi anche tra la polvere.

E ogni tipo di pulizia della casa, soprattutto oggi che gli infissi esterni sono ‘a tenuta’ e che non ci sono più spifferi freddi d’inverno, per Marseglia è inutile: “c’era molto meno rinite allergica ai tempi delle nonne quando in agosto si lavava la lana dei materassi. Anzi – dice – per distruggere gli acari bisognerebbe esporre i materassi al sole d’agosto per almeno due giorni e fare altrettanto a gennaio quando c’è freddissimo”.

“Il rimedio di oggi – conclude – è nell’immunoterapia specifica, cioè nei vaccini antiallergici, che non colpiscono i sintomi ma la base del meccanismo scatenante l’allergia e oggi si somministrano con semplici compresse sublinguali”.

Che dire? Se ci fosse ancora mia nonna direbbe: “Si stava meglio quando si viveva peggio!”. E per molti aspetti è proprio così! Oggi siamo pieni di tecnologia, detersivi, farmaci, ma poi ci ritroviamo a soffocare nello smog, ad avere asma e bronchiti e riniti allergiche!

Credo che il professore abbia toccato anche un altro tasto molto molto dolente: la carenza di pediatri!
E a tal proposito: stamattina devo portare Marco dalla pediatra!
Mi ha concesso udienza… miracolo!!!

13 risposte a “Naso che cola? Attenti all’acaro!

  1. @valentina: si’, scommettiamo, che vinciamo sicuramente…
    a volte penso, in certi paesi non hanno niente, tranen una cosa: il sorriso…quello, non glielo leva mai niente e nessuno…
    noi abbiamo tutto, eppure, c’e’ sempre qualcosa, sia di fisico che di mentale, che ci toglie il sorriso…
    adesso, non dico di vivere in poverta’, ma a qualcje privilegio potremmo rinunciare tutti per un op’ di serenita’…

  2. grazie per gli auguri… siamo felicicssimi che tutto sta andando bene, abbiamo aspettato con ansia il risultato dell’amniocentesi perchè il risultato del bi-test ci ha fatto stare un pò sulle spine…. ora a fine mese andiamo a fare la morfologica e poi aspettiamo la fine di aprile per poterlo abbracciare fortissimo…. un bacio ed un abbraccio a tutte….. 😉

  3. @vale… scommettiamo che se ci trasferiamo in qualche isoletta greca nutrendoci di feta e pesce fresco ci passa qualsiasi tipo di allergia?? 🙂

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