Avete mai visto il film “Il curioso caso di Benjamin Button”, quello con Brad Pitt? Il film narra la storia di un bambino nato con la salute di un novantenne e che con il passare degli anni rinvigorisce.
Vi è sembrato un film surreale? Genere fantasia?
Ebbene, in Gran Bretagna sta accadendo davvero a due fratelli la cui vita, arrivati a 40 anni, ha invertito la rotta e ora sta procedendo al contrario.
Si chiamano Micheal e Matthew Clark i due fratelli britannici che soffrono di una insolita malattia che inverte gli effetti del comportamento e li fa comportare come bambini. Come rivela il quotidiano inglese Daily Mail i due, di 42 e 39 anni, hanno infatti una diagnosi di leucodistrofia terminale, una condizione neurologica che solitamente colpisce solo i neonati, e che impedisce la crescita della guaina mielinica, la pellicola di protezione che circonda le fibre nervose nel cervello.
Come il protagonista del film Benjamin Button, i due hanno cominciato a ringiovanire mentalmente comportandosi come bambini piccoli con l’avanzare dell’età. Michael, il 42enne, si calcola abbia ora l’età mentale di un bambino di 10 anni.
I due fratelli sono tornati a vivere con i genitori, il papà Anthony Clark, 63 anni, e la mamma Christine, 61, i quali per accogliere nuovamente i due figli hanno dovuto cambiare casa, prendendone una più grande.
“Passano le loro giornate a guardare cartoni e leggere fumetti. Adorano anche i giochi da tavolo, ma hanno problemi con quelli più complicati”, hanno raccontato i genitori dei due uomini. “Abbiamo cominciato a notare questi comportamenti dal 2007.
Entrambi ora si comportano in maniera molto infantile, comprando giocattoli e facendo capricci”, hanno aggiunto. Micheal faceva parte della Royal Air Force e Matthew, sposato e con una figlia di 19 anni, lavorava in una fabbrica di patatine.
“L’origine di questa malattia è genetica, con una possibilità su 3 miliardi di avere due versioni del gene recessivo”, ha spiegato al Daily Mail Lynda Carthy, a capo del Myelin Project in Gran Bretagna che ha studiato il caso dei due fratelli.
Che ne sarà di loro?
Il destino non è stato magnanimo con i fratelli Clark. Basti pensare che quando le terminazioni nervose sono danneggiate, il cervello smette di inviare messaggi corretti e il corpo non è più in grado di eseguire funzioni di base come camminare, parlare e deglutire.
Micheal e Matthew non sono ancora a questo stadio. E speriamo che non ci arrivino.