Quando il parco diventa un’avventura

Sabato scorso ho chiamato la mia amica, nonché  “socia rappresentate” e le ho chiesto: “Che fai domani?”

Mi ha risposto: “Noi andiamo al parco avventura, abbiamo preso i coupon un po’ di tempo fa. Facciamo prima un picnic e poi ci avventuriamo”

Io: “In che senso vi avventurate?”

E lei: “Ci imbraghiamo e poi facciamo i percorsi sugli alberi. Si passa da una piattaforma all’altra camminando sulle funi, dentro le reti, su dei ponticelli…”

Uahoo… l’idea mi solleticava. L’ho detto a mio marito e anche a lui è piaciuta la proposta. 

Sono andata sul sito a curiosare e ho trovato il primo ostacolo: per arrampicarsi bisogna essere alti almeno un metro e quaranta, con il braccio alzato, fino al polso.

Mhh! Marco ci arriva, ma Luca no!

Fa niente. Una soluzione si trova. I maschi grandi faranno i percorsi, io e Luca i fotografi ufficiali!

E così è stato.

Arrivati al parco avventura, proprio vicino alla biglietteria c’era un’ambulanza. Sulla brandina una signora che si era cimentata con poco successo.

“Urka… che sfiga. Ma allora non è proprio così sicuro questo parco”, ho detto a mio marito!

E Lui: “Ora non cominciare con le paranoie e non portare sfiga”

Compro i biglietti. Effettivamente i coupon sono molto molto più convenienti.
“La prossima volta mi organizzerò meglio”, mi dico. In verità me lo ripeto sempre e non lo faccio mai.
Organizzazione è una parola che a casa mia non si usa tanto, noi improvvisiamo sempre, anche i viaggi!

Pic nic con panini, caffè… e via!

Per quanto si paga, lo ammetto, mi aspettavo una guida vicino ai bambini per tutto il percorso.
Invece dopo aver imbragato tutti, l’istruttore ha chiamato un bel gruppo numeroso, ha spiegato loro come funzionano i ganci, le corde, le carrucole, etc, ha fatto fare una piccola prova… e poi ha lasciato andare ognuno per la sua strada.

Questa cosa mi ha lasciata un po’ di stucco.

“Marco, tu hai capito come funziona, vero? Mai sganciare tutti e due i ganci. Uno deve essere sempre attaccato, l’altro lo sposti in avanti, lo agganci e poi prendi il secondo….”

E lui: “Sì, mamma”

All’inizio ha avuto un po’ di difficoltà proprio con i ganci. Poi quando ha capito come bisognava fare… è andato avanti spedito fiero e sicuro.

Gomito a gomito lui e il suo amico.  Io, la socia e Luca sotto a fare foto e a monitorare bene tutto.

Sono stati bravissimi.

I papà, nel frattempo si sono cimentati nel percorso più difficile. Erano così in alto che mi faceva male il collo a guardarli. Io non l’avrei fatto neppure se mi avessero dato oro per quanto peso (quindi tanto :))

Mi sono ritagliata il mio ruolo di reporter e va bene così!

La socia, invece, più atletica e coraggiosa, si è avventurata nel percorso intermedio.

“Sei viva?” Le ho chiesto ridendo quando è scesa. E lei: “La prossima volta farò quello difficile”.

La sera i bambini erano proprio cotti.

Marco: “Papà, questa è stata proprio una bella giornata, vero? Sono stato proprio bravo ad arrampicarmi, vero? Te l’ho detto che sono una scimmia!”

E Luca: “Marco, la prossima volta vengo pure io, tu aspettami che io divento alto!”

