A Napoli arrivano le strisce “rosa”

Ci sono già quelle gialle, quelle bianche e quelle blu. Ora, almeno a Napoli, a completare la tavolozza dei colori delle strisce dei parcheggi arrivano anche quelle rosa.
Serviranno per indicare le aree di sosta riservate alle donne in gravidanza e verranno disegnate dall’amministrazione comunale vicino ad alcuni ospedali e Asl della città.
Un diritto in più per le donne incinte? Dal blog “Stradafacendo”

La speranza, ovviamente, è l’ultima a morire. Ma per quanto mi raccontano i miei amici napoletani, nella città partenopea è già difficile rispettare i semafori rossi; i parcheggi per i portatori di handicap sono spesso occupati dal primo che arriva, figuriamoci se qualcuno lascerà liberi degli spazi per le donne incinte! Oltretutto, per chi viola la regola non sono previste neanche multe, quindi…
Spero, ovviamente, di sbagliarmi!

A Milano in alcuni centri commerciali ci sono i “parcheggi rosa”, quelli dedicati “alle famiglie con bimbi piccoli”. Ma anche lì, mi sono resa conto che vale solo la regola chi prima arriva prima alloggia!

Come le casse con priorità alle gestanti. Con il pancione in fila… mai nessuno che mi abbia detto: “Prego, ha la precedenza!”

E vogliamo parlare del posto a sedere in metropolitana? A nove mesi finiti dovevo andare in ospedale per i controlli post-termine. Mai una volta che si sia alzato qualcuno per farmi sedere! Avrei risposto comunque “no grazie”, perchè stavo bene, ma il gesto, non lo nego, lo avrei apprezzato.

Sapete da chi, ogni tanto, ho trovato solidarietà? Dalle altre donne!

Ahinoi, mi rendo conto che a senso civico abbiamo ancora molto da imparare.
Ma ben vengano iniziative di questo tipo. In fondo… a sensibilizzare la gente da qualche parte bisogna pur cominciare! Viva le striscie rosa 🙂

14 risposte a “A Napoli arrivano le strisce “rosa”

  1. Questo argomento mi fà saltare i nervi, ma non per l’iniziativa che trovo una cosa molto carina e corretta, ma per il discorso del senso civico….quando l’hanno distribuito dovevano essere molte, ma molte le persone assenti. Strisce rosa, parcheggi per disabili, coda alle casse, divieti vari, sembra che siano fatti tanto per fare qualcosa e non perchè sono realmente utili. Si è perso secondo me il senso del rispetto, sembra quasi che il più furbo è colui che riesce ad aggirare queste semplici cose che invece aiuterebbero a vivere meglio. Aggiungo solo una cosa per farvi capire il perchè del mio dente avvelenato. Io sono una fumatrice, ma ritengo di rispettare coloro che non fumano semplicemente seguendo le regole e i divieti (non mi sembra di fare l’uovo fuori dal cesto). Mi dite perchè, in ufficio devo respirare il fumo dei miei capi e del mio collega quando è TASSATIVAMENTE VIETATO FUMARE. So che non centra molto con il post, ma io sono dalla parte del VIVa IL SENSO CIVICO PER QUALSIASI REGOLA !

  2. Maria i tuoi dubbi sulle strisce rosa a Napoli lasciano perplessa anche me, io di solito quando vado giù per parcheggiare ci metto sempre tanto, nonostante abbia il talloncino per invalidi vabè un’altra storia….Cmq posso dirti che qui nel modenese e nel reggiano ci tanti parcheggi rosa e posso dirti che quasi sempre li vedo occupati da donne in attesa. Stasera per la prima volta al supermercato una signora , nella cassa con precedenza, mi ha fatto passare avanti ed io anche se stupita ho accettato perchè con Asia a seguito, pancione e bruciore di stomaco mi è parsa una mano dal cielo 🙂

  3. Devo dire che io non ho mai avuto grossi problemi quando ero incinta.
    Mi hanno sempre ceduto il posto sui mezzi (onestamente li usavo poco perché essendo a casa in gravidanza a rischio anche quando ho iniziato a stare bene evitavo ove potevo) al super sono sempre passata davanti a tutti e nonostante i vecchietti storcessero il naso nessuno ha mai detto nulla, per gli esami del sangue mi faceva l’impegnativa il ginecologo e facevo via telefono l’accettazione e quindi arrivavo mi facevo “vampirizzare” e me ne andavo.
    Ora, siccome i kg della gravidanza sono solidamente attaccati al mio corpo, mi capita a volte che mi cedano il posto sui mezzi convinti che io sia incinta….. Siccome non ho cuore di dir loro che sono solo grassa …… mi siedo

  4. Io ho avuto la gravidanza a rischio fino al quinto mese e non sono mai uscita di casa fino a quel momento, ma devo dire che quando la gine mi ha dato l’ok e quindi andavo al supermercato, sia al bancone salumi e sia alla cassa, mi facevano passare….in metropolitana invece era una giungla…. nessuno ti cede il posto..ma la cosa allucinante è che le donne non fanno una piega le rare volte che qualcuno si è alzato era un uomo….questo mi è servito da lezione; se c’è una donna incinta io mi alzo e le cedo il posto…so cosa significa stare in piedi….

