Per una serie assurda di coincidenze ieri Marco è rimasto da solo fuori dalla scuola.
Girovagava nel piazzale alla ricerca della tata o di qualcuno per portarlo in palestra.
Ma non c’era nessuno.
E allora, preso dallo sconforto, ha cominciato a piangere. La mamma di un suo amichetto, fermatasi lì per puro caso, l’ha visto, l’ha coccolato, l’ha tranquillizzato e ha cominciato a fare un giro di telefonate.
Ma il mio cellulare, pur sembrando perfettamente funzionante, era fuori campo, comunque non riceveva le chiamate. Non era mai successo prima!
Sigh! Che sfiga assurda. Continua a leggere→