Auguri nonni!

nonniDue ottobre, oggi è la “Festa dei Nonni”.
E quest’anno si celebrano i primi 10 anni di vita di questa straordinaria manifestazione nata e concepita come momento per celebrare “l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale” così come recita la legge 159/2005 che ha istituito questa festa nazionale.

“Essere nonni oggi significa avere una missione, un lavoro da compiere – spiega Antonio Zappi, presidente nazionale di Anla (Associazione nazionale seniores d’Azienda ) –  da un lato come sostegno in quanto, se c’è il lavoro, entrambi i genitori lavorano e i figli sono a loro affidati; dall’altro, se manca il lavoro, gli anziani sono il punto di riferimento economico rimasto. Gli anziani oggi più che mai sono una risorsa economica ma anche di memoria, saggezza e competenze: nel dialogo fra giovani e anziani è possibile il vero progresso di un popolo”.

Una ricerca del Censis del 2014, poi, ha evidenziato come i nonni siano un pilastro insostituibile: tra 2004 e il 2010 la quota di over 60 che aiuta economicamente figli e nipoti è balzata dal 31,9% al 47,9%”.

Dati che fanno paura.

Ma a me piace ricordare la festa dei nonni non per l’aiuto economico e neppure per quello materiale che mi potrebbero dare, ma per l’amore e la gioia che danno ai miei figli tutte le volte che hanno occasione di trascorrere qualche momento con loro. Impagabile!

Non ha prezzo per me vedere mio padre che in estate fa i compiti con Marco con una pazienza e una costanza che con me non ha mai avuto.
Mia madre fare la pasta fatta in casa con tutti e due, facendogli vedere come con un po’ di farina e acqua si possono creare squisitezze come le orecchiette. E non importa se dopo c’è farina ovunque 🙂

Quanta gioia nel vedere mio suocero con i nipoti sulle ginocchia mentre li incanta e li fa sognare con i racconti di eroi epici, con le avventure di Ulisse, di Achille, di Maciste..
E mia suocera che li sazia con le polpette più buone della terra fatte in casa con maestria ed esperienza decennale.

E, come tutti voi, potrei continuare a fare mille e mille esempi, riempendo pagine e pagine.

Purtroppo la distanza limita molto le occasioni per stare insieme. Ma spero che i miei figli facciano tesoro di ogni istante trascorso insieme ai nonni, incamerino quell’amore che gli scalderà il cuore ogni volta che li penseranno, anche quando (fra 100 anni) non ci saranno più.

Esattamente come succede a me tutte le volte che penso ai miei nonni. E non vi nego che quando mi tuffo nei ricordi sento ancora la loro voce e il calore del loro abbraccio.

GRAZIE NONNI!