Un ponte, una boccata d’ossigeno!

Varigotti

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Commentavo con mio marito: “Ancora non ho trovato una regione italiana in cui non abbia visto dei posti bellissimi, scorci incantevoli e assaporato una cucina da gourmet. Ovunque, da Nord a Sud, isole comprese, in Italia si mangia bene e gli occhi e l’anima si rifocillano. E’ proprio vero, siamo nel Belpaese!”

L’allergia mi stava togliendo le forze e il respiro. Giovedì 1 maggio a mezzogiorno ero in camera da letto con il magone e l’umore sotto i piedi.

E’ entrato mio marito.

“Ehi, che cos’è quella faccia?”

Io: “Beh, avevo tante aspettative per questo ponte… e invece!”

Lui: “Aspettative di che tipo?”

Io” Volevo respirare per qualche giorno. Non ne posso più di questa allergia, nel naso tappato, degli occhi lacrimanti e delle notti insonne. Sto malissimo e volevo andare al mare”

Lui: “E che cosa ce lo impedisce?”

Io: “Hai visto le previsioni meteo? Oggi è l’unico giorno di sole. E’ mezzogiorno e ancora siamo qua. Da domani pioggia e cattivo tempo. Che ci muoviamo a fare?”

Lui: “L’obiettivo è vedere posti belli, prendere il sole oppure respirare? Se è respirare datti una mossa, facciamo le valige e partiamo. Destinazione mare e aria buona!”

All’una eravamo in macchina con un albergo prenotato via Internet e una valigia piena di antistaminici, stura-naso di ogni tipo e genere, gocce, etc. Insomma, un arsenale contro l’allergia!

Io che fino a 40 anni non avevo mai fatto neppure uno sternuto per i pollini, ora mi trovo in lacrime, con gli occhi rossi e il naso colante davanti alle betulle, alla lanuggine dei pioppi e alla primavera!

Lo dico sempre, c’è chi per festeggiare l’ingresso negli “anta” si regala un diamante per la vita, … io invece ho optato per l’allergia! Pensavo costasse meno, e invece con quel che sto spendendo negli anni in farmaci e fazzoletti di carta, avrei già comprato un carato di brillante e forse anche di più!

Prima meta: Alassio, in Liguria.

Alle quattro del pomeriggio i bambini erano in spiaggia, in canotta e mutante a bagnarsi con l’acqua di mare e a fare castelli di sabbia.

Dopo un paio d’ore trascorse sul telo-mare, il miracolo: le mie narici erano libere e felici.

RESPIRAVO…. Che cosa meravigliosa.

Poter tirare su con il naso senza ostacoli…non ha prezzo!
Io, che fino a due ore prima ero una fabbrica di muco in attività 24 ore su 24, dopo 120 minuti di aria buona, mi sentivo come nuova.

“Beh, anche dovessimo tornare indietro stasera stessa, comunque ne è valsa la pena venire fin qua. Guarda che meraviglia” ha detto mio marito.

Io: “Non ho nessuna intenzione di abbandonare questo paradiso”.

Avevamo visto solo la spiaggia!

Quando ormai il sole stava tramontando, abbiamo rivestito i bambini e abbiamo fatto un giro in centro e sul lungo mare. Un incanto!

Che bella Alassio!

Abbiamo cenato divinamente e infine siamo andati in albergo a Diano Marina.

Il venerdì mi aspettavo il cielo nero e il diluvio universale.

E invece c’era un bel vento, ma neppure una goccia di pioggia.

In macchina, meta Sanremo. Abbiamo visitato la città in lungo e in largo. Abbiamo trovato un ristorantino in una piazza piccola e suggestiva nel centro storico. E lì le mie papille gustative si sono sollazzate parecchio!

Nel primo pomeriggio i bambini erano cotti. Abbiamo finito di visitare la Pigna, ci siamo goduti il panorama mozzafiato. In cima c’erano degli alberi enormi. I bambini sembravano dei moscerini sui tronchi.

In macchina i piccoli scalatori si sono addormentati all’istante. Ne abbiamo approfittato per andare a Cervo, uno dei borghi più belli d’Italia, percorrendo pian pianino tutta la strada panoramica.

Cervo è stata una bella scoperta, su e giù per i vicoli e le piazzette suggestive. I cucciolotti avevano ricaricato le pile. Marco era il capitano. Luca l’assistente. Io e mio marito li seguivamo. Loro si sono divertiti da matti, noi ci siamo goduti il borgo.

Alla sera a Diano Marina, ristorantino e poi tutti a nanna!

La colazione è stata sempre la spina nel fianco. Solita scena, solita litania: “Marco sbrigati, Marco mangia. Non possiamo rimanere qui fino a sera per una tazza di latte…
Marco, vedi perchè non possiamo andare in vacanza con gli altri amici? Non possiamo rovinare le giornate pure agli altri, non possiamo fare sempre queste figure. E’ stancante, sfinente, urticante!”

