Bocciata la pubblicità “hot” davanti alla scuola

Se davanti all’ingresso della scuola dove va vostro figlio affiggessero un cartellone pubblicitario gigantesco raffigurante una bellissima modella con il “lato B” al vento e in bella vista cosa fareste?
Di sicuro i papà apprezzerebbero, anche perché, diciamolo pure, è un “belvedere”!
A Milano è successo qualche giorno fa ed è scoppiato un putiferio. Mamme e maestre si sono coalizzate protestando fino a quando il cartellone pubblicitario è stato rimosso. E a far fronte comune con loro è scesa in campo anche il ministro per le Pari Opportunità, nonché ex modella, Mara Carfagna.

Il cartellone pubblicitario incriminato è quello della ditta di abbigliamento “Sylvian Heach”, in cui una donna mostra il proprio fondoschiena all’obiettivo, posando in strada.

Il Comitato di Controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha deciso di bloccare la campagna ritenendola in contrasto con gli articoli “Lealtà della Comunicazione Commerciale”, “Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona” del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
A loro avviso un manifesto di tal genere “si pone in contrasto anche con l’articolo del Codice che riguarda ‘Bambini e adolescenti’ perchè colpisce minori non ancora pronti ad una corretta elaborazione critica del messaggio”.

La Carfagna ha esultato: “Si tratta del primo caso affrontato e risolto dopo l’accordo siglato con l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, la dimostrazione che è possibile intervenire in maniera tempestiva ed efficace a tutela dell’immagine della donna e di coloro, in particolar modo dei minori, che si imbattono in messaggi troppo allusivi e potrebbero rimanerne turbati”.

Mi chiedo: siamo forse di fronte ad un caso di eccesso di bigottismo?
I nostri figli, purtroppo, sono costantemente e quotidianamente bombardati da immagini di questo tipo e forse anche più “osè”.  E allora che senso ha rimuovere solo questo cartellone affisso davanti alla scuola e non tutti gli altri posti per tutte le vie, tutti gli angoli e tutti i ponti delle città?
Un manifesto attaccato di fronte alla porta di casa turba meno la coscienza dei piccoli?
Per non parlare degli spot pubblicitari, dove viene proposta la donna seminuda anche  per promuovere i rasoi della barba e i detersivi per i pavimenti!
Forse non ho girato tanto il mondo, ma queste cose io le ho viste solo in Italia. In America si scandalizzano per molto meno!
Forse su questo tema occorrerebbe fare una riflessione un po’ più profonda e rivedere un filino i nostri canoni!

E questo… non è “eccesso di bigottismo”… credetemi!