L’architetto Roberta Canestro è tornata con i suoi utili consigli per arredare, risistemare e rendere più belle e confortevoli le camerette dei nostri figli.
Questa volta affrontiamo un argomento piuttosto generico ma che accomuna, oserei dire purtroppo, molti di noi. La domanda arriva da Anna che ci chiede: come rendere belli, confortevoli, pratici e naturalmente belli gli spazi dedicati ai nostri figli quando i metri quadri a disposizione sono veramente pochi?
Ecco cosa risponde l’architetto Roberta Canestro:
“La bellezza ed il confort di un ambiente non dipendono dalle sue dimensioni ma dal modo in cui è organizzato lo spazio, dalla qualità degli arredi e dai colori utilizzati per tutti gli elementi che devono armonizzarsi tra loro.
Per organizzare lo spazio si deve considerare l’età del bambino ed inserire soltanto ciò che serve aggiungendo, sottraendo o trasformando nel tempo gli arredi adeguandoli alle sue necessità. Suggerisco, e il principio è valido anche per gli spazi di dimensioni contenute, di suddividere idealmente la cameretta in aree, ciascuna corrispondente ad una diversa attività: area gioco, area studio, area riposo, ecc., in modo che ogni cosa alla fine si trovi al posto giusto, come per esempio la scrivania vicina alla libreria o il tappeto per il gioco vicino allo scaffale o ai contenitori per i giochi.
Un ambiente nel quale ogni cosa è al suo posto e c’è un posto per ogni cosa è molto più pratico.
Quando non c’è spazio sufficiente per tutte le attività è bene privilegiare quelle più importanti per evitare di sovraccaricare gli spazi sia visivamente, in quanto potrebbero risultare angusti a discapito della sensazione di confort, sia fisicamente, in quanto ci si potrebbe muovere a fatica al loro interno rendendo difficoltosi il riordino e la pulizia. A questo proposito è fondamentale che i mobili siano sollevati dal pavimento dell’altezza sufficiente per poter pulire agevolmente.
Per quanto riguarda il confort questo non dipende soltanto dalla comodità o dalla piacevolezza estetica degli arredi ma soprattutto da ciò che non si vede ma si percepisce a livello sensoriale. È una condizione di benessere generale che dipende dalla luminosità degli ambienti, da un buon ricambio dell’aria, da un buon isolamento termico e dalla qualità degli arredi, e che si può aumentare privilegiando la scelta di tessuti naturali, di idropitture traspiranti -preferibilmente in tonalità pastello- per le pareti e di mobili in massello rifiniti con vernici a base d’acqua.
I mobili inoltre non devono avere spigoli vivi ma arrotondati e nel caso di bambini molto piccoli è necessario utilizzare dei dispositivi di sicurezza che ne blocchino l’apertura-chiusura accidentale. Devono essere robusti, stabili e ben ancorati alle pareti per evitare che i bambini possano rovesciarseli addosso accidentalmente.
Sul piano estetico la tendenza attuale è quella di scegliere mobili lineari giudicandoli più funzionali rispetto ad altri dalle linee più sinuose finendo con l’assecondare un semplice luogo comune. In questo senso internet di certo non aiuta. Circolano tante foto che danno la sensazione che queste camerette allegramente decorate siano meravigliose ma nel momento in cui proverete a realizzare lo stesso ambiente in casa vostra noterete subito che manca qualcosa: il fotografo professionista.
Spesso infatti viene demandato alla decorazione il compito di rendere più “belli” gli spazi dei piccoli rischiando, a volte, di sovraccaricarli visivamente. La decorazione deve essere calibrata in relazione alla destinazione dell’ambiente. Questo significa che se una decorazione particolarmente vivace potesse andar bene per una sala giochi probabilmente non sarebbe adatta per la cameretta in quanto il bambino anziché trovarsi in uno spazio che ne favorisca il relax si troverebbe esposto ad un eccesso di stimoli visivi.
Un saluto ad Anna e a tutti i lettori di Viva la Mamma”.
Che dire: io devo ancora arredare e sistemare la cameretta dei bimbi (e anche il resto della casa, sigh!), ma quando arriverà il momento dipingerò sicuramente le pareti con idorpitture traspiranti.
Sui mobili… beh! credo che bisogna avere gli occhi bene aperti perchè a volte si comprano armadi che i negozianti spacciano per adatti ai bambini, esteticamente belli, magari anche colorati, ma poi sono fatti con colle nocive e tanta formaldeide… Acquistone!
Farò sicuramente tesoro dei consigli di Roberta.
E a tal proposito vi chiedo: avete domande per l’architetto?
Avete una cameretta e non sapete come sistemarla, non sapete come disporre i mobili per renderla più spaziosa? Avete realizzato la cameretta… ma una volta compleatata non vi convince molto?
Mandateci le vostre domande o le vostre foto all’indirizzo di posta VIVALAMAMMA@MEDIASET.IT e Roberta Canestro vi aiuterà a rendere gli ambienti dedicati ai vostri figli più belli e armoniosi!
Roberta Canestro ha un blog dove potete leggere i suoi articoli e un sito (www.robertacanestro.com) dove potete treovare le informazioni sul suo conto, sui suoi progetti e tante altre info.
Per farvi avere un’idea della sensibilità di questo architetto sul tema bambini vi riporto la frase di introduzione del suo sito: “I BAMBINI NON DEVONO ADATTARSI AL MONDO CHE LI CIRCONDA, E’ IL MONDO CHE LI CIRCONDA CHE DEVE ADATTARSI A LORO. COSTRUIAMO UN MONDO A MISURA DI BAMBINO.
Vi ho convinti? 🙂