Ecografia in gravidanza? Fino a nove mesi di attesa

Fare una ecografia in gravidanza in una struttura pubblica può comportare anche un’attesa di nove mesi. In pratica il bambino fa in tempo a vedere la luce!
Assurdo vero? Eppure è quello che è emerso dalla rilevazione civica “Percorso nascita, indagine civica sulle prestazioni sanitarie. Focus sugli screening neonatali” presentata dal Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.

E l’ecografia è solo un esempio. Poi c’è l’epidurale rara nei piccoli ospedali, screening neonatali adeguati solo in 4 strutture su 10, pochi mediatori culturali nei punti nascita.

Dobbiamo continuare?
L’indagine è stata condotta in 51 strutture italiane differenti per numero di parti annui (p.a.) , da quelle con meno di 500 all’anno a quelle con più di 2500. Il lavoro è stato condotto grazie al sostegno non condizionato di Genzyme.

“E’ necessario un ulteriore sforzo per garantire un servizio qualitativamente migliore che offra più attenzione alla persona, specie in quei punti nascita che effettuano tra i 1000 ed i 2500 parti l’anno”, ha dichiarato Giuseppe  Scaramuzza, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva.
Dopo le dimissioni, l’assistenza alle neo mamme è garantita a pieno solo dalle strutture con più di 2500 parti annui. Scende nelle altre classi (800 e 2500), con un picco minimo nelle strutture più piccole, dagli 800 parti annui in giù.
I tempi di attesa per accedere alle prestazioni monitorate possono variare, e anche di molto, non solo tra pubblico e intramoenia, come è risaputo e intuibile.
Per ciò che concerne, per esempio, l‘ecografia ostetrica, vi sono centri che riescono a garantirla nel canale istituzionale in tempi congrui (10, 15 giorni, ecc.) vi sono altre strutture che raggiungono punte massime di attesa di 90 e addirittura 265 giorni. In intramoenia invece le strutture riescono ad erogarla in una arco di tempo che va da 1 o 2 giorni a 10, 15 giorni.

Ancora, per l‘ecografia morfologica, (esame da effettuarsi tra la 19esima e la 23esima settimana) nel canale pubblico il tempo minimo può variare da 30 giorni (come previsto dai piani nazionali di contenimento delle liste d’attesa) ad un minimo di 8 giorni, ad un massimo di 104 giorni.

Diventa ancora più complicato trovare la struttura giusta se, per esempio, per una ecografia cerebrale si può attendere da un minimo di 7 giorni ad un massimo di un anno.
Una visita cardiologia pediatrica, nelle strutture che gestiscono tra i 1000 ed i 2499 parti l’anno si può prenotare in meno di un giorno, o la si può ottenere oltre 200 giorni nel canale istituzionale, nel canale intramurario, invece, il tempo massimo rilevato è di 40 giorni.
I costi di una visita ginecologica/ostetrica, variano anche di 100 euro e più da una struttura ad un’altra e vi sono variazioni all’interno di una stessa struttura, dove per la medesima prestazione il prezzo oscilla tra le 70 alle 150 euro.

Nella maggior parte delle strutture è difficile prenotare una prima visita nel percorso garantito dal Ssn con un medico a propria scelta. Sono i punti nascita più grandi a consentire la scelta del medico nel canale istituzionale come prima visita (e solo nel 33% del totale delle risposte). In nessuna delle strutture più piccole e di quelle che gestiscono tra gli 800 ed i 999 p.a. si ha la possibilità di scegliere il medico.

La maggioranza dei reparti monitorati (84%) è ormai dotata di rooming- in; soltanto il 12% non è organizzato allo stesso modo.

Anche qui le strutture con più di 2500 parti annui, a cui si aggiungono quelle con p.a. compresi tra gli 800 ed i 999, sono dotate di rooming-in (100%). Non superano la soglia dell’81% le altre classi.

Nonostante stia crescendo tra le donne la consapevolezza dell’importanza dell’allattamento al seno, dati menzionati dal Piano Sanitario Nazionale 2010-2013 ci dicono che al momento della dimissione dal parto il 90% delle mamme allatta al seno, e che questa percentuale scende con il passare del tempo tanto che, dopo 6 mesi dalla nascita, allatta solo il 52% delle mamme e l’allattamento esclusivo, scende al 37%.

I punti nascita più grandi sostengono la puerpera e l’accompagnano dalle prime fasi dell’allattamento (100%) verificandone l’andamento in più momenti del ricovero (100%), offrendo materiale informativo (100%), verificandone lo stato al momento della dimissione (100%) ed accompagnandola nel post dimissione (100%).

Nonostante nel nostro Paese il numero di bambini nati in Italia da genitori stranieri sia in costante aumento, solo i centri con un numero di parti superiore ai 2500 all’anno sono provvisti, in un caso su tre, di mediatore culturale.

Quanto agli screening neonatali, più della metà dei punti nascita (64%) non esegue il test visivo del riflesso rosso. Nessuna tra le strutture monitorate che gestisce un numero superiore di 2500 p. a. eroga questo tipo di screening. Il test non viene eseguito dal 77% delle grandi strutture (quelle con parti annui compresi tra i 1000 ed i 2499), e dal 50% dei due gruppi di strutture con p.a. compresi tra i 500 e 799 e 800 e 999.

