Anche se fanno sport, i bambini tele-dipendenti sono più in sovrappeso. Ma quanto ci fa comodo piazzarli davanti alla tv?

Se un bambino è in sovrappeso, dipende più dal tempo che trascorre davanti a uno schermo, computer, Tv o videogiochi che sia, piuttosto che dai suoi livelli di attività fisica. E’ la conclusione di uno studio guidato dalla psicologa infantile Rachael Sharman dell’University of the Sunshine Coast in Australia, che ha studiato le abitudini di 144 bambini di età fra 5 e 13 anni, con risultati sorprendenti.

La ricerca, presentata alla conferenza dell’Australian Psychological Society in corso a Cairns, ha esaminato per ciascuno dei soggetti i livelli di attività fisica, l’indice di massa corporea e il tempo trascorso davanti allo schermo.
Risultato: il sovrappeso dei bambino non dipende dall’attività fisica svolta. “La maggioranza dei bambini – ha riferito Sharman – erano ragionevolmente attivi e nell’insieme mantenevano livelli simili di attività fisica, che però non avevano una correlazione diretta con il loro peso.
Tuttavia, quelli in sovrappeso trascorrevano un tempo significativamente maggiore seduti guardando la Tv o impegnati in videogiochi, rispetto a chi rientrava nella gamma di peso normale”.

La ricerca, ha detto la studiosa, mostra quanto sia importante che i genitori limitino i tempi davanti a uno schermo. “E’ necessario che i genitori incoraggino e sostengano i figli perché siano fisicamente attivi, ma impongano anche dei limiti al tempo davanti a uno schermo, per assicurare che i benefici dell’attività fisica non siano annullati dal troppo tempo sedentario”.

Lo studio rivela inoltre che i bambini impegnati in uno sport hanno meno inclinazione a rinunciare all’attività fisica a favore di computer, Tv o videogiochi.

Che dire?
Personalmente credo che i risultati di questa ricerca più che sorprendenti siano scontati.
A parità di attività fisica, il bambino che rimane più tempo seduto incollato ad un monitor (sia esso tv, pc, tablet o videogames) ha più probabilità di aumentare di peso.

Certo, bisogna considerare anche il tipo di alimentazione che hanno questi bambini.

Ma la domanda che mi pongo è: quanto ci fa comodo a noi genitori tenere i nostri figli buoni davanti alla tv?

Io cerco, nel limite del possibile, di limitare la loro permanenza davanti ai cartoni.
Ma che fatica!
Loro sembrano “dipendenti”. E’ la prima cosa che vorrebbero fare al mattino e l’ultima la sera.
“Mamma, possiamo vedere i cartoni?”, sembra un mantra. Stesso tono, stessa domanda per tutto il giorno.
E la mia … sempre la stessa risposta: “Non si vede la televisione al mattino”, oppure “ancora no!

Ogni tanto, sopratutto la sera, cedo: loro sono felici guardando Jake e i Pirati e io… pure perché posso fare quattro chiacchiere in santa pace con mio marito 😉
Ma la tregua non può superare i 30-40 minuti!

Ancora è presto per parlare, i bambini sono piccoli.
Ma per il momento a casa mia l’unica ad avere un pessimo rapporto con la bilancia sono io!