  5. @maria grande la tua amica!!! non tocchiamo però il tasto metro che sto ancora smaltendo la fregatura che mi sono beccata per venire alla fiera g come giocare!!!! hihihhihih

  6. Mia mamma l’altro giorno mi raccontava che, in fila al supermercato, è arrivata come una mezza furia una signora incinta, con marito, figlio e carrello al seguito, che poco gentilmente le ha detto “sono incinta, devo passare avanti!”

    Mia mamma l’ha fatta comunque passare, ma ha fatto notare che non è che la gente può stare lì in fila a guardarsi attorno per vedere chi è incinta e chi no! Anche perché adesso, coi cappotti, non è che si vede la cosa…

    Io ovviamente non vado alla cassa riservata per donne incinte, però alla fila della cassa normale non è che sto lì a guardarmi intorno per vedere se ci sono donne incinte dietro di me… Poi se ci sono e me lo chiedono bene, così come faccio passare chi mi dice “ho solo un pezzo, posso passare avanti?” (ma solo se non ho un pezzo anche io)…

  7. Anche a me e’ capitato una sola volta di passare davanti alla coda in un supermercato ero quasi alla fine della gravidanza ed in effetti l’attesa in oiedi mi stava pesando, senno’ anche le volte che me l’hanno proposto ho sempre rifiutato perche’ stavo bene.
    Mi avevano suggerito di farmi fare un certificato di gravidanza a rischio, come fanno in molte, per fare la coda agevolata per le analisi in ospedale, ma non ho voluto perche’ credo che questi vantaggi spettino a chi ne ha veramente bisogno (donne incinta se non stanno bene, anziani, bambini) e non certo a me che stavo benissimo (poi la mia ginecologa non me lo avrebbe nemmeno fatto). Quindi ben vengano i parcheggi rosa pero’ spero che li utilizzi chi non ce la fa a parcheggiare piu’ lontanoe non tutti le altre…

    • Vi devo raccontare questa: una mia amica, stravolta dopo una giornata di duro lavoro, sempre in piedi e di corsa, arriva in metropolitana, trova un posto e finalmente si siede. Dopo qualche secondo arriva una signora (lei dice di bell’aspetto e in buono stato di salute apparente!) e le dice: “Mi cede il posto per favore?”.
      La mia amica si guarda intorno e pensa… cavolo proprio a me lo doveva chiedere. E le risponde: “Sa, preferirei di no, sono incinta!”.
      Allora la signora le guarda la pancia (piatta come un tavolo) e le dice: “Davvero? Non lo avrei mai detto! E da quanto?”.
      La mia amica guarda l’orologio, ci pensa un attimo su e poi le risponde: “Se tutto è andato bene, più o meno 24 ore!”

      Io, quando me lo ha raccontato mi sono piegata in due dalle risate. La signora, a quanto pare, è andata via abbastanza contrariata!! 🙂

  8. tutto perche’ siamo in italia, negli altri paesi del nord europa, fors enon c’e’ neanche bisogno di mettere i lsimbol odella donna icninta alla cassa, la fanno gia’ passare comunque.
    all’ikea, forse son oobbligati apputno eprche’ la catena e’ svedese, c’e’ ‘un ‘altra mentalita’.
    anche a parma ci sono le strisce rosa, quelle per le donne incinte o con bimbi in carrozzina, ma anche li’, chi prima arirva, meglio alloggia.
    scusate, ma e’ uno schifo.
    adoro l’italia, ma i nqueste cose, un po’ meno.

  9. @maria mi sembra una barzelletta questa cosa delle strisce rosa a Napoli!l’avranno fatto per fare girare un pò di lavoro agli operai del comune o a qualche ditta di appalto! cmq a me è capitato solo una volta che qualcuno mi facesse passare, all’ ikea, ero dietro una fila interminabile e la cassiera della cassa con il sengo del pancione, mi ha fatto passare davanti alla gente senza pancione dicendomi che era obbligata (se avesse fatto il contrario sarebbe seguito cazziatone dai suoi responsabili)..non ti dico le occhiate delle persone che erano davanti a me, stavo quasi pensando di rinunciare ma poi ho detto perchè no, capita solo una volta nella vita!!! infatti così è stato!

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