Il sale ai bambini fa male: ecco le regole scaccia-sale per aiutare la mamma in cucina

Quasi 3 bambini su 4 assumono ogni giorno una quantità di sale superiore a quella massima raccomandata (400mg al giorno fino ai 12 mesi), come dimostrano le ultime ricerche effettuate nel Regno Unito. Eppure, sarebbe sufficiente la dose naturalmente contenuta negli alimenti, senza nessuna ulteriore aggiunta.

L’allarme è della britannica WASH (World Action on Salt and Health) ed è stato lanciato in occasione della “Settimana Mondiale per la Riduzione del Consumo di Sale”, appoggiata anche dai pediatri italiani, che hanno stilato 10 regole ‘scaccia-sale’ pensate per aiutare la mamma in cucina.

“Il sale è un nemico della salute del bambino”, spiega Claudio Maffeis, docente di Pediatria all’Università di Verona. “Spesso le mamme lo considerano alleato per facilitare l’approccio del figlio ad un nuovo cibo o per stimolare il suo appetito, ma in realtà è dannoso per la sua salute, presente e futura”.

Come è stato evidenziato dalla Società Italiana di Pediatria e dalla Società Europea di Gastroenterologia e Nutrizione Pediatrica, “esiste una relazione, dice Maffeis – tra precoce esposizione al sale, sin dai primi anni di vita, e rischio di obesità e ipertensione nelle età successive: un bambino abituato ad eccedere le dosi consigliate di sodio è potenzialmente un adulto iperteso”.

Ma bastano pochi accorgimenti per insegnare al bambino sane abitudini alimentari: Maffeis raccomanda tra l’altro di non aggiungere il sale nelle pappe, usare ingredienti a basso contenuto di sale per il primo anno di vita e proseguire quanto più a lungo possibile.

Inoltre, cuocere la pasta senza aggiungere il sale nell’acqua e quando si assaggia la pappa, non affidarsi al proprio gusto ‘adulto’ per testarne la bontà, ma lasciare al bambino la possibilità di apprezzare il gusto più naturale del cibo.

Nel caso manchi il latte materno prima dell’anno, preferire i latti specifici in formula, evitando il latte vaccino.
Come condimenti, usare aceto e limone al posto del sale e dopo i due anni preferire aromi, spezie e erbe aromatiche.

Infine, eliminare i cibi fritti e prediligere cotture al vapore o al cartoccio che permettono di trattenere il sapore proprio degli alimenti.

Che dire? Colpita e affondata!

Avendo i miei figli ormai quasi tre anni e quasi sei anni, io cucino per loro come per noi. Non faccio più distinzione.
Quindi forse mangiano un po’ più salato di quanto dovrebbero? A questo punto mi viene il dubbio.

Di sicuro Marco adora il salato, è ghiotto di salame e non tocca i dolci…
Luca invece è un ghiottone e basta. Lui mangia tutto, dolce e salato, ed è un piacere!

Ma da stasera… ci farò più caso!

35 risposte a “Il sale ai bambini fa male: ecco le regole scaccia-sale per aiutare la mamma in cucina

  1. @silviafede: anch’io preferisco dare i cioccolatini kinder a luca (ma solo dopo cena e non sempre), toglie ogni tentazione…

  2. @maria: la nutella da me arriva x S. Lucia (quest’anno 2 vasi da 750 gr xchè uno è arrivato x natale) e di solito la “sfrutto” x fare il tronchetto di natale! poi la imbosco e saltuariamente la tiro fuori… ad oggi sono che un vaso l’ho finito tra tronchetto di natale e dolci (ho usato nutella x fare muffin con cuore di nutella e x torte di qualche tempo fa) e ne ho ancora mezzo vasetto (ben lontano dalla mia vista)… stavo pensando di finirlo con una bella crostata di nutella x la festa del papà (e anniversario) così fino alla prox s. lucia non ho problemi! 😉
    oggi controllo quanta ne è rimasta… non si sa mai che non mi basti!!! 😉

  3. @SilviaFede: anche mio marito mi dice la stessa cosa, ma anche io come te quel giorno ero assente!!! Solitamente me la concedo solo sotto le feste natalizie e, va beh, quando ero incinta! Per il resto dell’anno è bandita, altrimenti addio linea!!!! 😉

  4. @Maria: no no avevo capito che si trattava di un esperimento….volevo solo dire che i gusti sono gusti per cui quello che a me disgusta puo’ essere squisito per qualcun altro…pero’ sulla Nutella direi che ci troviamo tutte d’accordo!

