Tv, cartoni e bambini: come ci dobbiamo regolare? I consigli della psicologa

bambino e tv“Mamma, mi fai vedere i cartoni? Poco, poco. Ti pregooooo”.
Quante volte i vostri figli vi hanno fatto questa domanda? I miei praticamente sempre, ogni giorno.
Appena mi distraggo, trac,  accendono la tv.
“Spegnete! Chi vi ha dato il permesso?”, li rimprovero.
E così andiamo avanti tra “mamma voglio vedere la tv” e “spegnete per favore”.
La sera, però, prima di cena, gli concedo dei cartoni.

E devo ammettere che ci sono dei cartoni che sono educativi. Ogni tanto sento pronunciare parole strane, che noi non utilizziamo molto a casa. E quando chiedo: dove avete sentito questa parola? Loro mi rispondono: “Nei cartoni”.

Ma io cerco sempre di limitare al massimo i tempi di permanenza davanti al piccolo schermo. Ma qual è il tempo giusto da trascorrere davanti alla tv?

Ce lo spiega la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

Francesca_Santarelli

Dott.ssa Francesca_Santarelli

“Inutile negarlo, la televisione è un’ottima baby sitter e una fantastica intrattenitrice (gratuita tra l’altro!) quando si hanno tante cose da fare in casa e si ha poco tempo a disposizione, o semplicemente in quei momenti in cui vorremmo lavarci, vestirci e sistemarci in santa pace per 5 minuti prima di andare a lavorare o uscire di casa e il nostro piccolo vorrebbe invece stare tra le nostre braccia o vorrebbe tutte le nostre attenzioni! Per non parlare di quei momenti in cui è lagnoso, capriccioso, ecc…

Magari prima di diventare genitori piu di una volta ci eravamo fatte tanti buoni propositi promettendoci che avremmo tenuto il nostro cucciolo lontano da tutto cio che è mediatico e virtuale, e invece….si fanno poi presto i conti con la realtà di una quotidianità spesso difficile da gestire.

Be che dire….da mamma vi capisco perche ci sono cascata anch’ io (con tutte le opportune accortezze spero!), ma non posso negarvi che conosco molto bene a livello cerebrale e psichico, cosa puo provocare un eccesso di stimolazioni in questo senso.

I bambini in crescita, specie quelli molto piccoli, necessitano di relazioni e interazioni reali, di conoscere la realtà “vera” per poter sviluppare il proprio potenziale intellettivo e verbale. Di giocare, insomma, all’aria aperta, di muoversi nello spazio, di toccare, manipolare, sperimentare con tutti i propri sensi, e – soprattutto – di interagire con adulti di riferimento e con i coetanei. La tv, al contrario, con le sue immagini bidimensionali, non fornisce un intrattenimento reale, ma una dimensione fittizia senza profondità, senza sensazioni tattili, davanti alla quale il bambino risulta totalmente passivo.

Almeno fino ai 2 anni dunque, sarebbe meglio evitare di lasciare il bambino davanti la tv se non per pochi minuti al giorno.

Dopo invece, è importante calibrare tempi, modalità e soprattutto selezionare che tipo di programmi o cartoni animati proporre in base all’età del piccolo. È risaputo infatti, che per quanto riguarda il tempo, si dovrebbe evitare di far vedere troppo a lungo la tv soprattutto la mattina appena svegli e la sera prima di andare a letto, poiché in queste fasi della giornata il loro cervello è meno attivo del solito e subisce maggiormente le stimolazioni esterne. Naturalmente non succede nulla se la guarda per pochi minuti!

Ugualmente nella modalità si suggerisce sempre di non lasciarlo troppo a lungo da soli, ma sarebbe meglio stare con loro o interagire mentre facciamo le nostre cose, nello spiegargli cosa sta guardando, chiedergli se gli piace o ridere semplicemente con lui in modo che ci senta lo stesso “vicine” e presenti ed è sempre un modo di monitorare ciò che sta guardando e soprattutto “come” lo sta interpretando.

Personalmente sono a favore dei cartoni animati in DVD con le storie classiche come Pinocchio, Biancaneve, Cenerentola o Peter Pan. La costruzione delle scene e dei personaggi è stata studiata da team di psicologi, pediatri e pedagogisti al fine di proporre ai piccoli un prodotto di qualità senza spaventarli in alcun modo. Il modo migliore di presentare un DVD animato è quello “a tempo”. La pedagogia moderna raccomanderebbe di non far stare i piccoli per più di mezz’ora al giorno davanti al televisore, la mia esperienza come educatrice prima, psicologa e mamma poi, suggerisce di dividere il DVD in primo e secondo tempo, da guardare in due giorni diversi. Di solito un cartone animato dura circa 90 minuti: il bambino potrà guardare la prima parte del DVD in un giorno e la seconda parte in un altro.

Il sabato e la domenica rappresentano una eccezione a questa regola: il DVD può essere suddiviso tra mattina e pomeriggio e, visto che siamo più liberi anche noi genitori, potremmo sederci tranquillamente accanto ai nostri bambini e guardare i cartoni animati con loro in modo da poter rispondere alle loro innumerevoli domande.

Ecco qualche consiglio pratico per gestire il rapporto con la tv in modo più salutare possibile:

1) definite un limite massimo di tempo dedicato ai media, tenendo in considerazione il fatto che l’Accademia Americana dei Pediatri ne sconsiglia l’uso nei bimbi sotto ai due anni.

2) dovete fare altro? Al posto di utilizzare la televisione, scegliete un gioco individuale da proporre al vostro bambino. Se state preparando la cena, date in mano al bimbo delle ciotoline con le quali può giocare da solo, sul pavimento della cucina.