43 risposte a “Quando il parco diventa un’avventura

  1. @ge1977: a noceto ogni tanto ci venivo da “giovane” con la compagnia di ragazzi che abitavano vicino a parma (praticamente almeno due volte al mese ero a parma se non di più, per poi andare a ballare a reggio 😉 ) quindi dovrebbe essere un’oretta, oretta e mezza… si può fare… provo allora a cercare la pagina facebook e aspetto tue notizie… 😀

  2. @Maria: stupenda giornata la tua!!!!
    @ciocco: le cornelle sono solo zoo e qualche giostrina. sempre in zona BG c’è anche la minitalia con tantissimi giochi!!! mentre pombia (ci siamo andati con l’asilo) è molto piu’ parco divertimenti con lo zoo safari. Da c’è un parco avvenutra cosi’, ma ho paura che non sia ancora aperto. si trova in valsassina (LC).

    • @Nives: MIniItalia-leolandia riapre il 5 aprile. Ci hanno invitati. Mi hanno scritto che hanno cambiato gli spettacoli e sono proprio curiosa di vedere quelli nuovi. Spero di poterci andare anche se non ne sono sicura visto che ho preso un colpo d`aria e oggi sono tornata a casa dall`ufficio perchè avevo la febbre, un mal di gola da paura e l`orecchio che mi fa male!

  3. @vale: a noceto …. apre la stagione sabato….. dopo il giro avventuroso, nutella party !!!!
    peccato ke io sabato non posso 🙂

  4. @silviafede: brava….hai visto la scofitta del parma!!!! 😉
    @ciocco: http://www.cerwood.it questo non so quanto dista da te. quello dove dovremmo andare noi è a noceto, proprio vicino collecchio si chiama Nandoland-Parco-Avventura …. non c’è un sito, solo una pagina facebook, ti farò sapere com’è.
    a proposito di amore per i figli … io soffro tantissimo di vertigini ….la prima volta ke abbiamo portato riky gli mancavano un paio di cm, la tizia del parco ha detto “se un genitore l’accompagna per agganciare il moschettone nei punti più alti il bimbo può andare, ma voi siete in ciabatte….non potete andare in ciabatte” …. ma mi mo ma mi mo …. sempre la tizia “avrei delle scarpe da prestarvi” …. immaginate un po’ ke numero!?!?!?!? 39 …. proprio il mio …. ebbene si, ho accompagnato riky …. era solo un paio di metri….ma pensavo di morire, ke paura….. ma ho anche fatto il secondo giro… 😉

  5. @SILVIA: COM’è ANDATA LA GITA CON TUO MARITO?
    bello andare allo stadio coi bambini, sei andata a vedere la Roma che batteva il Parma, però!!!! ah brava!!!!
    @maria: noi siamo andati l’anno scorso in gita con la scuola a Parmaland, un parco tipo quell odi cui parli tu, genitori bimbi e maestre.
    è stato bello, Era legato ad un progetto sulle paure che avevano fatto l’anno scorso, Eles era terrorizzata ma alla fine seguita dal papà l’ha fatto…ha paura dell’altezza.
    mio marito poi ha fatto il percorso difficile (è per i matti, non per gli avventurosi).
    io non avrei fatto nemmeno quello dei bimbi!çge1977 dov’è il parco nuovo?

  6. @ CriCri: devo essere sincera, lì per lì la proposta mi ha trovato perplessa perché sapevo quanto lui e i suoi amici siano agili come gatti, specie grazie al softair.
    Poi ho visto il sito, con tutti i percorsi… e mi sono detta “Boh proviamo… alla brutta mi faccio e rifaccio i percorsi più facili!”.

  7. Vicino a casa nostra ce ne sono due: uno di fronte a villa Demidoff e l’altro a Vincigliata. Filippo li adora, ci siamo andati la prima volta a settembre (aveva 3 anni e mezzo). La cosa che gli piace di più è lanciarsi dall’albero con la carrucola tenendosi solo per la corda e l’imbragatura. Gli piace talmente tanto che il regalo del babbo per il suo compleanno (tra 1 settimana circa) è la SUA IMBRAGATURA! A me piace portarlo perchè siccome lui è un po’ patatone e imbranatone nelle attività fisiche, in questo, che gli piace, riesce, almeno è un modo per esercitarsi con il suo corpo e le paure. E il posto è bellissimo!

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