Questione di priorità!

aquileIn questa settimana mi sono fatta sentire poco, molto poco, lo so. Ma sono stata impegnata a fare “la mamma”.

La scuola volge al termine e in questi giorni si concentrano riunioni, saggi, giornate dello sport. Ovviamente tutto nel primo pomeriggio o nelle prime ore della mattina, com’è giusto che sia.

I figli sono due e tutto si duplica. Il marito è spesso fuori per lavoro per cui non può partecipare.

E per me il tutto si traduce in una sfilza di permessi  da richiedere a lavoro.

Ma quanta soddisfazione nel vedere finalmente cosa hanno fatto questi cucciolotti durante tutti questi mesi di scuola!

“Marco, è un problema se alla giornata dello sport viene la tata?” Avevo chiesto al mio giovanotto tempo fa.

Lui: “Se ne ha voglia può venire ANCHE lei…”

E’ stata proprio quella parola “ANCHE”, pronunciata con convinzione che mi ha fatto capire che lui mi voleva là, al suo fianco, a fare il tifo per lui.

E così martedì riunione alla materna e in contemporanea saggio di “Danza e Movimento” alle elementari.

Per non far torto a nessuno sono andata prima da una parte e poi dall’altra.
Sono stata anche fortunata: la classe di Marco si è esibita per ultima! Quindi ho potuto vedere tutto lo spettacolo. Lui si girava in continuazione, guardava tra il pubblico, mi cercava con gli occhi.

Mi ha fatto tanta tenerezza. Quando poi mi ha trovata e ha visto che ero lì, seduta in mezzo agli altri, mi ha sorriso e si è tranquillizzato.

Lo spettacolo è stato bello, ma ancora più belle le foto che ci hanno mostrato con i lavori fatti da questi studenti di prima elementare.

La sera, a casa, Marco mi ha chiesto un po’ rabbuiato: “Mamma, se sei venuta oggi a vedermi, significa che domani non potrai venire alla giornata dello sport?”

Gli ho risposto: “Marco, nella vita ci sono delle priorità. Significa che ci sono delle cose che sono più importanti di altre. E per me le priorità siete voi due, tu e Luca. Non c’è nulla di paragonabile su questa terra ai miei due maschiacci. Siete in prima posizione da quando vi ho visto per la prima volta nella pancia, e lo sarete per sempre. Questa è l’unica certezza che ho. Poi ci sono delle volte che, pur volendo fare alcune cose, pur desiderandole tanto, non è possibile.
Ma ho la fortuna di avere un capo che è papà anche lui e sa quanto è importante partecipare alla giornata dello sport, così mi ha dato il permesso per venire da te anche domani. Alle nove puntuale sarò in prima fila a tifare per tutta la tua squadra”.

E così è stato.

Ai miei tempi si chiamavano “giochi della gioventù”, ora “giornata dello sport”. Ma il risultato non cambia.
Tutte le prime classi di tutti i plessi del paese erano lì. Tutti i bambini vestiti con pantaloncini scuri e magliette di diverso colore a seconda della classe.

Arancioni, rossi, bianchi, verdi.

Sono arrivata già munita di fazzoletti di carta. Mi aspettavo il solito fiume di lacrime. E invece no.

Marco faceva parte della squadra degli “Aquilotti”, tutti in maglietta rossa.

Faceva un caldo!… C’era un sole!… 

Ho scattato non so quante foto. Ho urlato a squarciagola per tutto il tempo incitando i piccoletti.

Alla fine, indipendentemente dal posizionamento, hanno ricevuto tutti la medaglia e Marco l’ha mostrata fiero al suo papà quando è tornato a casa la sera.

Diciamo che non si sono piazzati proprio bene, sono stati premiati per primi… 🙂

Ma che importa! Erano tutti felici lo stesso.

Come dico sempre a Marco: “L’importante è crederci, partecipare e impegnarsi al massimo delle proprie possibilità. Se si fanno queste tre cose, è già una vittoria!”

La sera il mio piccolo atleta era stanchissimo e prima di addormentarsi mi ha detto: “Mamma, ti posso dire una cosa?”

Io: “Certo”

“A scuola quando urlavi così… sembravi proprio una pazza!”

Avrò forse esagerato con il tifo? 🙂

54 risposte a “Questione di priorità!