In un batter d’occhi era già arrivato il sabato. In macchina, destinazione Varigotti.

Il mare è azzurro, ma non c’è sabbia. Ciottoli e ghiaia. E no, mi faccio male ai piedi. Preferisco la sabbia.

Pranzo in un localino sul mare e poi in macchina, destinazione Finalborgo.

Una perla.

Siamo saliti fino in cima, fino al castello Govone.

Siamo arrivati su che ero sfinita, con la lingua di fuori.

Il castello purtroppo era chiuso. Le visite guidate si tengono solo di domenica e a settimane alterne.

Ma quel sabato c’era stata eccezionalmente una visita prenotata da un gruppo di francesi.

Abbiamo incrociato una delle guide che, forse impietositosi per la faccia triste dei bambini, ci ha raccontato un po’ della storia del castello, delle lotte tra il marchesato e i genovesi. E alla fine ci ha svelato che si poteva accedere al castello da un ingresso secondario piuttosto nascosto e impervio.

Abbiamo impiegato un bel po’ per trovare questo passaggio segreto, nel frattempo Marco è scivolato e si è sbucciato braccia e pancia e io avevo la tosse asmatica. Insomma una passeggiata… tutta salute.

Alla fine abbiamo conquistato la rocca ed espugnato il castello. Eravamo i 4 cavalieri vittoriosi.

Avevamo paura per il ritorno. I bambini erano stanchi, temevamo che si sarebbero arresi. E invece hanno tenuto botta.

Giù per il sentiero erano dei perfetti escursionisti. Di sicuro più veloci dell’ippopotamo del gruppo, ossia io.

Giunti alla macchina, abbiamo salutato il borgo, il castello e il mare.

Non eravamo neppure a metà strada che l’allergia aveva già preso nuovamente il sopravvento e già rimpiangevo i tre giorni di mare.

“Ricordami, perché non siamo rimasti ancora un giorno?” ho chiesto ironicamente a mio marito.

Ma a casa ci attendevano un bel po’ di cosa da fare.

La domenica infatti l’abbiamo trascorsa in casa. Marco ha fatto i compiti per tutto il giorno, io ho lavato e stirato. Insomma siamo tornati alla normalità, ma con un ricordo in più: tre giorni nel paradiso ligure.

34 risposte a “Un ponte, una boccata d’ossigeno!

  1. Cara Maria mi unisco al commento di jenny è bellissima la tua famiglia magari anche la mia fosse cosi!!!!! complimenti per organizzazione perfetta io come minimo ero ancora li a fare le valigie!
    i posti sono bellissimi ma direi che tutta Italia è bellissima avere tempo e modo di visistarla che bellezza!!

  2. @Maria: bravo tuo marito soprattutto! Che ti ha spronato a vincere la “stanchezza mentale”, ovvero a fare quella “fatica” che…riposa! incredibile ma contro quel tipo di stanchezza la medicina migliore è…stancarsi divertendosi! E brava tu che ti sei fatta coinvolgere e…hai organizzato viaggi e bagagli…soprattutto dei figli! Ecco, questo è davvero un talento!

  3. @maria, in un’ora hai organizzato valigia bambini e prenotato l’albergo? wow, complimenti. io non ce l’avrei mai fatta. per quanto riguarda dei compagni di vacanza lenti in colazione pranzo e cena: presenti!

  4. @maria che bei racconti!!!vorrei tanto avere una famiglia felice e serena come la tua e un marito così presente, non sempre è così! anche solo leggendo traspare l’amore che c’è nella tua famiglia, non lo dico per dire, ma lo penso veramente..complimenti davvero, i tuoi figli sono fortunati!

  5. @Maria: devo essere onesta maria Fede e’ un compagno di viaggio ideale…basta dargli le giuste motivazioni e diventa intancabile …ieri pedalando gli spiegavamo cosa c’era intorno a lui, gli raccontavo un po’ di storia vera e un po’ di fantasia, infarcendo di battaglie e cavalieri vari scorci di Roma…ti ripeto non ci siamo accorti di aver pedalato cosi’ tando fino mio marito mi ha fatot vedere il contachlometri.
    Noi al contrario non giravamo molto in bici ma in moto, l’abbiamo scoperta da poco, mio marito va con alcuni colleghi con la mountain bike a fare percorsi impossibili (si butta giu’ dalle montagne e cose simili) e tutti e tre insieme andiamo in posti piu’ tranquilli, devo dire che mi piace molto la prospettiva dalla bici, certo non e’ la moto, ma in compenso ci si manitene in forma!
    Hai ragione Maria c’e’ cosi’ tanto da vedere che io non riesco proprio a pensare ad un week end a casa! Quando mi dicono ma non ti riposi mai? rispondo che mi riposero’ qaundo avro’ 90 anni, per cui nei porssimi 50 spero di vedere piu’ mondo possibile!!

