Storie d’altri tempi

Fra gli anni 1950 e 1970 in Australia circa 150 mila madri non sposate furono private dei neonati contro la loro volontà, da parte di chiese e agenzie di adozione, per essere affidati a coppie sposate.
Ora una commissione del Senato federale, dopo un’inchiesta di 18 mesi che ha esaminato oltre 400 casi, ha raccomandato nel suo rapporto che il governo offra scuse nazionali e risarcimenti. Continua a leggere



Voleva un figlio, la sclerosi non l’ha fermata

“Ho ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla a 18 anni e ho passato molti anni a pensare che non avrei potuto avere un figlio poi mi sono informata, ho chiesto un parere al mio neurologo che non mi ha detto ‘no’. E’ stato allora che ho deciso di avere un bambino”.
Flaminia Carega, 35 anni e un bimbo di quattro e mezzo racconta il percorso che l’ha portata a decidere di avere un figlio, nonostante sia malata di sclerosi multipla da 23 anni.

In occasione della campagna ‘Gardenia Aism’ (nelle principali piazze italiane sabato 3 e domenica 4 marzo ), l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla devolverà il ricavato proprio ad un progetto scientifico che sta studiando la relazione tra gravidanza e sclerosi multipla al Centro di riferimento regionale del Piemonte, presso l’ospedale di Orbassano, Torino. Continua a leggere



Dalla Ue nuove norme per il latte dei neonati e per i celiachi

Quante volte al supermercato, nella corsia dei prodotti per bambini, indecisi su quale latte acquistare, avete messo nel carrello quello che riportava l’immagine di un bebè sorridente?
E’ una figura rassicurante. E chi si occupa di marketing lo sa bene.
Ebbene, proprio per evitare scelte di “cuore” e per mettere in evidenza le caratteristiche alimentari, il Parlamento europeo ha deciso di cambiare alcune regole per tutelare neonati, celiaci e, più in generale, tutti i cittadini europei più vulnerabili a livello alimentare, causa le intolleranze e l’obesità.
Come? Introducendo regole più chiare e più severe in materia di etichettatura alimentare. Continua a leggere



Che personalità ha chi scrive con un tratto leggero? E chi scrive con un tratto forte?

Avreste mai detto che la forza che ognuno di noi imprime sul foglio scrivendo è un segnale di personalità?
Eppure è proprio così, parola della grafologa Candida Livatino.
A seconda della intensità della forza utilizzata nello scrivere si può dire se una persona è sensibile, timida oppure forte e determinata.
E, a differenza dei colori utilizzati che assumono un significato differente a seconda dell’età del “pittore” (per gli adulti non valgono le stesse regole dei bambini), le caratteristiche del tratto debole o forte sono simili sia per i bambini, che per mamma e papà.

Voi e i vostri figli avete una pressione debole o forte?
Per individuarla basta un semplice gesto: girate il foglio dalla parte non scritta e passateci la mano sopra.

Se sentite come dei solchi significa che chi ha scritto ha la pressione forte. Se invece il rovescio del foglio è liscio vuol dire che chi ha scritto ha il tratto leggero.
Ma che personalità hanno?

Ecco cosa ci dice la nostra grafologa Candida Livatino: Continua a leggere