  1. ricordo ancora l’enorme emozione dell’anno scorso, al diploma di marco… non riuscirete a non piangere!!!!!! E pensare che uscito lui è entrata Anna, quindi per me non si trattava di un addio… quando uscirà lei non so cosa farò! Ho con questo asilo un rapporto unico, ho trovato delle amestre meravigliose… dovrei continuare a fare figli solo per non salutare mai questo luogo fantastico 😀

  2. @vale82: guarda ti dico una cosa. Io che solitamente vengo definita cuore di pietra perché la lacrimuccia difficilmente mi scappa, quando sono state fatte le socializzazioni di fine ciclo alla materna (sia per la prima che per la seconda figlia) e i bambini di 5 anni sono stati salutati da tutta la scuola (era un plesso con 6 sezioni quindi una marea di bambini e una marea di genitori) mi sono commossa tantissimo ma forse ero l’unica a non aver pianto.
    Però quando con la seconda, l’ultimo giorno di scuola sono andata a prenderla e ho salutato le maestre definitivamente…beh ho pianto come un fontana, cosa stranissima per me. Praticamente in quel momento avevo realizzato che un ciclo di vita si stava chiudendo per sempre e una volta chiusami la porta di quel plesso alle spalle tutto sarebbe cambiato. Con la prima non mi era successo xkè cmq al settembre successivo le maestre le avrei riviste xkè la mia seconda avrebbe dovuto frequentare altri 2 anni.
    Stessa cosa con l’insegnante di matematica delle elementari l’anno scorso (per l’italiano aveva avuto 5 maestre in 5 anni….). Aveva preso pupetti piccini e impauriti e stava lasciando ragazzini e ragazzine con gli ormoni in palla….Se ci ripenso mi vengono i brividi!!!

  3. @vale82: Fede ha ancora la maglietta del nido con tutte le impronte delle loro manine colorte…non gli va piu’ ovviamente, ma ogni anno la tiriamo fuori e viole averla a portata di mano!!
    Noi non so cosa faremo, la festa e’ l’11 giugno con consegna diplomi per i bambini che vanno alle elementari e spettacolino, ma e’ tutto un gran segreto e Fede non si fa scappare una parola…a volte fa le prove di una canzoncina, ma canta senza voce per non farmi sentire…non vedo l’ora!!!
    Ti capisco benissimo lacrime a volonta’…

  4. sì davvero bella l’idea.
    verrà poi abbellito il libro da frasi scritte dai bambini sui disegni, e foto messe dalle rappresentanti.
    conoscendo le ns. maestre, la lacrimuccia non scapperà solo a me!
    il fatto è che se continuo a commuovermi pensando alla festa, ai diplomi che consegneranno, al libro di disegni per le maestre, arriverò alla festa senza più una lacrima!!! e sembrerò insensibile, perchè nessuno sa che in realtà ho finito le lacrime!
    per i bambini come ricordo si faranno alle festa delle magliette decorate da loro.
    anche lì costo quasi a zero, chi ha già una maglietta bianca adatta ad essere decorata, la porta, chi non ce l’ha a costo 2 € cad le rappresentanti si sono offerte di comprarle raccogliendo i soldi.brave

  5. @ciocco73: come odio quelli che criticano e basta…Tu intanto sei stata brava.
    @ge1977: che befana sta tipa. Cmq è vero l’invidia è na gran brutta bestia (le rodeva il fegato che a lei non l’hanno applaudita). A proposito ti ho visto su FB eravate fantastiche. Brave.
    Anche da noi i regali alle maestre non si facevano ma si sceglieva un qualcosa che potesse servire alla classe. Alla materna solo l’ultimo anno le mamme di bambini di 5 anni facevano il regalo alle maestre x “l’addio” anche perché loro facevano pensierini ai bambini. Alle elementari stesso discorso. In questo caso xò se venivano alla cena/pranzo di fine anno dividevamo i soldi e pagavamo pure x loro (tanto erano solo quella di matematica e d’italiano che venivano). In quinta invece con i soldi del fondo cassa più una piccola quota abbiamo fatto un bel regalo ed è stato dato durante la cena. Si sono commosse, non se l’aspettavano. L’anno prossimo….faremo lo stesso con la classe della piccola.

  6. Vale82: bella questa idea, davvero degna di questi tempi e soprattutto per chi apprezza il tempo e il sentimento degli autori….

  7. @vale82: che bella idea quella dei disegni…la prporro’ alla rappresentante per i bambini che il prossimo anno andranno in prima. Da noi come da Ge regalo alla scuola in base alle indicazioni delle maestre e per loro solo un mazzo di fiori o una piantina

  8. quest’anno ho molto apprezzato le rappresentanti, che come regalo di fine anno alle maestre (io non sono d’accordo, preferisco una regalo alla classe) , hanno fatto fare un disegno per ognuna delle due maestre ai bambini, e ci faranno un libro da dare ad ognuna di loro.un’idea bellissima per un bel ricordo a costo zero! brave.

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