La manina no! Ma se poi i bimbi scappano? Che si fa?

Lo ammetto, stavolta ho peccato. Tra le tante domande che sono arrivate per la Psicologa amica, Francesca Santarelli, ho dato più spazio alla domanda di una mamma che ha praticamente il mio stesso problema: la figlia “fuggitiva”.
Per fortuna lei è ancora all’inizio. Io ci sto facendo il callo. Ma vi assicuro che ogni volta è come se perdessi 10 anni di vita in 5 minuti. E considerando le innumerevoli volte che Marco lo ha fatto… direi che mi rimane poco tempo! 🙁
Ma perchè i bambini sono così refrattari a dare la manina e a rimanere accanto ai genitori quando si va fuori casa?

L’ultima volta che Marco è scappato risale solo a due giorni fa e ancora una volta eravamo in un supermercato. Mi sono girata per prendere il formaggio e … ualà come per magia mio figlio era sparito!
Stavolta, sarà perchè ormai ho una certa esperienza in materia, non mi sono fatta assalire subito dal panico.
L’ho cercato tra i vari reparti. Alla fine l’illuminazione: sono andata verso le casse e l’ho trovato lì con una signora, mano nella mano. Lui era tranquillo… quasi sorridente!
Appena mi ha vista, però, ha cambiato colore. Ha capito che l’aveva fatta grossa.
Dopo l’ennesima spiegazione, stavolta abbiamo anche applicato una punizione esemplare: a letto senza cena, una settimana di tv spenta e niente favola pre-nanna.

Ovviamente non so se ho fatto bene. Forse sono stata peggio io di lui. Sono andata a letto senza cena, non per solidarietà, ma perchè proprio non riuscivo a mangiare. Ho pensato e ripensato all’accaduto. E mi sono chiesta migliaia di volte: “Perchè questo figliolo scappa sempre?”. Sarà sicuramente colpa nostra. Troppa libertà? Troppi vizi?

E allora quando ho visto che anche Stefy33 aveva lo stesso problema, beh!.. Ho girato subito la domanda alla dottoressa Santarelli.
E mai come questa volta ho letto con attenzione la sua risposta.

La domanda è stata questa:
“Buongiorno a tutti, è tanto tempo che leggo questo blog molto molto interessante. Sono mamma di una bambina di 2 anni molto intelligente, sveglia ed estroversa (premetto che va al nido). Avrei 2 domande molto importanti da porre alla psicologa.
1. perchè quando andiamo in giro a piedi non vuole assolutamente saperne di darmi la manina e di seguire me e il papà? Abbiamo provato a nasconderci ma ci becca sempre. Non so cosa fare perchè mi piacerebbe non tenerla sempre nel passeggino (che non ci vuole stare!) ma di farla passeggiare con noi.

Ecco la risposta della Psicologa amica, dottoressa Francesca Santarelli:

“Da quando un bambino comincia a camminare in modo autonomo, sviluppando quindi una certa indipendenza anche a livello di una “sua identità, vive in una fase che caratterizzerà, in modi diversi, quasi tutta la sua infanzia: l’esplorazione e la sperimentazione di sé e del proprio ambiente circostante.
Il famoso giochino che si fa con i neonati del “cu-cu” insegna loro gradualmente una forma di gioco del tipo “scompaio e poi riappaio” che lo fa divertire apparentemente molto, ma che in realtà trasmette il concetto del poter “sparire” dalla vista altrui per poi riapparire e farsi due risate.
Ecco, questo gioco è come se venisse trasformato e adattato a una successiva fase di crescita, per cui per i bambini diventa un gioco anche quello di voler camminare da soli di fronte ai genitori, magari nascondersi per poi riapparire divertiti! Tutti i bambini, infatti, adorano correre e farsi rincorrere, pensando che sia un gioco!
Oltre a ciò c’è un ulteriore aspetto ancora più importante: quello dell’esplorare il mondo e gli ambienti, mettendo alla prova sia la propria autonomia che la reazione dei genitori.
Ecco perche, anche se ci sono mamma e papà, il piccolo a questa età spesso non vuole dare la manina, ma mostrare a se stesso e ai genitori, che è capace e in grado di farcela da solo! Questo va a influire positivamente con la propria autostima di crescita.
Certo, considerato che i bambini sono in piena “pulsione” evolutiva che non conosce limiti, pericoli e confini, sarà compito dei genitori quello che dare delle regole e del contenimento, anche di fronte a capricci o pianti. Si può spiegare loro che ci sono posti in cui può camminare da solo senza dare la manina, ma altri contesti in cui ciò non è possibile, cercando di spiegare loro il perchè e ricordandosi di farlo, guardandoli sempre negli occhi!
Non bisogna scoraggiarsi però di fronte ad un’opposizione di tale regola, ma dimostrarsi sicuri e decisi in quello che si sta facendo, anche al di là delle parole che il bambino potrà o meno capire a seconda dell’età.”