  5. in questo momento mentro vi leggo, tra nutella e patatine la mi mano entra nella busta dei cereali, integrali, che tristezza
    e in tutto questo non riesco a dimagrire, che cicciona!
    Luca, purtroppo non è un mangione, quondi se la rara volta mi chiede una schifezza, ben venga, e poi ci dimentichiamo che la generazione dei nostri piccoli, ha iniziato ben presto, dal nido, ha mangiare in mensa, quale cosa peggiore!
    mangio già di mio piuttosto sciapa, quindi anche per Luca non cambia molto, e Aldo si aiuta con il peperoncino a condire il tutto!

  6. @Maria @Ciocco73 la nutella con le patatine dei sacchetti è buonissima… giusto connubio tra dolce e salato
    😉 però mangiare così significa dire addio alla linea….

  7. @Ale: quello è il trucco di mio marito, fare il buco… ma io la nascondo bene e lui non la trova… per cui è MIA!!!!
    questa xò ve la racconto xchè mio marito ogni tanto mi prende ancora in giro… io sono golosa di salame (non piccante), i miei suoceri vanno in vacanza non so più dove e portano due salamini x noi. le parole di mia suocera sono state “quello normale x te e quello piccante x lui (mio marito)”. mio marito apre il suo e inizia a mangiarlo, quel giorno non ne avevo voglia e il mio non lo apro.
    in pausa pranzo,qualche giorno dopo, lo apro, lo mangio e lo rimetto in frigo ben chiuso come prima girato verso il “sedere” per non far vedere che era aperto.
    passano i giorni e mio marito se ne accorge e mi dice “ah, te lo sei mangiato di nascosto e l’hai pure messo girato x bene x farmi credere che era chiuso!” e io “certo amore, altrimenti tu ti mangiavi il tuo e pure il mio! tua mamma è stata chiara, uno x me e uno x te!”
    cmq sia ogni tanto mi prende in giro (e i suoi pure) xchè ho “nascosto” in bella vista il salame mangiato… la gola è gola e poi ho solo ascoltato x una volta le istruzioni della suocera!!! 😉

  8. @Ale: parole sante!! anche a casa mia niente Nutella perche’ io non so resistere….mio marito e’ goloso di salato quindi per lui non e’ un problema, mio figlio ha comunque la sua dose di cioccolato tra barrette Kinder, ovetti ecc cosi’ non faccio sacrificare nessuno ma almeno io non la vedo…OCCHIO NON VEDE CUORE NON DUOLE! Mio marito mi dice comprala e impara a resistere, e’ solo questione di forza di volonta’… ma quando l’hanno distribuita io ero assente, almeno per quanto riguarda la Nutella!

  9. @Maria: io ho un amico che fa colazione con la pizzetta al pomodoro zuppata nel latte…io a vedere il pomodoro che galleggia nella tazza mi sento quasi male ma per lui e’ squisita!

    • @Silviafede: sia chiaro, io non mangio pollo nel latte. Provai questo esperimento anni e anni fa e non mi sembrò cattivo! Ma quotidianamente nel latte ci metto i biscotti, o il plumecake o le fette biscottate! Il pollo lo mangio la sera. 🙂 Non vorrei passare per quella dai gusti stravaganti a tavola. Anzi! Io non mangio aglio, non gusto tanto la cipolla, quindi i piatti più speziati li evito volentieri!
      Sulla nutella adotto il tuo sistema: occhio non vede, cuore non duole. Quindi è bandita da casa mia. 🙁

  10. Nutella … l’unico modo perchè io non la mangi è non comprarla oppure che la nasconda qualcun altro, in modo che io non la possa trovare!!! Solitamente “per non farmi beccare” mangio il centro a cucchiaiate in modo che dall’esterno il barattolo resti sempre pieno …. proprio come i bambini …. 🙁

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