L’Happy hour

Ok, lo ammetto: in questo periodo della mia vita sono così stanca, ma così stanca che sabato scorso ho invidiato con il cuore una coppia senza figli.

Eravamo al compleanno di una nostra amica. Ci ha invitati ad un happy hour, (non mi ricordo più neppure come si scrive!).
“Che bella idea, da quanto tempo!“, ho pensato. L’ultima volta che sono stata ad un aperitivo non ero neppure mamma!

Bella idea? E’ stato delirante!

Sorvoliamo sui cocktail, ho preso una birretta.  Sapevo perfettamente che non avrei avuto il tempo di sorseggiare. La birra è meno impegnativa. Ma la cosa brutta è che non sono riuscita a finire neppure quella!

Sono stata praticamente sempre in piedi a rincorrere ora uno, ora l’altro. “Marco fai il bravo. Luca non salire sui tavoli. Marco quello non si fa. Luca le forchette non si toccano. Marco non gridare. Luca non girare tra i tavoli, disturbi gli altri. Ora basta!”

E quando cominciavo a diventare viola in viso, a intervalli di tempo regolare, mi dava il cambio mio marito.

Anche lui sul distrutto andante. Stesse scene.

Ma come è possibile che due monelli al posto di due figli?

Siamo arrivati a casa che eravamo due straccetti.

Rilassante, veramente rilassante!
Mi è dispiaciuto per la mia amica, gli ho quasi rovinato il compleanno! Sigh 🙁

Cosa avrei voluto? Chiacchierare un po’ con i miei amici che non vedevo da tanto tempo. Stare un po’ seduta a fare salotto. Ridere e scherzare sorseggiando un aperitivo tra una patatina fritta, un cetriolo sott’aceto e una bruschettina.

Lo so, tutte cose che appartengono alla scorsa vita, quando ero giovane e forte.
E in quel momento, sì, ho invidiato quella coppia seduta a ridere e scherzare, senza pensieri…

Ora con i bimbi piccoli i locali modaioli e affollati sono una scelta piuttosto azzardata.

Meglio programmare qualche gita in fattoria con gli amichetti di scuola e i loro genitori.

Lo abbiamo fatto domenica, in occasione delle “Fattorie didattiche aperte”. Ed è stata tutta un’altra musica e un’altra tiritera: “Luca, guarda che buffa quella capra! Quanto puzzano i maialini. Marco dai quell’erba fresca al cavallo! Tira la palla…”

L’Happy hour? Lo abbiamo fatto alle tre del pomeriggio, a casa nostra, seduti davanti ad un caffè e ad una torta di mele, mentre i bambini e i loro amichetti nell’altra stanza facevano l’inventario di tutti i giochi.

Non è durato un’ora, ma mezz’ora. Quattro chiacchiere tra genitori… e poi via alla fattoria!

26 risposte a “L’Happy hour

  1. Maria come ti capisco…anche x noi è come x te! E’ vero, non abbiamo mai abituato Ale ai locali, ristoranti e cose da adulti, ma è pur vero che noi non siamo di serate folli…ci siamo sempre riuniti a casa con gli amici magari prendendo una pizza, anche a capodanno, amiamo la tranquillità. Ma ovviamente c’è il risvolto della medaglia 🙁
    Per il matrimonio della mia migliore amica ci ha fatto vedere i “sorciverdi”!!!!!!
    Ma lo abbiamo desiderato così tanto che non mi manca e non rimpiango affatto la vita da sposini…per tantissimi anni abbiamo viaggiato, festeggiato, chiacchierato di cose frivole agli aperitivi….ora viviamo a pieno la nostra vita, carica di novità ogni giorno e di dolci sorrisi per ogni nuovo traguardo!
    E poi diventano grandi così in fretta….ci rifaremo non temere 😉 quindi w w w le gite in fattoria!!!!