3) evitate di mettere la tv nella camera da letto del bambino.

4) riconoscete che la tv potrebbe avere effetti negativi sul bambino.

E come sempre….tanto buon senso!!!”

Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com 

60 risposte a “Tv, cartoni e bambini: come ci dobbiamo regolare? I consigli della psicologa

  1. Io penso che i bambini di oggi abbiano talmente tanto da fare tutti i giorni (scuola, catechismo, sport e compiti) che se guardano un po’ di televisione tutti i giorni per rilassarsi non penso faccia male.
    Ovvio non devono stare incollati tutto il giorno pero’ devo ammettere che anche a me piacciono molto i cartoni animati e i vari telefilm come Violetta ecc.
    Li guardiamo insieme e ci divertiamo!!!
    Marta

  2. @cricri: frozen non è solo un cartone, è un capolavoro!!!!
    @ge1977: scusa, magari ti sono sembrata aggressiva, ma non lo ero. non l’ho presa come una critica, volevo solo spiegarti.
    anche mia figlia a quasi 6 anni vede le cottarelle, ma in secondo piano. prima vede Violetta, unica e inimitabile, sembra Dio quando la vede, la imita cantare e ballare.alla sua età è giusto così, è bello avere un idolo tanto più che ti insegna a combattere per realizzare i tuoi sogni.poi sì, ridacchia quando si baciano, però la vede come una cosa divertente, fa la sciocchina con le sue amiche…a 6 anni ci può stare. non vedo malizia ancora per fortuna nei suoi commenti!
    la mamma di una ns. amica glielo ha vietato. io lo trovo esagerato. vietare Violetta? secondo me è tappare la crescita di una bambina. non puoi sperare che guardi sempre cartoni.
    @cricri: infatti hai fatto bene a far vedere quel programma una volta (che ovviamente non è adatto a loro, ma a chi poi?) ma almeno hanno capito da sole che non era per loro.

  3. @ge1977: il vero problema è che mio marito è il primo tele-dipendente della famiglia, di conseguenza …
    Fosse per me, resto GIORNI senza nemmeno accendere la TV: quando ho del tempo libero, preferisco di gran lunga leggere un libro!
    Anche noi non avevamo la tv in cucina; al mio primo compleanno da sposata, mio marito ne ha acquistata una e l’ha spacciata per il mio regalo di compleanno!!! 🙁

  4. @cricri: cmq anche le amichette di mio figlio (6/7 anni) notano le cottarelle tra i vari personaggi …. all’ultimo compleanno sulla torta la bimba voleva violetta mentre si bacia con leon … ma sua mamma nn ha voluto 😉
    @ale: noi abbiamo scelto di non avere la tv in cucina….così il problema non si pone…. al mare ke la tv c’è …. è quasi sempre accesa….. anche se devo dire ke per le vacanzine di pasqua siamo riusciti a tenerla spenta almeno per mangiare…..ma nn è facile!!!!
    io cmq nn posso predicare troppo bene….visto ke tutti i lunedì sera sono in pole position davanti al grande fratello….addirittura i bimbi li mette a letto mio marito….così nn perdo neanche un pezzo….AHAHAHAH …. forse dovrei tenere nascosta questa cosa !!!! 🙂

  5. @vale: ovviamente la mia non era una critica….io nn lo guardo quindi nn so esattamente di cosa parla…..so effettivamente che c’è moltissima musica e balli….. potrebbe anche essere ke proprio per questo tra non molto lo voglia vedere anche fede!!! 😉 Cmq ripeto….sicuramente se avessi una figlia femmina lo guarderebbe!!!!

  6. @ge1977: anche io come te: se la tv è accesa, nessuno mi ascolta, nemmeno mio marito! Infatti insisto tutte le sere perchè almeno durante la cena, si tenga spenta. Purtroppo, però, sono poche le volte in cui mi danno retta … 🙁

  7. @Dssa Santarelli: un approfondimento dal mio punto di vista sarebbe gradito specialmente per me che non sono molto d’accordo con quanto detto nell’articolo. (Sempre se Maria vuole cmq). Però se mi consente con più autocritica e razionalità.
    @ge1977: si la differenza tra Violetta e Beverly è proprio questa il target di riferimento. Però credo onestamente che le ragazzine (e ragazzini) di oggi siano molto più sveglie di quanto non lo eravamo noi alla loro età…..saranno i molteplici stimoli…non so. Però come dice Vale82 in Violetta il messaggio che arriva a 6/7 anni è proprio quello legato all’amicizia e all’impegno proprio perché non c’è malizia. Per dire la mia di 12 anni invece già nota le cottarelle tra i vari personaggi appunto perché l’età è diversa.
    @vale82: Frozen le mie ragazze lo adorano

  8. @Ge: beh diciamo che il manga di Georgie è diverso dal cartone e in effetti la prima edizione italiana del fumetto non ha mai pubblicato la fine, considerando la trama 🙂
    I due fratelli sono Abel e Arthur.
    Di Candy se non ho capito male praticamente alla fine rimane da sola 🙂 Però non sono sicura.

    Lady Oscar alla fine capisce di essere innamorata di André e sposa la causa rivoluzionaria. Il 13 luglio 1789 André muore; il 14 luglio Oscar, che è già malata di tubercolosi e capisce che le resta poco da vivere, si mette a capo dei rivoluzionari che assaltano la Bastiglia e li guida. Il comandante dei soldati che difendono la Bastiglia capisce che è lei il capo e dice ai suoi uomini di ucciderla, cosa che fanno sparandole al petto.
    Oscar muore ma la Bastiglia viene presa lo stesso.

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