Questa è l’Italia!

Però, pagando si ottiene tutto e in fretta.  Vi sembra una sciocchezza quella che ho appena scritto?
Allora ditemi: quanti di voi sono andati da un ginecologo privato in gravidanza?
Io sì!
Il ginecologo che mi ha seguita in entrambi le gravidanze è uno dei medici della Mangiagalli. Riceve privatamente: 170 euro a visita. Ma nessuna attesa, nessuna prenotazione per ecografie, morfologiche, epidurale, amniocentesi, etc.

Lo so, erano tanti soldi. Ma in quel prezzo era inclusa anche la mia serenità di donna incinta, lavoratrice e senza tempo da dedicare alle liste d’attesa negli ospedali.

Ogni cosa ha un prezzo. Io l’ho pagato.
Certo, visto che pago le tasse (troppe), mi avrebbe fatto più piacere  ricevere gli stessi servizi dal Ssn.

Ma l’Italia è questa. E io non sono tra le persone in grado di cambiarla!

27 risposte a “Ecografia in gravidanza? Fino a nove mesi di attesa

  1. io avevo il ginecologo privato e con ssn ho fatto solo le 3 ecografie consigliate.
    il ginecologo mi ha sempre consigliato (e fatto impegnativa) di prenotarle con anticipo proprio per evitare quello di cui si parla.
    ho poi fatto l’amniocentasi gratis (più di 35 anni), ma questa è stata un’odissea. mi hanno sbagliato la prenotazione del “colloquio/visita” e quando se ne sono accorti, volevano farmela fare subito ma privatamente (pagando 150 euro). non vi dico come mi sono messa a sbraitare, io avevo DIRITTO all’amniocentasi e alle varie trafile gratuitamente, in più l’errore era stato loro, non era colpa mia se avevano sbagliato giorno e piano…
    morale sono riuscita a parlare GRATIS con il responsabile e a fissare un giorno per la visita/colloquio in modo da poter fare poi l’amniocentasi per tempo (mi avevano già prenotato quasi al limite).
    il colloquio è durato 5 min. e io per quel tempo avrei dovuto sborsare dei soldi? per fortuna che ho insistito per non pagare e impuntarmi x farmi parlare con il responsabile che tra l’altro era pure scocciato di non prendere soldi…

  2. Io sono seguita da due ginecologi. In ospedale si paga € 130, 00 euro a visita con un macchinario obsoleto. In privato il costo è di € 80,00, con un macchinario di ultima generazione ecografia in 4D.
    Essere seguiti da ssn in maniera pubblica come dovrebbe essere garantito in gravidanza impossibile. Ho provato a prenotare con impegnativa il primo ginecologo utile per una translucenza nucale, il primo appuntamento libero era dopo tre mesi. Ah dimenticavo io vengo dalla provincia di chieti

  3. Ma cosa vi aspettate da questo paese……………..allora il punto è il solito,con il grano fai tutto ma se non hai quello devi aspettare e sei costretto ad andare privato.Se poi i nostri futuri medici che terminano gli studi sono costretti ad andare all’estero……………poi si viene a sapere che c’è mancanza di personale.Allora siamo in un manicomio unico e nessun dottore che ci cura!.

  4. Anche io come ge1977 sono andata al consultorio e ho fatto tutto con il ssn.
    Sono rimasta un po’ perplessa da questo articolo, forse a Modena lavorano meglio, ma l’ostetrica di riferimento a cui mi avevano affidato (sempre quella) mi ha seguito molto bene e mi ha prenotato tutte le visite e le ecografie necessarie per tempo e anche il corso preparto!! Tante mie amiche vanno a pagamento, forse un po anche per abitudine, ma a volte il ssn funziona bene.

  5. Sono alla fine del 4 mese…..la fine di luglio ho chiamato per prenotare un’eco fine trimestre (per metà settembre)…..risposta….prima data utile fine di novembre….???????? ma è fine secondo!!!!!!….sono andata a pagamento!!!!!!!!!!!!!!
    Continuo ad andare a pagamaneto!!!!!!Sono soldi spesi bene ma, a botta di 120/200/250 è veramente tanto considerando anche il fatto che tutti i fine mese dal mio stipendio dettraggono la quota per ASSISTENZA SANITARIA!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Ho avuto tre gravidanze.Nella prima(andata malissimo con aborto alla 19 settimana)non ho fatto in tempo a prenotare niente con il SSN, tutto a pagamento: ecografie,analisi varie, amniocentesi…
    Non navigando nell’oro, per le altre due mi sono “attrezzata” per tempo:prima ecografia prenotata appena scoperto di essere incinta,ecografia morfologica prenotata fra il secondo ed il terzo mese, amniocentesi alla ottava settimana, terza ecografia quando ho fatto la morfologica, visita dall’anestesista quando ero di 28 settimane e così ho risparmiato un pò.Per fortuna ho avuto un ginecologo GRANDIOSO che mi ha sì visitato privatamente(110 €)ma non ogni 20 giorni come sento dire da qualcuno, mi ha trattata con umanità e che nell’ultimo mese non mi ha fatto mai andare a studio ma voleva che passavo dall’ambulatorio dell’ospedale da lui quando andavo a fare i monitoraggi, che per fortuna dove ho partorito si prenotavano facilmente. Mi chiedeva se andava tutto bene, guardava i monitoraggi e quando alla seconda gravidanza c’è stato bisogno con urgenza di un’ecografia me l’ha fatta fare subito in ospedale e mi hanno ricoverato…
    Per fortuna “internet docet” e ho scoperto molte cose…tipo che tutte queste cose andavano prenotate prestissimo, che lo stato ti passa alcune analisi(ma molti medici di base non lo sanno o non telo dicono)ma molte mie amiche che non hanno fatto in tempo a prenotare o non lo sapevano hanno speso una barca di soldi.
    La mia prima amniocentesi l’ho pagata 900 euro e nel giro di sei mesi il costo era diventato 1250…non avrei potuto farne certo tre!!!
    Purtroppo in Italia mamme (specie lavoratrici) e figli non vengono tutelati…

