Detersivo o caramelle di gelatina?

I colori sono invitanti, accesi, sempre più sgargianti: blu elettrico, verde acido. Al tatto sono morbide e gommose. Agli occhi dei bambini delle perle invitanti.
No, non sto parlando delle ultime caramelle in vendita nei supermercati, ma delle capsule di detersivo da inserire in lavatrice o in lavastoviglie.
In Gran Bretagna alcuni bimbi le hanno scambiate per caramelle, le hanno assaggiate finendo dritti dritti in ospedale.

Lo so che la polemica, soprattutto in Rete, è in voga già da tempo.
Ma ora ci sono stati dei casi veri: cinque bimbi sotto i due anni sono stati ricoverati al Royal Hospital for Sick Children di Glasgow (GB), per aver mangiato le capsule.

Così i medici britannici in una lettera pubblicata su ‘Archives of Disease in Childhood’ hanno lanciato un appello ai tutti i genitori affinché mettano questi prodotti in posti sicuri, in alto, o comunque lontani dalla possibile presa dei piccoli.

“I prodotti chimici alcalini nelle liquitab provocano un’ustione chimica immediata, causando problemi respiratori. Le conseguenze potrebbero anche essere fatali. E’ imperativo arrivare subito in ospedale. Nella maggior parte dei casi visti finora – spiega il team di Lyndsay Fraser – abbiamo dovuto inserire un tubo per proteggere le vie aeree del bambino e aiutarlo a respirare”. Ecco perché è fondamentale conservare questi prodotti in luoghi inaccessibili ai piccoli.

“Da tempo – dicono gli esperti al ‘Daily Mail’ – conoscevamo il rischio di lesioni agli occhi per i bimbi che strizzavano queste capsule per gioco, fino a romperle. Più di recente abbiamo visto che i bambini possono mordere queste compresse di detersivo liquido, forse perché pensano si tratti di gelatine: hanno la stessa consistenza e colorazione brillante”.

Questi medici britannici hanno puntato il dito soprattutto verso queste nuove capsule, ma la stessa cura e le stesse raccomandazioni valgono anche per gli altri detersivi e detergenti.