Perché il bambino ci dice: “Vai via brutta cattiva!”?

Vi è mai capitato di fare i salti mortali per uscire il prima possibile dall’ufficio, di arrivare a casa, di aprire la porta, di correre verso il proprio tesorino e…
E invece di trovarlo sorridente e con le braccia aperte, come ogni mamma spererebbe, di vederlo con il  broncio e  la faccia arrabbiata?
E alla domanda: “Che c’è? Cosa è successo?”, sentirsi rispondere: “Vai via brutta cattiva!”

Alzi la mano chi non ha visto questa scena almeno una volta nella sua vita.

I sensi di colpa, in queste circostanze, galoppano? Ebbena, prima di mettere in discussione le vostre scelte di vita (tipo: è giusto tornare a lavoro? Starà bene dai nonni o al nido? O cose di questo genere) cercate prima di interpretare le loro parole e capire cosa realmente vi stanno dicendo quando brontolando e borbottando vi allontanano, o almeno fanno finta di farlo.
Ecco cosa suggerisce Tata Francesca.

“Vai via brutta cattiva!”. In quel momento il bambino sta dicendo: “Mamma mi sei mancata tanto perché sono stata senza di te tutto il giorno e quindi sono arrabbiato”.

Già sapere questa cosa è un buon passo avanti.

Dopo di che si può cercare di sdrammatizzare la cosa dicendo al piccolo “Vieni qua che ti voglio strapazzare tutto di coccole”.

E infine traduciamo al bambino quello che ci sta dicendo: “Lo so, sei molto arrabbiato perché la mamma è andata al lavoro, ma ora siamo insieme e possiamo fare un sacco di cose insieme”.

E a quel punto si può proporre di fare un’attività di ricongiungimento che al piccolo piace tanto, come la lettura di un libro, una coccola sul divano, oppure una passeggiata al parco.

Ecco il video con Tata Francesca: VIDEO

56 risposte a “Perché il bambino ci dice: “Vai via brutta cattiva!”?

  1. @lara: non sai quanto mi somigli….anche io pensavo e dicevo le tue stesse cose e tutti intorno a dirmi “ma sono cosi’ belli i bambini piccoli”..oppure “piccoli bambini o piccoli problemi tu idealizzi il momento in cui potrai interagire con lui vedrai che fatica….invece ti confermo che quando Fede e’ cresciuto un po’, dall’anno in poi diciamo, io mi sono divertita molto di piu’ e sono diventata anche piu’ divertente per lui proprio perche’ l’ho stimolato a fare tante cose. Non siamo fatti tutti allo stesso modo io ho capito di essre piu’ portata verso una fascia d’eta’ che ti esaurisce di piu’ fisicamente (perche’ stare dietro ad un bambino che impara a camminare e vuole esplorare il mondo e’ mooolto faticoso) ma che ti permette di interagire di piu

  2. @Silviafede. rientro il 2 gennaio…manca poco e sono pire molto felice ed emozionata quasi. Da madre snaturata e non comune quale mi ritengo, non vedo l’ora di mandarlo al nido, un pò per me che torno con ritmi più normali e un pò per lui che non vedo l’ora inizi a farsi degli amichetti con cui lo vedrò giocare. Tante volte il mio compagno m dice che ho così tanto entusiasmo e aspettative per il futuro che non mi godo il presente…forse ha ragione, ma l’idea di portarlo al parco e vederlo giocare e saltare o poter fare i dolcetti o i lavoretti con lui mi da alla testa…adesso il massimo che si può fare è stimolarlo…..si a sorridermi (p.s. cosa di oggi ancora non successa)!!!
    @Cettina: comprerò i teletubbies…anche se ti giuro, mi fanno così ribrezzo che mi sforzerò…non esiste l’equivalente in cartoni disney??? li odio proprio, sempre odiati fin da piccola.

  3. @Lara, quello che succede a te è successo pure a me con la mia prima bimba che ora ha 8 anni (io avevo già tre maschi). Nel suo primo anno di vita mi ignorava, mi occupavo di lei 24 ore al giorno e non voleva stare o giocare con me, per chiunque la prendeva in braccio erano sorrisi e risate e con me niente, proprio manco voleva stare in braccio con me, finchè era per fargli il bagnetto o vestirla o fargli da mangiare andava bene poi piangeva per volere andare in braccio al papà o ai fratelli o alle cognatine ti dirò che ci ho pure pianto perchè mi dicevo: Cavolo questa bimba l’ho desiderata tanto e non mi dimostra affetto, in che cosa sbaglio? Poi è successo che le avevo comprato un video dei teletubbies dove questi piccoli pupazzi si abbracciavano dicendosi “Tante Coccole”, così lei si avvicinava a me, mi abbracciava e mi diceva “Mamma tante coccole” e da allora è diventata una coccolona e si è attaccata a me come una cozza. Adesso ha 8 anni ma è sempre una coccolona e viviamo in simbiosi, mi abbraccia e mi bacia di continuo e non vuole stare lontana da me. Ora può darsi che mi sono fatta i film in testa credendo che il suo cambiamento è stato effetto di quel video, siceramente non lo so, ma il mio consiglio per te è di avere tanta pazienza che poi il tempo farà il resto, d’altronde sei la sua mamma e prima o poi quell’attaccamento verso di te che tu desideri avverrà normalente. Scusa se mi sono dilungata troppo e Augurando a tutte una Buona Giornata e un Buon Inizio Settimana Vi mando Un Grande Abbraccio naturalmente da Cettina