Molti di voi mi hanno scritto chiedendomi come poter contattare la dottoressa Santarelli. Eccovi il suo sito Internet: www.studiosantarellidecarolis.com

25 risposte a “La manina no! Ma se poi i bimbi scappano? Che si fa?

  1. @CETTINA: tutto bene grazie!!! la pancia cresce e sento dei calcetti deliziosi!!
    sono contenta sia un altro maschietto,soprattutto per il fratellino che lo desiderava tanto! vedremo col prossimo!! 😉 ieri sera è stata a casa da me mia sorella con i suoi due bimbi e vedere casa animarsi con tre bimbi ha riempito il cuore sia a me che a mio marito! vedremo…
    intanto sto cercando di creare un rapporto con mia suocera,ogni tanto mando giu dei bei rospetti,ma anche lì staremo a vedere… sabato le ho portato le tende da cucire e lei è stata contenta di rendersi utile…spero di riuscire a costruire qualcosa! l’invadenza non sono riuscita a frenarla ma spero che anche mio marito apprezzi il mio impegno!
    un abbraccio “suocera ideale”! 😉

  2. @ Marika come stai? Come sta la mia nuora virtuale? Tutto bene? E il pancione cresce bene? Ho capito che è un altro mashietto stai seguendo la mia strada? Io ne ho fatti 3 prima delle bimbe, ma speriamo che la terza sia femmina visto che ti piacciono le famiglie numerose. Stai serena e goditi la tua gravidanza. Un Abbraccio Cettina

  3. be’ allora maria, alla luce di queste cose…forse direi che ci stava davvero…
    allora non devi starci male anche tu, devi pensare che l’avete fatto davvero per il suo bene, e anche per il vostro, perche’come dici tu finora lo avete sempre ritrovato…
    secondo me stavolta l’ha imparata, stai tranquilla, magari ci riprovera’, ma penso che al solo sentirgli ricordare la punizione, cambiera’ idea alla svelta…
    in bocca al lupo…

  4. Maria ho questo problema con la piccolina, niente mano, niente passeggino e scappa di continuo però lo fa quando c’è pure il suo papà che è più permissivo di me, invece quando usciamo da sole per andare a fare la spesa o per far compere fa quello che dico io e quindi passeggino o carrello della spesa. Ti giuro che mi fa togliere la voglia di uscire tutti insieme è una piccola peste in pratica a casa ho un angelo che è la grande e un diavoletto che è la piccola. Sai quante volte fa piangere la sorella? La grande è molto sensibile ci capiamo con lo sguardo praticamente parliamo con gli occhi, con la piccola sta andando via la voce e se mi avessero dato un centesimo per tutte le volte che le ho detto : – Non si tocca- sarei milionaria. Un saluto a tutte Cettina

  5. Guardate che le redinelle sono da usare solo in casi estremi, è lo stesso per me che quando si può bisogna farli ragionare ma ci sono situazioni dove non si può….

    Mamma mia siete delle mamme bravissime e secondo me i vostri figli fanno i difficili per farvi sbagliare, ma voi tenete e teniamo duro ok?

    che brave!

  6. @Maria: credo sia stata durissima anche per voi fare questa scelta,ma capisco che dopo ripetute volte, non avevate altra scelta!
    il mio se fosse andato a letto senza cenare si sarebbe svegliato tutta la notte a chiedere di mangiare.. 🙂
    ps. ieri le maestre ci hanno fatto i complimenti per come sta a tavola e come mangia tutto senza fare storie.. senza falsa modestia…sono stata proprio orgogliosa!! mio marito dice sempre che sono troppo severa,ma poi i frutti si vedono ed è contento anche lui!!!
    sull’argomento di dare la manina per strada siamo fortunati (e non vorrei parlare troppo presto!)

  7. Ciao! Grazie a Maria e alla psicologa per la risposta. Continuerò a insistere di darmi la manina guardandola negli occhi e spiegandole i vari pericoli, ma mia figlia è tosta x’ tante volte è nel PITTO (passeggino -hi hi!- come lo chiama lei) e mi dice “mamma, scendere, mano” inteso “mamma voglio scendere xò ti dò la manina” dura 2 minuti poi rinizia ad andare dove vuole e se la prendo x la mano si struscia per terra tipo serpente. La mia piccola furbetta!
    Per quanto riguarda le rendinelle a 2 anni proprio NO!