  2. ciao ragazze…per quanto mi riguarda, dopo la nascita di mia figlia mi ero completamente preclusa qualsiasi uscita senza di lei…poi abbiamo cominciato ad “usufruire” dei nonni, saltuariamente.
    Quando usciamo e c’è anche mia figlia, se nn andiamo in posti attrezzati anche per i bimbi, anche io mi porto giochi vari così come fanno i nostri amici con figli, così loro giocano e noi riusciamo a chiacchierare un pò.
    Inoltre, da un anno a questa parte, ho cominciato ad uscire ogni tanto anche da sola con i miei colleghi (mio marito nn esce coi suoi amici/colleghi perchè nn si organizzano mai!)…devo dire che anche questo è un modo per far riemergere il mio Io come persona, non solo come moglie e madre…ed a volte è terapeutico 😉

  3. @vale82: in effetti il fatto di dormire dappertutto e’ una grande fortuna…sabato scorso ad esempio siamo usciti con altre due coppie di amici (colleghi di mio marito), entrambe hanno un bimbo dell’eta’ di Fede. Abbiamo cenato alla sagra della birra, i bimbi tranquilli a mangiare wurstel e patatine, poi dopo cena decidiamo di fare un apasseggiata e di prendere un gelato seduti in un bar, erano circa le 22,30. Fede mi ha chiesto il passeggino e ha detto buonanotte a tutti, un altro bimbo si e’ addormentato in braccio alla mamma (non hanno piu’ il passeggino), il terzo stanco morto ha cominciato a piagnucolare e fare capricci, fino a che i genitori si sono alzati e sono andati via…io mi sono sentita davvero molto fortunata, Fede si e’ risvegliato la mattina dopo alle 9,00, tornati a casa gli ho messo il pigiama e l’ho portato a fare pipi’ ma lui era nel dormiveglia non ha nemmeno aperto gli occhi…
    @Rossella31: non credo sia sbagliato farli giocare con qualcosa di adatto alla lore eta’, in fondo sia il dvd per Fede, che i giochini per Antonio sono un eccezione, non credo che lo farai stare tutto il giorno davanti al tablet, per cui che male c’e’? Dopotutto anche loro hanno diritto di fare qualcosa di interessante mica solo noi adulti…se si riesce a salvare capra e cavoli, intendo uscite dei grandi e dei bambini che male c’e’?

  4. Ciao a tutte,
    @Maria hai riaperto un ferita mai rimarginata. Io sono stra felice di essere mamma, ma non sai quanto mi mancano le uscite con gli amici. La mia vita precedente al pargolo era un continuo partire e girare. Non tanto le vacanze, quanto il mio lavoro. Avevo sempre il trolley pronto nel bagagliaio dell’auto e tantissime volte chiamo casa per avvisarli che dovevo partire. Era davvero stressante, ma era la vita che mi ero scelta. Ora, usciamo anche noi il sabato per la classica pizza, ma sempre vicino casa, quasi sempre al ristorante di mio cognato, i nostri vecchi amici non sono ancora genitori e questo un pò ci ha allontanati. Sui dvd io ho già ceduto da un pò di tempo. Antonio non guarda mai la televisione, preferisce giocare e sfogliare i libri, ma gli piacciono tanto i giochi di logica. Allora gli ho dato un vecchio e piccolo tablet dove ho scarico i suoi giochi preferiti, logica e memoria, e quando andiamo in un ristorante, giusto per il tempo di mangiare, gioca con il suoi piccolo tablet. Sicuramente è sbagliato, ma sono giochi per la sua età, non ha ovviemente connessione internet e noi riusciamo a mangiare la pizza contemporaneamente e a scambiare quattro chiacchiere.

  5. @silviafede: siete fortunati che fede si addormenta ovunque.perche’ eles no nriesce nella confusione, finisce qundi che quando e’ stanc ao si va o e’ intrattbile.
    anche noi comunque usciamo ecc…ma si tratta di uscite con coppie con figli, cosi’ lei ha da che divertirsi e noi respiriamo. s enon ha altri bimbi si annoia, con o senza giochi.

