Mamma a 57 anni, ora si pente!

L’ultimo caso è solo di qualche giorno fa: una donna di 66 anni ha partorito due gemelli.
Ma negli ultimi anni di mamme-nonne ne abbiamo viste veramente tante.
Di parole, sul se sia giusto, corretto, morale, umano, eccetera, eccetera, andare contro-natura e partorire anche dopo i 50 anni, ne abbiamo spese in abbondanza.
Oggi, però, è arrivata una notizia che mai mi sarei aspettata: la mamma inglese che ha partorito a 57 anni la sua bimba ora si dice pentita.
E’ stato uno sbaglio avere un figlio a 57 anni, ha detto Sue Tollefsen, la neomamma più anziana della Gran Bretagna, 4 anni dopo la nascita della piccola Freya.

La donna, un’insegnante in pensione che oggi ha 61 anni, ha ammesso per la prima volta che avrebbe dovuto avere un bimbo quando era più giovane e non aspettare così tanto. E che, in ogni caso, non si dovrebbe diventare genitore dopo i 50 anni.

Miss Tollefsen – si legge sul ‘Daily Mail’ online – ha raccontato di aver contratto una grave infezione del sangue che per settimane l’ha resa incapace di prendersi cura della figlia.

L’esperienza della malattia le ha fatto capire che potrebbe non vivere abbastanza per vedere la piccola crescere.

La donna è diventata madre nel 2008 con la fecondazione assistita, utilizzando lo sperma del partner e ricorrendo a una donatrice di ovuli.
Ci sono volute oltre 15 mila sterline per sottoporsi ai trattamenti in Russia, visto che nessuna clinica britannica si era dichiarata disposta a farlo. Nonostante le critiche piovutale addosso, la neomamma sembrava convinta e contenta della sua decisione. Tanto da dichiarare che avrebbe voluto un altro figlio.

Adesso, però, sente il peso di essere una madre ‘over 60’ e per di più sola, dopo che si è separata dal compagno l’anno scorso.

Ed ora?
Indietro non si può tornare.
Un figlio non è un auto che si può vendere, o un cagnolino che, seppur terribile dirlo e ancor di più farlo, si può portare ad un canile.
E poi, mi chiedo: solo adesso si è resa conto che forse non vedrà la figlia in abito da sposa, o laureata, o a sua volta mamma?
Ognuna di noi non sa se vedrà i propri figli diventare grandi. Del futuro non v’è certezza.
Ma chi comincia prima ha di sicuro più probabilità.

25 risposte a “Mamma a 57 anni, ora si pente!

  1. Tutte lì dal pulpito a criticare e giudicare…si ha un bambino quando si è pronte “dentro”, altrimenti è come essere un animale…

  2. chi demonizza le persone che a più di 50 anni hanno tentato mille strade per essere mamme ma hanno avuto porte in faccia sbattute da enti e quant’altro e cercano di avere e ottenere quello che per molti è un dovere loro invece aspirano ad un diritto il diritto di una famiglia, e del resto siamo vecchi per i figli ma non siamo vecchi per lavorare non è un controsenso?
    BY

  3. Ciao… senza commentare i commenti, aggiungo solo una considerazione: mi pare di vedere intorno a me un di genitori ventenni7trentenni che scaricano continuamente i figli a nonni, parenti, amici, scuole…(per ovvi motivi di lavoro, studio ecc). Forse è meglio un genitore un po’ attempato ma presente, piuttosto che un genitrore giovane ma quasi sempre assente. Certo sono d’accordo sul non troppo vecchio, cioè oltre i tempi che la natura concede per la procreazione. I 40 anni possono ancora essere buoni… Bye

  4. Penso che finchè c’è vita c’è speranza. ultimamente ho conosciuto una donna di ottant’anni che guida l’ auto e va ovunque più in forma di qualcun’ altra che ne ha quaranta in meno. Ha partorito e cresciuto quattro figli, ha sopportato diverse sofferenze e ha cresciuto tutti i suoi nipoti perchè i figli e le nuore lavoravano in tutto nove nipoti. Poi ho avuto delle amiche decedute con figli di sei anni e loro
    giovanissime. Qualsiasi sia l’età un bimbo comporta tante energie ma ci sono donne che a vent’anni si riducono in stracci …….Solo Dio sa quello che ci riserba il futuro se almeno tutti ci affidassimo a lui la vita sarebbe più semplice! E ognuno di noi mandati su questa terra, qualunque sia l’età di nostra madre, ha un fine ben preciso affidatoci dal nostro Signore. Chi non ci crede penso che nella sua vita non abbia fatto sacrifici ottenendo tutto facilmente.La signora di 61 anni, pentita, sicuramente sta attraversando un periodo di crisi che può capitare a tutti anche a vent’anni.Io ero stanca a trent’anni con due figli di quattro e neonato adesso che ho trentotto con un’altra figlia di sette mesi sono più in forma di allora.Quindi consiglio alla signora di affidarsi a qualcuno per farsi aiutare e non perdersi d’animo…..

  5. @Mimi, il mio era un riferimento più generale.. se non ricordo male, tempo fa fu sollevata la questione anagrafica anche per le linee guida sulla fecondazione in Lombardia e, condivisibilmente, ci fu opposizione proprio degli stessi medici. Nel caso specifico, sono d’accordo che ci sia stato smodato egoismo ovviamente

  6. @mimi concordo con te su tutto! si tratta di egoismo allo stato puro…
    capisco che una donna che non può avere figli tenta di tutto pur di realizzare questo desiderio, ma accanirsi oltre i 42-43 anni secondo me non va bene…bisogna porsi dei limiti, anche se fa male ammetterlo…
    diventare mamma deve essere la cosa + naturale di sto mondo, perchè è questo che è…
    la scienza è un bene, ma fino a un certo punto…
    non è normale diventare mamma a 50-60 anni…vuol dire che il figlio a 10 anni avrà un genitore di 60-70, e a 20, sarà fortunato se ce l’ avrà ancora…

  7. Ma che brava, ora è arrivata anche lei alla conclusionae a cui era arrivato mezzo mondo che le dava “contro” EGOISTA ecco cos’è….. un saluto a tutte quelle che negli scorsi post hanno detto che l’istinto materno è istinto e amore a qualunque età…..

  8. @ciocco73: infatti sono d’accordo in tutto e per tutto, solo dico in teoria perche’ fortunatamente ho avuto Federico e quindi posso ragionare in maniera razionale sul secondo figlio, non posso essere certa che se non avessi avuto figli avrei ragionato allo stesso modo…pero’ il tuo discorso non fa una piega e sono d’accordo anche sul discorso malattie, purtroppo il pensiero di lasciare un figlio non autosufficente sda olo (vista l’eta’ avanzata immagino) in una societa’ che non accetta il diverso, sarebbe davvero un dolore grande

  9. @silviafede: hai ragione, ma bisogna anche pensare che più avanza l’età più ci sono rischi di salute non solo per le mamme, ma anche x i bimbi (possono nascere con malformazioni ecc) e forse sembrerò cattiva, ma non credo che potrei pensare di avere un bimbo sapendo di rischiare la sua salute e poi non avere davanti a me un giusto tempo (penso a mamme troppo avanti d’età) per crescerlo. lasciandolo magari con problemi e solo ad affrontare un mondo che purtroppo non accetta il “diverso”.
    non sono io che non accetto il “diverso” ma la ns società, e io come mamma me la sentirei di lasciarlo solo in un mondo così?

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