  6. @maria e silviafede: brave siete davvero brave!
    noi abbiamo fatto qualche uscita in giornata, ma niente paragonabile alle vs. sfacchinate!!!

  7. @maria: anch’io sono un po’ come vale82 e in più, come dice mio marito, pure pigra 😛 … sarei arrivata a domenica non cotta, di più!!! e il lun chi mi avrebbe poi alzato dal letto? altro che gru… quindi COMPLIMENTI e bella gita…
    a parte che venerdì ero al lavoro mentre gli uomini di casa facevano vacanza… e già la lacrima era lì…
    sabato mattina luca mi ha trascinato (ho così abbandonato il mio amante…il ferro da stiro e la pigna di roba) al circuito delle minimoto perché doveva farmi vedere e spiegare… e domenica siamo andati da mia mamma (mio papà oggi compie 73 anni e luca gli ha fatto un bel disegno) e approfittando della bella giornata luca ha giocato tutto il pomeriggio con il cane…non ti dico…

    • @ciocco73… augurissimi a tuo padre!
      @Silviafede: ho visto le foto su Fb, ma Fede pedala così tanto? Che bravo!
      Noi quando non avevamo i bambini passavamo le giornate in bicicletta, abbiamo fatto un sacco di giri, anche la Milano-Lecco (che sono circa 80 chilometri) pedalando. Ora… sono assolutamente fuori allenamento! 🙁
      Comunque anche voi girate abbastanza. Anzi, per me non è mai abbastanza, perchè ci sono talmente tanti posti che mi piacerebbe visitare…

  8. Maria che bello!!!! Bravi. Ad Alassio e San Remo ci sono stata…ho preso appunti per il resto. Le mie ragazze invece aspettano la colazione negli hotel da quando partono….solo che quando torniamo a casa mi fanno il predicozzo sul perché non preparo come in albergo in modo che possano avere ampia scelta!!! Uff.

  9. Noi Maria siamo molto simili a voi…ci si sveglia si sceglie la meta e si parte…abituati a viaggiare in moto dove ci si porta solo l’essenziale, avere il oprtabagagli per noi rende tutto ancora piu’ facile, 10 minuti e le valigie sono pronte…
    Avete fatto davvero un bel giro, la zona la conosco Sanremo, Diana Marina (ho fatto li’ anche una gita scolastica delle superiori) e poi il mare e’ sempre il mare…
    Noi il 1° maggio abbbiamo vissuto una bella esperienza…siamo stati in Abruzzo in una localita’ sciistica Ovindoli dove pero’ la neve e’ rimasta solo in quota. Cosi’ a piedi abbiamo eprcorso una pista nera fino ad arrivare ad un ghiacciaio, dove abbiamo fatto a pallate di neve.. la salita e’ stata lunga soprattutto il dislivello siamo arrivati quasi a 1900m …durante la discesa sentivamo ululare alle nostre spalle ci siamo girati e a poca distanza c’era un bellissimo lupo! Dopo pochi istanti pero’ impaurito se n’e’ ritornato in mezzo alla boscaglia e non l’abbiamo visto piu’…ma e’ stato davvero bello! Fede era esaltato continuava a dire che avrebbe voluto accarezzarlo, era incontenibile…
    Chi l’avrebbe mai detto di vedere un lupo libero cosi’ a due passi…
    E poi anche noi abbiamo visitato un bellissimo castello a Celano, c’era un apertura straordinaria e gratis con guide turistiche ed e’ stato molto bello
    Ieri invece abbiamo percorso la pista ciclabile che attraversa il centro di Roma lungo le rive del Tevere , oltre 20 km, ma non ci siamo accorti di averli fatti perche’ eravamo sempre a naso all’insu’ ad ammirare i ponti e i monumenti che ci circondavano…come sono innamorata della mia citta’!!!

  10. bello Maria, sempre bello sentire i tuoi racconti.
    sembra di essere con voi.
    e poi lasciatelo dire, la vs. costanza e impegno nell’imbarcarvi in viaggi decisi all’improvviso, nel viaggiare mentre i bimbi dormono e poi svegliarvi e scarpinare ore e ore con loro con la carica a mille, e voi, immagino, un tantino stanchi…a me fa parecchia invidia.
    io sono più organizzativa, devo sapere le cose prima, organizzare, tutto, e queste sfacchinate non fanno per me…o meglio non così spesso.
    COMPLIMENTI A TUTTI!!!!

    • @Vale82: le poche volte che ho organizzato qualcosa, puntualmente è saltata. Alla fine preferisco fare così: valigia last minute e prenotazioni onlime walking in progress. Questa volta siamo stati molto fortunati: abbiamo trovato un albergo, sicuramente modesto, tre stelle, datato ma pulito, a 70 euro la prima notte e 60 la seconda notte, colazione inclusa per quattro!

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