Quando si dice: dare il buon esempio!
Passiamo le ore a rimproverare i nostri figli, cercando di fargli capire che le parolacce non si dicono!
Cerchiamo di moderare noi stessi, e anche quando ce l’abbiamo sulla punta della lingua, praticamente sulla rampa di lancio, ingoiamo tutto per non farle sentire (anche se, diciamocelo, ogni tanto scappano … e i bambini come se avessero dei radar fatti apposta le captano immediatamente, le memorizzano e le ripetono all’istante, grrrr!).
E ora, dall’America arriva una bambola che anziché piangere, fare la pipì, avere la febbre, chiamare mamma o papà… dice proprio le parolacce!
Ma dico: dove stiamo arrivando?
Passi pure la bambola “Pippa”, passino pure le bambole con le tette e le labbra siliconate e quelle che fanno la cacca, ma una bambola volgare proprio no!
Eppure pare che stia andando benissimo negli Usa, e che sia tra i giocattoli più trendy e richiesti per Natale.
Ma mi chiedo: Babbo Natale non si rifiuta di portare questi regali ai bimbi?
Ad avere avuto questa pensata “geniale” è stata la Toy’R’Us che ha creato una terzina di bambole per i piccoli dai due anni in su: ‘You&Me Interactive Play&Giggle Triplet Dolls’.
Pensate che una arriva a pronunciare “You Crazy Bitch”, un’altra “Fuck you!”.
L’equivalente di …
No, non lo posso scrivere, mi dovrei autocensurare 😉
Ovviamente i genitori dotati di buon senso hanno subito reclamato chiedendo il ritiro dal mercato di queste simpatiche doll. Ma l’azienda produttrice non intende affatto togliere le bambole dagli scaffali perché, si giustifica “le frasi pronunciate dalle bambole sono solo dei suoni infantili».
E ci risiamo con la stessa domanda e con la stessa osservazione.
Io credo che un’azienda possa anche provare a realizzare qualcosa di diverso e bizzarro, anche una bambola come questa.
Ma da qui a venderle… il passo è lungo.
Mi piacerebbe vedere in faccia quella mamma e quel papà che la regalano ai propri figli!