Storie incredibili: senza contrazioni partorisce in casa

Ha realizzato il sogno di tutte le future mamme: ha partorito senza dolore e senza anestesie. Anche se il modo non è stato proprio dei migliori!
E’ successo ad una donna, Vittoria, che non ha avuto neppure il tempo di andare in ospedale. Non si è resa conto che il travaglio era in atto. Non aveva contrazioni. Pensava di avere solo mal di pancia. E invece nel bagno della sua casa ha partorito una splendida bambina, Gioia, con l’aiuto di suo marito. L’altro bimbo, di tre anni, dormiva in cameretta! Incredibile ma vero. Guarda il video.

Regali, ma li conosciamo davvero i gusti dei nostri figli?

Vi è mai capitato di ricevere un regalo per i vostri figli che di primo acchito vi è sembrato quantomeno inadeguato o comunque avete pensato: “Questa cosa non gli piacerà mai”, oppure: “E che se ne fa?”. E poi invece siete stati smentiti alla grande?
Bene, a me è successo con un lettore Mp3.
Quando lo hanno regalato a Marco, lui lo ha visto, lo ha preso in mano, ma ovviamente non sapendo che cosa fosse è a che cosa servisse non lo ha degnato neppure di uno sguardo.
Io invece ho pensato: “Un Mp3 a 3 anni? Mhha! forse è prematuro”.
Poi invece mio marito ha caricato sul lettore tutte le canzoni dei bimbi.  Tante, tantissime canzoncine, dallo Zecchino d’oro degli anni ’60 ai giorni nostri. Ma anche brani di musica classica, pop e altro. Vi dico: un successone! Continua a leggere



Camerette dei bimbi, ecco cosa evitare

Arredare la cameretta dei bambini sembra un’impresa facile, ma in realtà non lo è affatto. Le riviste specializzate a volte propongono soluzione molto belle, ma poco funzionali. Un esempio? Quello raffigurato nella foto. Bella vero? Ma in verità nasconde un sacco di rischi per la salute del bebè. Volete sapere quali? Ve li spiega tutti l’architetto Roberta Canestro nel suo blog. Vale la pena leggerlo!
Ecco il link: “Arredamento, cosa evitare”

Acute osservazioni…

Domenica stavo facendo il bagnetto a Marco e mentre gli lavavo i capelli mi sono accorta che aveva di nuovo la crosta lattea. Uff… a tre anni e mezzo! Che barba!
“Marco- gli dico- dobbiamo mettere l’olio in testa perché dobbiamo togliere la crosta lattea”.
Rimane un attimo in silenzio. E dopo un po’ mi dice: “Ma mamma… quella che si mangia?”.
Cosa? Si mangia?… Ci penso un attimo e dopo gli rispondo: “No amore, quella è la crostata”.
Lui: “E se la lasciamo in testa che succede?”.
Così per convincerlo che era importante sopportare la tortura della frizione del cuoio capelluto gli rispondo: “Sai, se non la togliamo subito poi cadono i capelli”.
Silenzio.
Beh, dico fra me e me ha funzionato. L’ho convinto. Ha capito.
Macchè… il bello stava per arrivare. Continua a leggere