  4. @lara: ciao!!! Non preoccuparti succede anche questo, forse e’ vero quello che hai scritto, non direi che i nostri bimbi ci danno per scontate, ma che ci sentono parte integrante di loro almeno nei primi mesi di vita, e’ come se una loro mano si allontanasse (esempio ovviamente assurdo!) per un po’, al ritorno non gli farebbero festa perche’ e’ un pezzo di loro…ecco noi mamme siamo cosi’ …poi da piu’ grandi cominciano a capire che siamo esseri indipendenti e quindi vivono diversamente e spesso male il distacco…pero’ sono fasi stai tranquilla anche se capisco il tuo dispiacere poi vedrai quando dovrai lasciarlo al nido con i lacrimoni e tu andrai al lavoro con il cuore stritolato…ma anche questo passa perche’ i nostri bimbi crescono e capiscono che anche quando ci allontaniamo non smettiamo mai di amarli e soprattutto torniamo sempre da loro! Buona giornata! A proposito quando rientri a lavoro?

  5. @sonia: hai proprio ragione…..si fanno i salti mortali per i nostri bimbi … e poi tutti pronti a criticare!!! io per fortuna ho imparato a farmi scivolare via le critiche e andare avanti per la mia strada!!!
    @elisa: ke dire….forse l’idea di mandarlo al nido, magari anche solo qualche ora…nn sarebbe male! e cmq tranquilla…tutti i periodo no poi passano 😉

  6. @Anna…wow…la perfezione assoluta sei…che invidia!
    @Silviafede, @Maria (redazione)…ciao!!!
    Io non so se sia già il vostro caso, ma sono ancora a casa in maternità, quindi 24 h su 24 con Matteo (7 mesi), che mi sembra certe volte mi dia per scontata…quando voglio giocare con lui mi tratta con indifferenza assoluta, certe volte però…poi arriva a casa suo papà dal lavoro o viene la nonna o la zia e via di sorrisi e feste, quando io sono stata tutto il tempo a fare la stupida per farmi fare un piccolo sorriso che non arriva. Poi magari vado via due ore e lui sta con il papà, quando torno e penso che finalmente faccia le feste anche a me perchè non mi ha visto…beh, la stessa indifferenza! Boh…forse ho un figlio diverso dagli altri per cui ormai sono diventata trasparente…beh, vedremo quando torno FINALMENTE al lavoro come sarà…
    @Elisa: concordo con il tuo P.S….io non me ne intendo molto ma non è che ogni tanto ti conviene portarlo al parco o mandarlo direttamente al nido? in bocca al lupo

  7. Per ginger70: grazie per il consiglio. E’ vero, noi siamo la sua certezza e l’importante è dimostrargli il nostro amore.. Sicuramente col tempo i bimbi non lo spaventeranno più… o almeno spero. Noi sicuramente gli saremo sempre vicini.

  8. @Elisa: penso sia normale perche tuo figlio e’ abituato a stare solo con voi. Dovresti sforzarti di farlo stare piu’ possibile in mezzo alla gente, soprattutto ai bambini portandolo al parco, ludoteche, biblioteche per bambini insomma in mancanza del nido, in tutti quegli ambienti dove puo’ socializzare con suoi coetanei. Questo proprio per il suo bene, secondo me non e’ giusto per un bambino stare solo con adulti, anche se si tratta di mamma e papa’ perche’ le dinamiche che si sviluppano sono diverse da quelle con i suoi coetanei

  9. x rossella: come per ciocco mi hai tolto le parole di bocca grazie!
    per elisa credo che ci voglia molto molta pazienza, i bimbi sono tanto abitudinari e quando gli mancano le loro certezze crollano, ma con il vostro amore e pazienza e piano piano crescendo vedrai che tutto andrà per il meglo!

  10. Ciao a tutte, io ho una domanda per voi che esula un pò dall’argomento, o meglio è la situazione inversa. Per lavoro io, mio marito e mio figlio di un anno ci siamo trasferiti all’estero, fortunatamente sono riuscita a mantenere il mio lavoro italiano sfruttando la rete. Questo però implica il fatto che io riesco a lavorare da casa e che il nostro bimbo sia abituato a stare esclusivamente solo con me e il suo papà.
    Quando torniamo i Italia ci mette un pò a riabituarsi e questo ci sta, il mio crucio però è questo. Se ci troviamo in un ambiente con bimbi che lui non conosce tempo 30 secondi inizia a piangere impaurito. Io e mio marito tentiamo di consolarlo e di fargli capire che non c’è nessun pericolo, ma per ora non funziona.
    Avete qualche consiglio? Grazie mille a tutte.
    PS:viva le mamme lavoratrici, pazienti e piene di difetti come noi!!

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