Chiuso il capitolo “feste di fine anno 2015”

Tornati operativi al 100%!
Come sono andate le vostre vacanze?
Io ho fatto la spola tra l’ufficio e la Valle D’Aosta, dove Marco e Luca hanno trascorso 10 giorni a casa di mio fratello tra aria buona, coccole e passeggiate in compagnia dei nonni, degli zii e della cuginetta.
C’era un sole e un caldo incredibile. Sembrava primavera!

A pochi metri da casa di mio fratello c’è un lungo sentiero praticamente in piano. Lo abbiamo percorso più e più volte.
Con l’aria cattiva che c’era a Milano, era un gran piacere farsi baciare del sole e respirare a pieni polmoni facendo quattro passi dopo pranzo.

E a proposito di pranzo… la tavola l’ha fatta da padrona anche in queste feste di fine anno!
In compagnia si mangia meglio e più volentieri, specie se ai fornelli ci sono delle cuoche provette come mia mamma e mia cognata.

Non sono mancati i dolcetti fatti in casa da mia madre: biscottini di ogni forma, tipo e genere.
E quale miglior ringraziamento se non mangiarli tutti, uno ad uno?
Così dopo ogni pranzo e ogni cena (da gourmet), un dolcettino era quasi d’obbligo. Una degna conclusione dopo un lauto pasto!
Non so quanti chili mi ha portato questo Natale, ancora non ho avuto il coraggio di mettere i piedi sulla bilancia!
In ogni caso, da metà a mese comincerò con il regime alimentare controllato.  La parola “dieta” mi fa venire voglia di Nutella e poi mi mette tristezza. Quindi eviterò anche di pronunciarla 🙂

Il due gennaio siamo tornati a casa.
Prima di lasciare la montagna, però, abbiamo avuto l’onore di vedere la neve! In poco più di mezza giornata il paesaggio era completamente cambiato. I colori autunnali, ancora quasi caldi, avevano lasciato spazio al bianco candido.

Lo so che era innaturale vedere gli alberi con le gemme e alcune piante fiorite a dicembre, ma io ho molto apprezzato quelle belle passeggiate sui sentieri assolati!

In poche ore dal sole alla neve,… alla nebbia milanese. Arrivati a casa!

Luca appena varcata la porta ha esclamato: “Casa dolce casa!”
Io: “Luca, ma non ti è piaciuto stare dallo zio Totò?”
E lui: “Sì, ma casa mia è sempre la più bella!”

Marco: “Noooo, ma Babbo Natale non ha lasciato i doni a casa nostra?”
Luca: “E’ vecchio, mica scemo! Li aveva già portati ad Aosta”

Il resto dei giorni sono trascorsi in un baleno.
Io sempre a fare la spola tra casa e lavoro.
Marco ha finito finalmente di fare i compiti.
Luca contava le ore per tornare alla scuola materna. Voleva far vedere ai suoi amici il suo nuovo taglio di capelli.
Ah! Sì, questa non ve l’ho raccontata.
Ho lasciato Luca a casa di mio fratello con i capelli lunghi almeno 5 centimetri. L’ho rivisto con i capelli rasati quasi a zero.
“Luca ma chi ti ha fatto lo scalpo?”, gli ho chiesto.

E lui: “Che cos’è lo scalpo? Vabbè, ma hai visto come sono bello? Zio Totò mi ha tagliato i capelli con la macchinetta!”
Io: “E questi capelli più lunghi al centro?”
Lui: “Me li ha fatti come il calciatore… (non ricordo il nome…). Gli ho detto io come li doveva tagliare.., gli ho spiegato io come fare. Più corti qua, la cresta qui, più lunghi lì…”
Io: “E questi solchi sui lati?”
Lui: “Volevamo fare le strisce. Ma poi abbiamo lasciato perdere”
Ero senza parole. I capelli così corti non li ha mai portati neppure d’estate!

Il 5 gennaio ho preso un giorno di ferie. Ma devo dire che mi sono stancata molto di più che in 7 giorni di lavoro. La mattina a fare i compiti. Poi ho portato i bambini dal parrucchiere: oltre due ore di coda!
Nel pomeriggio siamo andati a fare shopping. Primo giorno di saldi.
Che brutta idea! C’era la ressa.
Ho trascorso tutto il tempo a dire: “Non correte, non muovetevi, venite qua, basta, Marco smettila, Luca non ti nascondere…”
Siamo andati via che ero devastata. Incavolata dalla cima dei capelli alla punta dei piedi e per di più con un magro bottino: due pantaloni di tuta per Marco e una maglietta e una felpa, sempre per Marco.

Ero così stanca che sono andata a letto senza neppure salutarli. Due bambini? No, due mostriciattoli!
Mi hanno fatto veramente saltare i nervi. Peggio di così non si potevano comportare.

Mio marito: “Come mai la mamma è così arrabbiata?”
Luca: “L’abbiamo fatta arrabbiare noi, siamo stati monellissimi tutto il giorno”
E mentre pronunciava quelle parole aveva quasi un sorriso beffardo sulle labbra.

Inutile dire che il giorno dopo, 6 gennaio, la Befana non è arrivata. Altro che calza, non ha lasciato neppure il carbone. Giustamente non si è fatta neppure vedere.
Io: “Marco, hai visto che succede a comportasi male?”
E lui: “Vabbè… tanto i regali ce li aveva già portati Babbo Natale!”

Niente, non hanno proprio recepito il messaggio!

Presi singolarmente sono due angioletti. Insieme si trasformano in un esercito distruttivo!
Si coalizzano, si moltiplicano e nello stesso tempo si menano!

Stamattina finalmente hanno riaperto i cancelli delle scuole e ho felicemente accompagnato prima Marco e poi Luca.
Finalmente… si torna alla normalità. Adoro la mia quotidianità!

Così, anche il capitolo feste di fine anno 2015 si è chiuso!

Vedremo cosa ci riserverà questo 2016…