  6. Per noi (cioè io e i miei bimbi) quelle volte poche volte che andiamo ad aperitivare è quasi una festa! Loro stanno sempre vicino a me perchè anche se è vero che gli dico di non strafogarsi sanno che stando vicini qualcosa la rimediano…alla fine loro si mangiano tutte le olive e le tartine buone e mi lasciano solo le cose piccanti o i crostini di pane senza piu il sopra…

  7. @Maria: giochi elettronici tipo Nintendo o sul cellulare anche noi siamo contrari , pero’ il dvd con i cartoni animati ci risolve molte situazioni, anche i viaggi lunghi in macchina…
    Pero’ Maria sottovalutavo il fatto che tu ne hai due e sicuramente e’ una situazione molto piu’ difficile da gestire , si fanno forti l’uno con l’altro, noi con uno solo ce la caviamo bene o male…
    Comunque quando proprio sei stanca pensa che , come per altre cose, cresceranno e il problema sparira’ da se…

  8. AHH MARIA, ANCHE A ME MANCANO TANTISSIMO QUEI MOMENTI E PER NON DIRE DELLE MIE VACANZE CHE FACEVO PRIMA DI NICOLO’ ERANO DEI TOUR PER VISITARE TANTISSIME COSE ORA CON IL PICCOLO NON E’ PIU’ AL MOMENTO POSSIBILE PERCHE’ A LUI NON INTERESSA NIENTE DI NIENTE DI CHIESE PONTI MOSCHEE A SECONDA DEL VIAGGIO ANCH’IO A VOLTE INVIDIO LE COPPIE SENZA FIGLI CHE PARTONO E VANNO SENZA PENSIERI, COME TI CAPISCO….

  9. @maria…e’ che io ho la fortuna di avere i nonni. se raramente voglio tornare ragazzina, e fare la coppietta con mio marito, eles va a dormire dai nonni. 1 volta al mese, ma e’ una boccata d’ossigeno che ci fa bene.
    sabato sera e’ andata a dormire dai nonni, e mio marito, epr festeggiare il ns. anniversario di quando ci siamo conosciuti (ben 11 anni fa!) per la prima volta ha cucinato per me (e’ negato). e’ stato molto romantico, mi ha preparato un risotto gamberetti e limoni semplice ma molto buono, me l’ha impiattato a forma di cuore…e ‘stata una bella serata.e ogni tanto, ammetto, ci vuole.
    ma ogni tanto.se diventa un’abitudine che i bambini dormano dai nonni non mi piace, non lo trovo giusto.
    pero’, certe cose e’ vero, si possono fare solo senza figli o coi figli dai nonni!

  10. Su questo argomento Maria non sono d’accordo con te, secondo me e’ questione di abitudine e di organizzazione. Mi spiego meglio noi abbiamo sempre portato Fede con noi, in pizzeria, al ristorante, in birreria quindi sono luoghi che gli sono familiari e lui sa che in questi posti non si corre, non ci si allontana dal tavolo (possibilmente non ci si alza, ma non posso chiedere troppo), non si urla. Certo io devo organizzarmi e prima di uscire gli preparo lo zainetto con album e colori, dvd portatile (che si accende solo finito di mangiare ), e qualche giochino che desidera tipo soldatini o macchinine. Inoltre tengo in macchina fisso il passeggino perche’ lui quando ha sonno non sente ragioni ci si infila dentro e si addormenta in un minuto netto, alla faccia della luce, la confusione, ecc. Cosi’, almeno ogni sabato sera ,ci godiamo le nostre serate da soli o in compagnia a seconda delle circostanze e Fede ci concede conversazioni tra adulti senza troppe interruzioni, a volte ha degli amichetti con cui giocare a volte gioca da solo.
    Se non gli portassi nessun gioco o diversivo sicuramente si annoierebbe e la noia lo farebbe scatenare…per noi funziona ed in questo modo riusciamo a mantenere delle sane “pubbliche relazioni” quasi come prima di Fede….

    • @SilviaFede: beata te! Io su questo non sono riuscita!
      Mi fanno disperare. Per questo preferisco optare per posti attrezzati per i bambini.
      Loro si divertono di più. Noi ci stressiamo di meno.
      Ma … le uscite tra amici… sono diventati vecchi e lontani ricordi.
      Luca non si tiene fermo con nessun coloretto.
      Sui dvd, giochi sul cell, finora ho posto resistenza.
      Ma alla fine so… che finiremo anche noi così. Altrimenti… a casa!

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