  8. @MARLENE, SCUSATE, MI ERO SCORDATA UNA COSA:ma per redinelle intenti quelle corde che legano il bimbo, tipo…non so spiegarmi in un altro modo…scusate…
    pero’ se sono quelle io penso che cosi’ e’ vero che il bimbo non scappa, ma non perche’ ha imparato a non farlo, eprche’ non puo’…quindi io non le userei…
    in effetti in italia le ho viste poche volte…
    pero’ non so, magari sono meglio di quell oche credo.

  9. grazie della risposta dottoressa, e grazie maria.
    mia figlia non scappa, ma spesso non vuole darmi la manina, allora cerchiamo un compromesso, se siamo in strada, anche sul marciapiede, me la deve dare perche’ ci sono machcine ed e’ pericoloso, in posti affollati me la deve dare se no la perdo, in altri posti tipo parco o passeggiate al sicuro non me la vuole dare e pazienza.
    a volte sul marciapiede gliela chiedo, mi dice no, poi le ricordo che li’ e’ pericoloso e me la da’ subito.quindi non posso lamentarmi, pero ‘credo che la dottoress abbia proprio ragione, basta spiegare il perche’ guardando i bimbi negli occhi.
    se nonostante questo fanno capricci, allora a casa. pero’ non bisogna minacciare, poi a casa ci si deve andare davvero.la volta dopo secondo me non lo fa piu’.
    certo maria, che marco e’ bello tosto, e capisco la tua rabbia e il tuo senso di impotenza in quel momento, pero’ se posso permettermi, da quello che dicono sempre le tate, la cena no ne’ un gioco, quindi non e’ negoziabile, sulla tv invece hai fatto bene, pero’ devi mantenerla!!! solo cosi’ lui sa che fate sul serio…
    scusami, non voglio fare la maestrina, solo scambiarci qaulche consiglio se si puo’.
    magari la prossima volta puoi promettergli che se si comporta bene, e non scappa, si merita un bel regalo, o di essere portato in un bel posto che gli piace…le tate dicono che spesso il rinforzo positivo funziona piu’ della minaccia di punizione…
    con eles funziona, e’ stata brava dal dentista, e a nuoto, e all’asilo nuovo, quindi sabato l’abbiamo portata a scegliere un bel regalo, lo ha scelto lei, ed era felice…
    lunico problema e’ stato spiegargli ieri sera sopo la second alezione di nuoto che anche se e’ stata brava, non puo’ ricevere un regalo ogni volta!!! perche’ appena uscita dalla vasca, le ho detto :complimenti, sei stata brava,sono tanto orgogliosa di te!
    e lei mi ha risposto: allora posso avere un altro regalo…
    cavolo..vaglielo a spiegare…

    • Cara Vale,
      so perfettamente che la cena non è un gioco. Ma ti spiego il perché di questa scelta.
      Nelle varie favole che leggiamo a Marco, come ad esempio il fagiolo magico, quando la mamma si arrabbia con il bambino, Giacomino, lo manda a letto senza cena. E quindi Marco ha recepito questa cosa come una punizione “gravissima”.
      Tanto che quando gioca con i suoi pupazzi, per spaventarli li minaccia di mandarli a letto senza cena.
      Noi non lo avevamo mai fatto, ovviamente. Ma questa volta Marco ha proprio esagerato.
      Glielo abbiamo detto e ridetto mille volte, spiegato in ogni modo che non ci si deve allontanare.
      Gli abbiamo comprato il libro di Nemo, spiegato cosa può accadere quando si disubbidisce ai genitori. Ma nulla.
      Premiato con doni quando si è comportato bene. Ma è durato poco, pochissimo.
      E così, dopo l’ennesima fuga, seppur con infinita tristezza, lo abbiamo mandato a letto senza cena.
      Ieri sera ha provato a chiedere, dopo aver cenato, di vedere 5 minuti di cartoni.
      Ma quando gli ho ricordato che era in punizione non ha detto più nulla. In altri casi avrebbe insistito fino alle lacrime.
      Significa che ha finalmente imparato la lezione?
      Vedremo…. e soprattutto speriamo.
      Finora ci è sempre andata bene. Dopo ogni fuga lo abbiamo sempre ritrovato.
      Ma non voglio neppure pensare ad un epilogo diverso. E non voglio neppure mettermi nelle condizioni di pensarlo…

  10. d’accordissimo con la risposta, ma anche se io non ho ancora (e spero di non averlo) questo problema devo dire che a volte è proprio impossibile per questo consigierei:
    stare attente all’orario di uscita (vicino alla cena? vicino alla ninna? vicino al pranzo?) e coinvolgerlo sempre e se proprio non si può usare le redinelle che sono molto utili! lo so che in Italia non si usano molto ma funzionano!

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