  7. anche io ginecologa privata, ci vado da quando ho 18 anni per visita annuale/pillola ecc…mi ha seguita alla 1° gravidanza, non ci rinuncio. perche’ mi fido, ciecamente, se ho bisogno, lei risponde al cellulare o alle mail. ho un punto di riferimento.certo, 150 euro a visita…e’ professoressa anche all’ospedale, quindi un’occhio mentre partorisci se e’ di turno te lo da, e quando ho avuto il problema di aver contratto la 5° malattia a maggio, l’ho chiamata subito, e mi ha fatto andare il giorno dopo all’ospedale gratuitamente per un controllo fatto da lei personlamente perche’ di turno, e cosi’ per due mesi finche’ fosse tutto fuori pericolo al 100%. la morfologica, che si fa gratuita all’ospedale, me l’ha fatta lei perche’ me l’ha prenotata quando era di turno.
    insomma, e’ vero che pago 150 euro, ma se c’e’ qualcosa, sono molto piu’ tranquilla.
    e poi ora ho un’assicurazione al lavoro che mi copre fino a 1000 euro per una gravidanza, tra visite ed esami, quindi ho avuto i rimborsi, e cosi ‘sara’ fino alle prossime visite.
    andare in un consultorio, dove ti fanno 3 eco e basta, dove non c’e’ mai la stessa persona, ecc…non mi va. non mi sento tranquilla.

  8. dimenticavo….ovviamente le ecografie previste, in assenza di problemi, sono tre….se uno la vuole fare ogni mese…..va dal ginecologo privato!!!!

  9. noi penso ke siamo un’oasi felice. a collecchio il consultorio è super efficiente. qnd sono rimasta incinta sono andata dall’ostetrica ke mi ha prenotato la prima visita e la prima ecografia, poi direttamente la ginecologa mi prenotava le cose successive….ma nei tempi previsti. credevo ke ci fosse un tempo preciso per ogni visita o ecografia…..boh….. io ho quindi fatto tutto col SSN e mi sono trovata benissimo. il corso pre-parto funziona benissimo, e dopo la nascita del bambino c’è una perfetta assistenza, dopo pochi giorni l’ostetrica viene a casa e ti aiuta….e ogni volta ke vuoi la puoi chiamare. ogni settimana c’è la “pesa” con relativa assistenza.
    l’USL ti invia le lettere per ogni controllo o esame ke devi fare, dai vaccini alla fisioterapista (tre/quattro visite fino al camminamento). con fede ke qnd è nato si è rotto la clavicola alla prima pesata l’ostetrica mi ha mandato immediatamente dalla fisioterapista, ke poi mi ha seguito fede fino alla guarigione…..GRATIS! ….direi ke a collecchio la situazione è ottima….

  10. Anche io ho fatto la tua scelta, la mia ginecologa (80 € a visita) mi ha fatto tutti gli esami, ecografie, morfologica, flussometria, ecc nel suo studio, l’unica cosa che ho fatto esternamente e’ stata l’amniocentesi (gratuita perche’ avevo 35 anni) ed i monitoraggi preparto (gratuiti perche’ la mia amica ostetrica mi faceva andare quando era lei di turno senza pagare).
    E’ brutto a drisi ma se vuoi afforntare la gravidanza serenamente, senza la paura di non fare gli esami nei tempi corretti e’ cosi’…sicuramente la situazione cambia tra citta’ medio-piccole e grandi qui a Roma rispecchia esattamente l’indagine svolta.
    Alcune amiche si sono fatte seguire dal personale dei consultori ed hanno provato a prenotare gli esami con il SSN ma molto spesso sono dovute ricorrere a privati, pagando fior di quattrini proprio per i tempi da rispettare, con l’aggiunta dello stress e delle spese che non avevano preventivato…
    Il mio pensiero va a chi non puo’ permettersi di pagare questi soldi, alla fine puo’ diventare un incubo anche il periodo piu’ bello nella vita di una donna…

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