Stress in pancia? I bimbi da grandi invecchieranno prima!

Future mamme drizzate le orecchie, ma soprattutto mantenete la calma. Ne va della durata della vita di vostro figlio!
Perchè? Ebbene, dovete sapere che stress, preoccupazioni o addirittura gravi traumi subiti quando si è ancora nel pancione della mamma, quindi prima ancora di nascere, possono influire sulla durata della vita da adulti. Insomma i bambini “stressati” in pancia una volta grandi invecchiano più velocemente.
Non ci credete? La prova è contenuta in uno studio scientifico pubblicato sulla rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’.

I ricercatori dell’università della California a Irvine (Usa) hanno scoperto che l’esposizione prenatale allo stress influenza lo sviluppo delle regioni cromosomiche che controllano i processi di invecchiamento cellulare. Cosa che sottolinea ancora una volta l’importanza della salute e del benessere della donna durante i nove mesi.

I partecipanti all’indagine erano individui sani con un’età media di 25 anni: donne e uomini nati da madri che avevano dovuto fare i conti con gravi traumi durante l’attesa del loro bambino, come una morte improvvisa o una malattia di un parente stretto.

Gli esami del sangue hanno rivelato che i globuli bianchi dei soggetti in questione erano ‘invecchiati’ in media di tre anni e mezzo per gli uomini e di cinque per le donne, rispetto a quelli di individui le cui madri avevano avute gravidanze tranquille.

 L’effetto di invecchiamento accelerato è risultato evidente anche dall’esame della lunghezza dei telomeri, le regioni terminali dei cromosomi, veri e propri ‘orologi’ in grado di indicare l’età più o meno avanzata di una persona: nelle persone nate da madri stressate in gravidanza erano sensibilmente più corti.

 “In passato avevamo già dimostrato che lo stress prenatale ha i suoi effetti a livello metabolico, immunitario, endocrino e sulla funzione cognitiva – dice l’autore principale dello studio, Pathik Wadhwa – ma questo e’ il primo studio che mostra un impatto sull’invecchiamento negli esseri umani e che getta luce su un nuovo percorso da battere per analizzare come si originano le malattie negli adulti”.